Rose

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Okay. Okay. Ho litigato pesantemente con mia figlia, per la prima volta in sedici anni. Mi ha dato della stronza. Okay. Io però l'ho fatto solo per proteggerla. Insomma, ora che ricordo tutto so che non dobbiamo tornare assolutamente a Londra, almeno non prima che Maia abbia compiuto i sedici anni. Cioè, c'è un gruppo di Mangiamorte che le dà la caccia per sacrificarla in modo da riportare in vita Voldemort, non posso farla tornare! Proteggere la propria figlia da eventuali riti sacrificali fa parte dei doveri di una buona madre, no?

Nel frattempo, sto cercando in tutti in tutti gli angoli di casa mia la mia bacchetta. Insomma, è da dieci anni che non uso la magia, voglio solo verificare se sono ancora capace.

Dopo un'ora e mezza di ricerche, la trovo: si trova nella tasca davanti della mia valigia a mano. Prima di prendere l'Oblivion liquido, l'avevo messa lì, sicura che nessuno l'avrebbe spostata o buttata via.

Quando la impugno sento le dita della mano destra formicolare, mentre una sensazione di potere dilaga nel mio petto.

-Okay. Partiamo dagli incantesimi più semplici.-
Mormoro, puntando la bacchetta verso un libro sulla scrivania e sussurrando "Wingardium Leviosa".

Sorprendentemente il libro si alza senza alcuna fatica e, dopo che rompo l'incantesimo, si posa. Sembra che siano passati cinque minuti dall'ultima volta che ho usato la mia bacchetta.

Il prossimo step sarebbe quello di evocare il mio Patronus e mandare un messaggio a mia madre, spiegandole che Jake ci ha trovate e che ho ricordato tutto.

-Expecto Patrono!-
Esclamo, mentre dalla punta della mia bacchetta appare il mio tanto amato lupo.

Pochi secondi dopo, però, lo faccio scomparire, dandomi della stupida, perché se avessi mandato il messaggio, magari sarebbe stato intercettato dai Mangiamorte.

Resto in camera per il resto della serata, esercitandomi e ripassando tutti gli incantesimi. Sento Maia uscire dalla sua stanza e dirigersi in cucina, ma non mi preoccupo tanto, visto che non ha cenato e, conoscendola, starà morendo di fame.

***

Il mattino dopo, vengo svegliata dalla luce del sole. Guardo la sveglia: le 7.32. Strano, di solito non mi alzo mai prima delle dieci. Forse la vecchia Rose si sta risvegliando.

Penso che, sedici anni fa, mi alzavo sempre a quest'ora per prepararmi ad andare alle lezioni. E c'era Dominique che costantemente mi sgridava perché la svegliavo troppo presto. Quanto mi manca, mia cugina. Sento una morsa al petto al pensieri dei suoi capelli biondi accuratamente mossi, al suo sorriso furbetto quando aveva in mente qualcosa.

Decido di alzarmi, per scacciare i ricordi dalla mente. Perché, se penso a capelli biondi mi viene in mente Scorpius. E io non voglio pensare al padre di mia figlia. Non voglio pensare a quanto l'ho sicuramente fatto soffrire, dieci anni fa. A quanto mi manca, nonostante mi ricordi di lui solo da dodici ore. A quanto lo ami, ancora. Perché, con questi pensieri, arrivano le domande: come sta, ora? Si ricorda ancora di me e Maia o si è fatto una vita con un'altra donna? Gli manchiamo o si è completamente scordato di noi?

Scuoto la testa. Basta pensare a Scorpius. Fa troppo male, pensarci. Ecco cosa intendeva mamma quando mi disse: "L'unica cosa dolorosa saranno i ricordi."

Nel frattempo, raggiungo la camera di Maia per svegliarla per la scuola.

Aperta la porta, guardo un po' scioccata il letto vuoto: dov'è finita? Di solito si sveglia alle otto, per poi essere a scuola alle otto e mezza.

"Magari è andata con Anastasia" penso, quindi esco dal mio appartamentino e busso alla porta di quello di Lie.

-Mmh chi è?-
Sento mugugnare al di là del muro.

-Sono io, Rose. Per caso Maia è da te?-

-Mmh no.-
Sbadiglia la mia amica.

-Sai per caso se è andata a scuola con Ana?-
Domando ancora.

-No, Anastasia non si è ancora alzata. Tutto okay?-

-Sì, sì. Credo di averla appena sentita chiamarmi. Sarà stata in bagno.-
Mento, mentre il cuore mi batte forte.

Nel frattempo, nella mia mente si formano varie ipotesi: Maia potrebbe essere andata a scuola presto. O potrebbe aver deciso di balzare, un'altra volta. Oppure.... cosa peggiore.... potrebbe aver deciso di andare in Inghilterra, con Jake.

No, non credo proprio. Non sarebbe capace di fare una cosa del genere, vero? No, no, no, no.

Quindi, decido: andrò a scuola e controllo se c'è. Altrimenti, utilizzerò un Incantesimo di Localizzazione.

Visto che ho ricordato tutto, tanto vale materializzarsi, penso. Perciò, nel giro di cinque minuti (dopo aver tolto il pigiama) mi trovo davanti alla scuola di Maia.

-Buongiorno. Potrebbe essere così gentile da indicarmi la classe di Economia?-
Chiedo alla segretaria, mentre una brutta sensazione si impadronisce di me.

-Sì, certo. Terzo piano, aula 156.-
Dice asciutta la signora scheletrica dietro la scrivania.

-Grazie.-
Mormoro, sorridendole, mentre quella fa finta di non vedermi.

Antipatica babbana.

Nel giro di tre minuti raggiungo la classe, che scopro con sgomento vuota.

"Okay, calma" continuo a ripetermi. In fondo Maia potrebbe essere al parco, no? Potrebbe aver deciso di bigiare. No?

***

No. Infatti non è né al parco, né da Target.

Sento il cuore battermi forte, mentre una consapevolezza si fa strada nella mia mente. Per essere del tutto sicura della mia supposizione, torno a casa e utilizzo l'Incantesimo di Localizzazione.

Avevo ragione. Maia non è più in America. L'Incantesimo non funziona per trovare le persone in un continente diverso, ma mi gioco i puzzolenti calzini di Albus che mia figlia si trova a Londra.

Non mi resta che seguirla.

Lascio un biglietto ad Amelie, per spiegarle che tornerò fra pochi giorni e, preparato uno zaino, mi preparo mentalmente a Materializzarmi.

È da parecchio tempo che non lo faccio, ma non devo pensare a questo. Penso al l'odore di erba appena tagliata, ai campi che circondano la Tana, al cielo azzurro d'estate, al vento che mi scompiglia i capelli.

E, dopo la non più familiare sensazione di compressione, provo veramente queste emozioni.

Apro gli occhi e mi trovo davanti a quella struttura pericolante che è la Tana.

Merlino, farò morire d'infarto tutti.




















Angolo Autrice 

Buonassseeeera. 
Ho un'ottima notizia: ho quasi finito la ff nelle bozze. In totale saranno 20 capitoli (se ho contato bene), quindi ci vorrà ancora un po' prima che finisca. 
Ho una domanda: visto che l'ho quasi finita, preferite che continui a pubblicare due capitoli insieme o un capitolo, ma in giorni più ravvicinati? 
Fatemi sapere. 
Spero che vi stia piacendo, sappiate che prossimamente ne succederanno delle belle. 
Se non vi dispiace continuate a commentare e stellinare, così ho un riscontro anche da parte vostra. 
Grazie,

Chiara









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