3rd pov
"per l'ennesima volta, hyunjin, non ti faccio da damigella per un matrimonio che neanche esiste!" "COME NO, changbin ha accettato di tenermi la mano quando usciamo quindi sono sicuro che prima o poi mi chiederà di sposarlo" "certo come no, poi? ti aspetti anche una coroncina di diamanti e un unicorno?" erano minuti interi che felix provava a mantenere la calma e a non lanciare il telefono o terminare la chiamata con il suo amico, ma per sua grande fortuna, fu proprio hyunjin a chiudere la chiamata pochi minuti dopo, felix sospirò di sollievo per poi finire di lavare i piatti, quel giorno aveva portato jieun dalla bisnonna di quest'ultima, non che nonna di felix, sarebbe rimasta anche per la notte per poter permettere alla bambina di vedere anche i suoi parenti ogni tanto e far riposare il povero padre che anche se si trovava bene ed era felice con sua figlia aveva comunque bisogno di una piccola pausa da tutta quella responsabilità, per questo una volta finito di lavare i piatti, sì preparò per poi uscire e dirigersi verso un parrucchiere, i nuovi capelli di chan gli fecero pensare al fatto che un piccolo cambiamento anche a lui non avrebbe di certo fatto male.
una volta uscito dal salone, si passò una mano tra i capelli soddisfatto del risultato e non volendo tornare ancora a casa, decise di camminare per un po', durante il tragitto con una meta non definita, miliardi di pensieri gli passarono per la testa, e tra quei pensieri, c'era anche chan, cos'era per lui chan? un amico, forse, era ciò che cercava di dirsi ma al ricordo degli avvenimenti passati capì che no, non era solo un amico, forse qualcosa di più la provava, ma non ci pensò più di tanto non volendo giungere a conclusioni affrettate, alzò lo sguardo davanti a sé e si sorprese nel vedere una testa riccia e bionda apparire davanti alla sua vista, si avvicinò leggermente accertandosi che fosse per davvero l'australiano e una volta sicuro al cento per cento, cominciò a chiamarlo per attirare la sua attenzione, il diretto interessato si girò sentendo il suo nome e appena vide il minore, sorrise con tanto di fossette avvicinandosi a lui "felix! che ci fai qui?" "volevo cambiare aria" "e non solo, anche i capelli a quanto vedo, ti sta davvero bene il rosa" dopo aver arrossito e balbettato dei vari grazie, i due si misero a camminare uno affianco all'altro raccontandosi alcuni avvenimenti a vicenda "e tu perché eri qui?" "stavo facendo le ricerche di cui ti avevo parlato" "oh, e quindi? scoperto qualcosa?" "solo che in questo momento si trova in corea, ma ci riuscirò, se mio figlio non mi accetta per me va bene, ma vorrei anche solo guardare nei suoi occhi e scusarmi per non esserci stato in tutti questi anni" "chan, ti ho già detto che non è stata colpa tua" "lo so ma è difficile per me non pensarlo" il biondo si girò verso felix sorridendogli e continuarono a camminare parlando del più e del meno.
verso sera, i due decisero di andare da qualche parte e mangiare insieme, dopotutto nessuno dei due aveva urgenza dal tornare a casa, dopo aver passato quasi tutta la serata a mangiare e a parlare, decisero di tornare a casa ma una volta davanti la porta di casa del minore, fecero fatica a salutarsi ed allontanarsi, allora quando felix invitò il biondo nella sua dimora, quest'ultimo accettò ben volentieri "siediti pure dove vuoi, tanto non è la prima volta che vieni qui" "jieun?" chiese il biondo all'amico che in quel momento si trovava in cucina a prendere delle lattine di birra dal frigo "è dai miei nonni, era da un po' che non li andava a trovare allora ho deciso di lasciarla lì per circa due giorni" detto ciò, raggiunse il biondo con le lattine in mano "non pensavo fossi tipo da birra" "tu non sai tante cose su di me" "beh allora non vedo l'ora di scoprirle tutte"
tra un sorso e l'altro, l'atmosfera sembrò sciogliersi facendo scomparire i momenti di disagio tra i due, non erano ubriachi, ma non erano neanche del tutto lucidi, cominciarono a raccontarsi avvenimenti divertenti successi con i propri amici soprattutto su hyunjin che sembrava combinarne di ogni, ma ad un certo punto l'espressione di chan si fece seria, al che anche il minore smise di ridere guardandolo negli occhi "sai delle volte mi dico che, se jieun non avesse perso la scarpa quel giorno, io e te non ci saremmo mai incontrati" "già, come cenerentola" i due si misero a ridere leggermente ma le guance di felix andarono a fuoco quando sentì la mano del maggiore accarezzargli il viso, i due, seduti sul divano, con ancora le lattine in mano leggermente piene, si guardarono negli occhi e il maggiore non facendocela più, avvicinò il viso al suo facendo sfiorare le loro labbra, felix sentì i brividi solo con quel piccolo contatto e ciò non passò di certo inosservato al biondo che, sorridendo leggermente, avvicinò di più le loro labbra fino ad unirle in un bacio.
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sono stronzo lo so hehehe
dato che ho quattro verifiche e trecento mila disegni per questa settimana (ma chi mi ha detto di scegliere l'artistico porco) ho deciso di aggiornare ora quindi godetevi questo capitolo dato che per qualche giorno non aggiornerò :)

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phobia;;chanlix
Fanfictiondove felix vive una vita tranquilla con sua figlia, adottata da lui qualche anno fa, ma se all'improvviso incontrasse il padre della bambina?