capitolo 10

148 2 0
                                    

Cap.10

Sakura aprì gli occhi lentamente. Un suono fastidioso rimbombava nelle tempie, secco e costante, simile al ticchettio della sua sveglia, ma ampliato.

Intorno a lei tutto puzzava di sterile, girò la testa lentamente verso il rumore e vide quattro grandi cilindri coperti malamente da dei lenzuoli bianchi. Dentro quei cilindri delle sagome nere si muovevano lentamente. Cercò di alzarsi ma non riuscì nemmeno a muovere le braccia. Si rese conto che era completamente legata ad un lettino, dalla testa ai piedi; una mano la accarezzò delicatamente e poco dopo il suo incubo prese forma davanti i suoi occhi.

-ti sei svegliata finalmente- Madara aveva gli occhi lucidi e uno strano sorriso sulle labbra. Finalmente la sua regina era lì con lui ed era pronto a mettere il suo piano per tenerla legata a sé per sempre.

-ma...Madara...- Sakura iniziò a piangere; le lacrime erano scese d'istinto dopo che lo aveva visto. Aveva paura, il suo sguardo era inquietante, il suo corpo aveva iniziato a ricordare gli anni passati ad essere il capro espiatorio di quel pazzo sadico.

-ssshh bambina mia. Non piangere, ci sono io qui. Ora quello sporco rosso non potrà più trattarti come un oggetto-

-liberami- iniziò a ripetere quella frase tra i singhiozzi e le lacrime

-tra poco bambina mia, ma prima devo fare alcune cosette. Non vorrei mai che anche questa volta sparissi-

-cosa... cosa vuoi fare?-

-oh tranquilla, non devi essere spaventata. Ti devo tenere ancora un po' qui perché non è ancora pronto-

-cosa? Cosa non è pronto? -

-il tuo contratto, il contratto che ti terrà legata a me per sempre. -

Sakura era scossa dai brividi, sentiva freddo e le faceva male tutto il corpo. Tentò di dimenarsi ma invano, quelle cinghie erano anche troppo strette. Sentiva le mani atrofizzarsi poco a poco

-no, non ti dimenare così o staccherai tutto- Madara le passò una mano sul corpo nudo e lei sentì chiaramente qualcosa in più nel suo corpo

-cosa mi hai fatto? -

-quello per cui eri destinata ad essere! Ti ho attaccato qualche flebo... per rafforzare il tuo corpo...- la mano piano piano iniziava ad accarezzare le sue gambe

-poi qui hai qualche tubicino, giusto per nutrirti...- questa volta la mano era risalita e si era fermata sul suo stomaco. Sentiva qualcosa di freddo toccargli le viscere

-ed infine qui quello che ti renderà la DONNA più bella e forte di qualsiasi mostro in circolazione. Nemmeno i demoni che il rossino e il suo amico gay hanno nel corpo possono contrastare la tua forza- la sua mano aveva accarezzato pochi punti del suo corpo, prima sulla spalla destra, poi l'interno coscia sinistra, la sua fronte, i polsi ed infine le aveva ficcato due dita in bocca per estrarre la lingua e continuare ad accarezzarla.

-considerali un regalino prematrimoniale- Sakura era sempre più spaventata.

-Cosa mi hai fatto? -

-ho installato qualche sigillo, ognuno di questo permetterà al tuo corpo di ospitare dei poteri potentissimi, degni della mia regina-

Madara si era avvicinato a lei a pochi centimetri dalle sue labbra carnose.

La voleva, voleva possederla lì in quell'istante. Vedere il suo corpo nudo, sodo e con qualche chiletto nei punti giusto lo aveva fatto eccitare. Quanti anni erano passati da l'ultima volta che l'aveva vista nuda al suo cospetto? Troppi

TSUNDEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora