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Harry venne sistemato nella stanza assegnatogli.
Un letto a baldacchino, una parete solo di finestre coperte da tende di velluto verde acqua.
Ai lati del letto, due comodini: su uno una lampada ad olio e sull'altro un vaso in vetro con due tulipani rossi.
Chiusa la porta alle sue spalle, non potè farne a meno: si buttò sul letto, ridendo.
"Così morbido.." sorrise, il viso affondatto nel materasso.
Ma qualcuno bussò alla porta e si mise subito composto sul letto, anche se i capelli disordinati.
Una domestica entrò, con degli asciugamani piegati in mano.
<<Salve..Le ho portato degli asciugamani puliti.>> sorrise dolcemente, con un filo di imbarazzo nella voce sottile e limpida. Harry arrossì un po'. Non si aspettava di trovare una domestica così giovane e di tale bellezza, con una chioma rossa e singolare.
<<Grazie mille..!.>> le sorrise a sua volta mentre lei posò i panni sul letto.
<<Il bagno è lì.>> indicò una porta <<Se le serve qualcosa, non esiti di chiedere a me. Ma, che rimanga tra noi.>> gli fece l'occhiolino e poi ridacchiò un po'; Harry annuì.
<<Oh e, il Duca mi ha detto di riferirle che da domani incontrerà il signorino Chris. È davvero un bambino dolce, credo che la adorerà.>> aggiunse poi <<E, puoi chiamarmi Ginny, signor Potter.>>
<<Grazie mille..Ginny.>> le sorrise e lei, dopo un inchino, uscì dalla stanza del ragazzo.

Consumò la cena nella propria camera, visto che il Duca dovette uscire per un impegno importante e gli comandò di non scomodarsi, le domestiche avrebbero pensato a tutto.
Dopo un saziante pasto, si infilò sotto le coperte con un pigiama datogli dalle serve, fresco di bucato; odora di lavanda.
Fissò per un po' il soffitto, ancora incredulo del posto di lavoro ottenuto, incredulo che in quel momento giaceva in un letto alla tenuta Malfoy.
Si chiese se il padre fosse mai venuto qui, a curare il Duca o i genitori. Chissà.

Si preparò al meglio, provò tutta la mattinata un dicorso d'introduzione. Eppure, doveva parlare ad un bambino..
Si fecero le 10 ed era il momento di lezioni per il fanciullo, che si sistemò alla sua piccola scrivania nella stanza dedicata allo studio; davanti, un podio e una lavagna dietro, ma ancora nessuna traccia dell'insegnante.
E dopo, le porte si spalancarono e il giovane moro entrò con i libri tra le braccia.
Mantenne un sorriso sul volto e poggiò i libri sul podio. Guardò davanti a se.
<<Buongiorno, signorino Malfoy>> fece un piccolo inchino <<Io sono il vostro nuovo tutore, Harry Potter ma, potete chiamarmi Harry se non le da fastidio.>>
Dall'altro canto, Chris dondolava le gambe sotto la sedia e ascoltava il nuovo tutore. Sembrava più gentile degli altri e di certo è il primo tutore giovane che veniva ad insegnargli.
<<Va bene, Harry.>> disse poi.
E la prima parte, era fatta. E ora?.
<<Mi potete riassumere un po' quello che sapete?.>> il suo sorriso si irrigidì un po'. Aveva davvero paura di un bambino?.
<<Con gli altri istruttori ho imparato l'alfabeto, gli animali, i colori..>> guardò per un momento il soffitto, come per riflettere <<..le città, i nomi di varie cose e, basta.>> concluse.
<<Vedo che siete un po' indietro...>> ridacchiò, grattandosi il polso dal nervoso <<Ma non è assolutamente colpa sua signorino Malfoy. Per ora voglio cominciare con un ripasso generale con voi, per alleggerire un po' questa prima lezione.>>
Chris annuì, sorridendo lievemente. Sì, poteva dire che per ora gli piaceva quel nuovo istruttore.

House of Cards || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora