Maia

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L'Inghilterra è completamente diversa da New York. Certo, le temperature e la pioggia sono più o meno gli stessi, ma nella mia terra natale ci sono un sacco di prati e ampi boschi, che mi fanno sentire libera.

-Quindi, dove andiamo? -
Chiedo a Jake, respirando a pieni polmoni l'aria pulita di casa.

-Vedi quella casetta laggiù? -
Mi chiede, indicando un bel cottage color pesca, poco lontano.

- Ecco, lì ci abita mia sorella con suo marito, che sarebbe il cugino di tua madre. -
Aggiunge, iniziando a incamminarsi verso la villetta.

Io lo guardo allontanarsi un po' intimorita, in fondo sto per incontrare uno dei parenti di mia madre. Come prenderà la cosa? Mi chiederà di mamma? Mi chiederà il motivo per cui siamo scappate? È anche lui un mago? Conosce mio padre?

Nella mia mente ci sono troppe domande senza risposta e io odio sentirmi in questo modo. Devo avere tutto sotto controllo, essere a conoscenza di tutto, altrimenti mi sento troppo insicura. Così, impulsivamente, decido di seguire Jake, che ora sta bussando alla porta color acacia del cottage.

-Sì? Chi è? -
Chiede una donna bionda, socchiudendo la porta.

- Jake! Che bello rivederti! Come è andata con zio Charlie? -
Esclama la ragazza, spalancando la porta e gettandosi nelle braccia del mio amico.

Giuro di non aver mai visto questa donna in vita mia, ma una vocina, nel mio profondo, mi suggerisce che è la sorella di Jake. Quando si stacca dal fratello, inizia a squadrarmi, mentre un caldo sorriso le addolcisce il viso: è bassina, con dei tratti dolci, i capelli biondi tagliati a caschetto e dei caldi occhi azzurri, così simili a quelli di suo fratello.

- Ciao! Io sono Megan Jordans... e tu? Hai incontrato mio fratello in Romania? -
Mi chiede, tirandomi in un caldo abbraccio.

- I-io sono Ma.. -

-Maggie, forse è meglio entrare e chiamare Albus. Devo dirvi una cosa. -
Mi interrompe Jake, spingendo delicatamente me e sua sorella all'interno della casetta.

- Okay, come vuoi. Ma, dimmi, com'è andata in Romania? Come sta zio Charlie? Per Tosca, è da almeno un anno che non lo vedo!-
Esclama, facendoci strada in un piccolo salottino.

- Meg... preferirei parlarne con Albus. A proposito, dov'è? -
Sussurra Jake, lasciandosi cadere su una poltrona.

- Dom è venuta a trovarci e sono andati a fare un giro in paese, dovevano parlare di qualcosa d'importante. E ha portato i...-
Prima di finire la frase, Megan viene interrotta da un urlo, mentre due schegge schizzano in braccio a Jake.

-J! J! J!-
Strillano i due bambini appena entrati nella stanza, iniziando a saltellare in braccio al mio amico.

Nel frattempo io resto in piedi sulla soglia del salotto, imbarazzata.

-Cara, vieni pure e siediti. Non farti spaventare da questi due piccolini, non mordono. -
Ride Megan, indicandomi il divanetto vicino alla poltrona e sedendosi con me.

- Si chiamano Nicolas e Dianne, sono i figli della cugina di mio marito. Più che cugina, io direi quasi sorella, in fondo Dominique è di casa ormai. -
Aggiunge, guardando teneramente la bambina e il bambino mori che ora stanno abbracciando Jake.

- Sembrano delle pesti. -
Dico, storcendo il naso. D'altronde non mi sono mai piaciuti i bambini. E di certo non inizieranno a piacermi adesso.

- E lo sono. - Mi sorride dolcemente, poi aggiunge: -Scusa, ma non ho capito come ti chiami, di solito Jake ha la tendenza di interrompere le persone quando parlano, perdonalo per questo. -

-Oh, non si preoccupi. Comunque il mio nome è Ma..-
Cerco di dire, prima che il rumore di una porta sbattuta mi interrompa.

-Meg! -
Sento una voce chiamare nell'anticamera, e sembra che questa voce abbia un tono abbastanza preoccupato.

Nel frattempo, un turbine biondo si fionda nella stanza, con il bastoncino di legno alla mano.

-Meg! È successa una cos... oh ciao Jake. -
Esclama la bionda appena entrata, strizzando l'occhio al mio amico, ma tenendo sempre ben tesa la bacchetta.

Nel frattempo, nel salotto è entrato anche un uomo, alto, moro e con gli occhi verdi, che ci guarda preoccupato.

- Il Ministero ha chiamato. A Diagon Halley sono stati schiantati dei civili, poi è apparso il Marchio Nero nel cielo. Sembra che esista ancora un gruppo poco nutrito di Mangiamorte. -
Dice l'uomo.

-Oh, e bentornato Jake.-
Sorride al mio amico, dandogli una pacca sulla spalla.

-A proposito di questo....-
Sussurra il castano, alzandosi in piedi, mentre i due gemelli si attaccano alla bionda.
-Io... credo di aver trovato Rose. -

Dalle reazioni dei presenti, sembra che sia stata appena sganciata in casa una bomba.

Megan strabuzza gli occhi, alzandosi di scatto. L'uomo e la donna, penso che siano quell'Albus e quella Dom citati prima, lasciano cadere le bacchette per terra in contemporanea.

Ci terrei a dire "E io sono sua figlia" ma mi trattengo, pensando che potrebbe essere il colpo di grazia.

-Che... che significa Jake? -
Megan è la prima a riprendersi.

-Hai presente che un anno fa, finito Hogwarts, sono partito per la Romania per raggiungere zio Charlie? Ecco, non sono propriamente andato in Romania. Cioè, sì, per sei mesi ci sono stato, poi sono andato in America.... volevo trovare Rose e Maia. -
Sussurra Jake, grattandosi la testa, a disagio.

-Ma come pensavi di fare? Le abbiamo cercate per dieci anni, ininterrottamente, con tutti i mezzi messi a disposizione dal Ministero, senza trovarle. Come pensavi di riuscirci, tu? -
Domanda Albus, sembrando leggermente irritato.

-Io... io ho pensato che fossero in America, a Los Angeles o a New York, visto che Maia mi aveva detto di amare queste due città, da piccoli. -
Balbetta Jake, cercando supporto guardando la sorella.

-Io... non so che dire... Chi è questa ragazza? -
Si intromette Megan, fissandomi stralunata.

Sono appena tornata visibile, gente.

-Io sono Maia.-
Dico, e, affinché sia chiaro, aggiungo, scrollando le spalle: -La figlia di Rose.-

-Che cosa?-

Sembra che la bionda madre dei due gemelli si sia appena ripresa.
-Non è possibile.-
Aggiunge, chinandosi per riprendere la bacchetta.

-Io non credo che lei sia la nostra Maia.-
Termina, scrollando le spalle.

-Certo che lo sono. Ho quindici anni (faccio i sedici fra pochi giorni), e mia madre ne trentadue. Lei è rossa i capelli, io bionda, non ho un padre e non ricordo niente prima dei sei anni. Non ti basta questo? Perché,  altrimenti, avrei attraversato l'Oceano Atlantico con la Materializzazione per niente.-
Concludo alzandomi, per affrontare faccia a faccia la bionda.

-Jake, hai detto della magia a questa ragazzina?-
Mi ignora completamente la donna.

-Sì. Ti giuro, Dominique, sua madre è uguale a Rose Weasley. -
Risponde Jake.

-Allora dov'è? -
Chiede la bionda, guardandomi male.

Ma che le ho fatto?

-Maia ha detto che ci raggiungerà in pochi giorni. Non è vero? -
Mi chiede Jake, in cerca di supporto.

-Sì, certo.-
Mento, sfoderando il mio sorriso angelico.

-Oh Merlino. Mi ricorda troppo Scorpius se fa così.-
Biascica Albus, avvicinandosi a me.

-Chi è Scorpius? -

OMG, I have a baby!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora