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Dopo quell'episodio, Harry era solito uscire fuori di notte e raggiungere il fiume in piena che la notte scorreva calmo, e la luna rifletteva la sua forma in esso. Non gli importava di essere vestito in maniera davvero leggera, gli piaceva guardare le stelle con il canto di qualche gufo che era nei dintorni.
Ma una sera, anche il Duca uscì. Anche lui, ogni tanto, usciva nel bel mezzo della notte per schiarirsi le idee. Il suo studio lo trovava asfissiante. Quella sera, quindi, intravide da lontano una figura seduta sul prato e capì chi era:  la chioma castana e ribelle del giovane Potter.
Si levò il mantello da sopra le spalle e si avvicinò al giovane. Lo colse di sorpresa, quando gli poggiò quel morbido e caldo tessuto sulla schiena.
<<D-duca?.>> Harry alzò la testa e si ritrovò ad incastonare i suoi occhi in quelli del Duca. Per la prima volta, vide negli occhi di Malfoy diverse emozioni. Sembravano compassione, malinconia, amore.
Amore?.
<<Così vestito, potreste prendere un malanno.>>
Harry non seppe cosa dire, oltre degli impacciati balbettii. Draco si lasciò scappare un risolino.
Il castano si rese conto di quanto il Duca fosse giovane, sia dalla sua voce che dal suo aspetto. Eppure era già Duca. Però, non erano poi così diversi. Erano entrambi senza genitori, entrambi con un grosso peso sulle spalle, entrambi giovani e vogliosi di libertà.
<<Verreste con me?.>> gli chiese il Duca, risvegliando Harry dalle sue riflessioni.
<<..Certo.>> si alzò e lo seguì, che già si era incamminato.
C'era un ponticello e una barca legata ad un palo, che galleggiava sulla superficie dell'acqua. Il Duca camminò su quel traballante e scricchiolante ponte in legno e si sedette con delicatezza sulla barca, ovviamente prima la slegò. Harry capì subito che lo doveva raggiungere e cercò di sedersi con delicatezza.
<<Remo io, Signore.>> aveva visto il biondo già adocchiare i remi ma non voleva che il suo Signore remasse per lui, sarebbe stato troppo imbarazzante. Draco annuì.
Così, si ritrovarono con l'aria pesante e carica di imbarazzo, Harry che remava e Draco che ogni tanto lo guardava.
<<Perché mi avete portato qui?.>> prima o poi uno dei due doveva parlare e così Harry cercò di trovare un argomento.
<<Mi piacciono i giri in barca. Sono rilassanti, non trovate signor Potter?.>>
<<Sì, avete ragione Signore.>>
<<Vorrei che mi daste del tu, signor Potter. E se per lei va bene, le vorrei dare del tu anche io.>> a quella richiesta Harry arrossì davvero tanto che anche il Duca se ne accorse, grazie anche alla luce della luna.
<<Va bene, lo farò. Quindi...come devo chiamarti ?.>>
<<Draco. Chiamami Draco. E tu ?.>>
<<Harry, chiamami Harry.>>
E risero. Non c'era un vero e proprio motivo per ridere ma entrambi sentirono il bisogno di farlo. Se qualcuno li avesse visti, lo avrebbe detto a tutto il paese e chissà quali pettegolezzi sarebbero andati in giro.
L'aria si fece improvvisamente più leggera, i due ragazzi sorridevano spensierati. Si sentivano liberi in quel momento. Draco si sentiva come se non fosse Duca, come se tutto il passato tragico non fosse mai accaduto ed Harry, Harry si sentiva felice vicino a qualcuno che era come lui.
Draco si sporse un po' col busto verso Harry e la stessa cosa Harry, credendo che Draco voleva dirgli qualcosa. Ma, il Duca posò le labbra su quelle di Harry. Questo momento, se veramente qualcuno li avrebbe visti, sarebbe stato lo scandalo più grande.
Harry ne rimase decisamente sorpreso ma, le labbra che toccarono le sue erano soffici e un po' bagnate. Era strano, stava baciando un uomo ma si sentiva bene, gli piaceva quel contatto. Appena si staccarono, Harry si chiese perché. Il Duca..lo amava?.
<<Mi..dispiace..Non era mia intenzione..>> abbassò la testa il biondo, maledicendosi per il gesto impulsivo.
<<Mi è piaciuto.>> sussurrò il castano.
<<Piaciuto..?>> rialzò la testa, confuso dalle parole dell'altro. Si sono baciati, sono due uomini, e ad entrambi è piaciuto. Era considerato peccato, un peccato grave. Erano due peccatori.
Harry annuì e si sporse di nuovo verso Draco, riposando le labbra sue. Mollò i remi e lasciò che le sue mani si posassero sulle guance umide di Draco.
Non sapeva perché Draco lo avesse baciato e non capiva esattamente la situazione ma, aveva, sentiva il bisogno di voler di più. In quei giorni, in quei mesi che era lì, il biondo si dimostrò meno ostile a lui e dal giorno del rapimento, era diverso. Si interessava maggiormente a lui, lo andava a trovare ogni notte sperando che si svegliasse presto. E quei gesti piacquero ad Harry, sentiva forti sentimenti provenire dal Duca anche se non li ha mai confessati quest ultimo; i suoi occhi e le sue azioni parlavano per se. Però, gli sorgeva una domanda al castano: "Perché? Perché il Duca, forse, mi ama. E perché al pensiero di lui, sento lo stomaco sottosopra, la mente confusa e il cuore che mi batte in petto come se stesse correndo?."
Gli piaceva Ginny ma stava baciando il Duca. Voleva toccare Ginny, ma stava toccando il Duca. Voleva amare Ginny ma, forse stava imparando ad amare Draco.

||Spazio autore||
Spero che non vediate la mia scelta affrettata, di aver fatto baciare i due di già. Non è affrettata e un motivo dietro ovviamente c'è, non è una scena fatta a caso e senza motivo.

House of Cards || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora