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Tw, scene smut

"Terzo giorno. Nessuna anomalia nel mio corpo, se non la capacità di essere antropomorfa. Nessun malessere, effetti collaterali. Sto bene"
Sirius decise di tenere un diario del suo stato di salute. Non ha mai creduto alla magia, che possa esistere, eppure si può trasformare in un cane.
Durante il giorno fino ad inizio serata erano tranquillamente nel bar di Remus, Sirius aiutava a sparecchiare. Ma dopo, la vita notturna era frenetica. Correvano addirittura per chilometri e chilometri, inseguendosi, il corvino che lo doveva controllare.
Rafforzarono anche la loro amicizia, parlando del più e del meno. Raccontò anche di come vada fiero di Harry e l'altro di quanto ammiri la sua Tonks.
Sirius odiava toccare quest'ultimo argomento. L'amore per Remus era forte, e ora che poteva vederlo nudo, vicino a se..Avrebbe fatto di tutto per averlo tutto suo. Non ce la faceva proprio.
La solitudine, sentimentale e intima, del corvino cresceva e di certo vedere l'amico in certe condizioni non aiutava.
Giusto giusto, erano tornati da una nottata di ululati e caccia. Remus tornò umano, completamente nudo e inerme. Sirius si trasformò, prese i propri abiti e si vestì, intanto l'amico coperto da un manto. Lo sollevò e portò dentro, nella casa dove il corvino alloggiava.
Lo adagiò su quelle che un tempo era il letto di Harry e rimase ad ammirarlo. Non era poi così muscoloso, anzi si notavano molto le clavicole e le ossa delle mani. Era rozzo, molta peluria sulle braccia, e un accenno di barba, e i capelli leggermente sporchi. Non che Sirius fosse un nobile, dopotutto.
Ma gli piaceva quello che vedeva, ammirava l'uomo. Vederlo privo di indumenti era alquanto eccitante. Difficile reprimere i brividi e il sangue che andava a concentrarsi dritto in un punto, il desiderio di voler essere toccato da quelle esuli mani, sempre calde. E la voglia di sentire quei sospiri che tanto emetteva al bar, stanco, ma in un altro contesto..diciamo che desiderava sentire dei sospiri erotici, preso dal momento, quello che potrebbe avere con Sirius.
Ma era solo immaginazione. Niente di più. Non poteva fare altro che dormire, immaginarsi cose che reputava sporche, spregievoli..E svegliarsi il seguente giorno, lasciando il letto sporco e umido.
Non poteva mai immaginare una situazione reale dei suoi sogni, fino a quella notte.
Stava giusto per andare a letto quando Remus si svegliò.
<<Tu pensi a me, vero?>> si alzò per mettersi almeno un paio di mutande per poi sedersi sul lettino, Sirius invece era sul letto matrimoniale.
<<Che intendi? Certo che penso a te..Cioè, mi preoccupo, lavoro con te, è chiaro che tu sei nei miei pensieri>> la luce notturna, solo quella delle stelle vista la luna piena sparita, illuminava davvero poco la stanza. Si notava solo l'ombra dei corpi e gli occhi, che lasciavano trasparire tutto.
Remus ridacchiò <<No..Intendo, nel modo più impensabile, quello Sirius..Lo sai, lo conosci molto bene>>
Beccato. Era stato beccato. Non sapeva proprio che faceva mentre sognava.
<<Io..io..>>
<<Anche io ti ho sognato>>
<<Uh?>> che significava?
<<Sai..Sentirti gemere ha risvegliato un qualcosa in me..Vederti muovere nella notte, strofinare le gambe tra di loro come un disperato..Non so come, ma questo mi eccita Sirius. Ho proprio voglia di farlo con te>>
<<Ma tu sei sposato>> che cosa più stupida da dire.
<<E che c'entra?>>
<<Tu..ami Tonks no? Tua moglie, colei con cui sei andato a letto svariate volte>>
<<Non ho mai detto di amarla. L'ammiro, ma non la amo così tanto..>>
<<Quindi, fammi capire Remus. Vuoi scopare con me, no?>>
<<Sì Sirius>> marcò la prima parola, che basto a far rimanere in silenzio l'altro.
"Merda..sto sognando?! Vuole davvero?"
Remus non esitò, si alzò dallo scomodo lettino e si avvicinò al corvino, che indietreggiò appena.
<<Le donne non sono niente male, ma vedere il tuo corpo mi fa rabbrividire. Non ho mai provato certe sensazioni>>
<<Non sapevo ti piacessero pure gli uomini..>>
<<Oh ma, a me non piacciono gli uomini, a me piaci tu>>
"Io?..Merda, sono già bagnato" pensava.
<<Se continui a parlare con un tono così basso..finirò per venire troppe volte nei miei pantaloni e non per mano tua..>>
I due si unirono in un bacio, accarezzandosi i a vicenda i capelli. Chissà da quanto volevano farlo, viste le mani frettolose. Un paio abbassavano i pantaloni di Sirius, le altre accarezzavano il petto di Remus.
Senza neanche un minimo di pudore, Remus afferrò per i fianchi l'ex, ormai, amico; erano amanti.
Iniziò a spingersi dentro di lui, muovendo i fianchi ritmicamente, all'unisono si aggiungevano i gemiti del corvino che era, per giunta, la sua prima volta.
E cavolo se non era bella..Le mani di Remus erano davvero calde, le poggiava ovunque e l'altro non sapeva fare altro che gemere e lasciarsi andare, sottomettersi.

House of Cards || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora