Io non racconto balle

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Can
Per fortuna amo il mio lavoro, e quando recito mi immedesimo in ciò che faccio senza far trasparire il mio stato d'animo reale.
Sono rilassato, felice, appagato. Fingo.
Tra un Ciak e l'altro a Claudia è capito di aver bisogno di  Laura e  Silvia. Vederla vicino a me e non essere proprio calcolato mi dà noia, molta noia.
La ragazzina è pure bellissima oggi, con quel maglioncino turchese, i suoi occhi sono ancor più azzurri, e tutte le volte che si muove, lascia una scia del suo buonissimo profumo, di cui devo ancora scoprire il nome.
Perché non mi parla?
Dall'altra parte della stanza c'è invece quella ragazza che mi guarda maliziosamente mentre parla con un macchinista.
Io continuo a essere convinto di non aver mai avuto a che fare con lei. La prima volta che l'ho vista è stato ieri, in giro per il set.
Dove va adesso? La vedo andare da Laura e Silvia, parlano spero non di me, continua a guardarmi, al contrario di Silvia che mi evita in tutti i sensi.
Deglutisco, chiudo gli occhi e faccio un bel respiro profondo, vado avanti, mi concentro sul lavoro.

"Laura scusa, vieni un secondo."
La chiamo durante una pausa

"Dimmi Can, i tuoi capelli sono perfetti non mi sembra tu abbia bisogno del mio aiuto."
"Sì, fingi di sistemarmeli. Cosa vi sta dicendo ancora quella ragazza?"
"Ha solo chiesto a Silvia quando può truccarla per la cena di stasera con te."
Mi informa mettendo mani e pettine ai miei capelli

"Non c'è nessuna cena in ballo! È pazza quella. E Silvia, cosa le ha detto?"
"Mhm, niente. Solo che, come si sono messe d'accordo stamattina, prima di sera la truccherà."
"Come? Vuoi dire che si erano già parlate stamattina?"
"Credo di si!"
Mi dice facendo spallucce

Cazzo! Ecco perché non mi parla.
Allora non gli sono così indifferente, se non gli interessassi non ne farebbe un problema, proprio coma per Laura. Devo parlarle.

"Perché è convinta di uscire con te, scusa? Le hai forse fatto intendere qualcosa?"
"No. Non le ho mai parlato prima di stamattina, e nemmeno avevo fatto caso a lei! Non so cos'abbia in mente!"
"Ah Can! Come è complicato essere così richiesto. Tutte ti amano, tutte ti voglio."
Sospira dicendolo.

"Sai che fortuna! Peccato che a volte non interesso a chi vorrei!"
"Ah spiritoso!"
Mi dà una pacca sulla spalla.

"Un'altra cosa Laura. Sai perché oggi la tua amica Silvia non mi parla?"

Fingo una curiosità indifferente annunciando un tono sarcastico
Si mette a ridere

"Silvia! Non fare caso a lei. Ce l'ha a morte con il bel genere maschile! Niente di personale. Se è di luna storta, non ti parla. Vedrai che domani sarà diverso."
"E questo perché?"
"Diciamo che non è stata molto fortunata con i suoi ex!"
"Con quel caratterino che si ritrova, saranno scappati!"

Rido sempre interpretando il mio ruolo da indifferente.

"Beh non proprio! Diciamo che il caratterino è solo una corazza che si è creata. Ormai è convinta che tutti i bei ragazzi siano stronzi per natura."
"Vedi..." mi indica un gruppo di persone dall'alto lato della stanza.
"...con loro non ha nessun problema a comunicare, sempre gentile, sempre affabile, e loro la adorano."

Io guardo
"Sono ragazzi anche loro..."
"Can, sono ragazzi ma non fighi. Non so se mi spiego! Silvia è una bellissima ragazza, potrebbe aspirare a qualcosa di meglio, non credi!"
"Effettivamente, è carina."

Cazzo se lo è, di belle ragazze me ne intendo.

"Carina? Non so, mio caro Can che criteri di bellezza tu abbia, se per te è solo carina, con quella ragazza sicuramente non hai mai avuto a che fare, perché non è certo più bella di Silvia."

Esattamente quello che penso. Io ricordo tutte le ragazze con cui sono uscito.

"Non dico balle! Se la conoscessi, spiegami che motivo avrei per nasconderlo. È comunque una bella ragazza."
"Mah..."
Sbuffa incredula anche lei della situazione.

IN SOLI TRE GIORNI MI INNAMORAIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora