SI, RESPIRA

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Dove sei Vinnie?

Mi prese l'ansia e iniziai a cercarlo per tutto il giardino e notai che ai parcheggi la sua macchina non c'era più, presi il telefono e iniziai a chiamarlo ripetutamente ma nessuna risposta.
Entrai in casa cercando di non far vedere a nessuno la mia faccia spaventata e chiesi a Blake le chiavi del suo Van
Jas: Blake credo di aver lasciato il caricatore nella tua macchina, è da un pò che lo cerco. Mi dai le chiavi?
Blake: Nella mia macchina? Vedi di richiudere dopo
Lui mi diede le chiavi e di soppiatto uscii fuori e presi il Van per andare a cercare Vinnie.

Dopo quasi venti minuti riuscii a scorgere da lontano la sua macchina parcheggiata vicino ad un albero, mi avvicinai e lasciai il Van a pochi metri per non farmi vedere. Scesi e di soppiatto mi avventai sulla portiera della sua
Jas: Si può sapere che cazzo fai?
Vinnie: Jas vai via
Jas: No
Dissi salendo nella macchina e chiudendo lo sportello alle mie spalle.
Vinnie mi guardò e scoppiò a piangere buttandosi tra le mie braccia
Jas: Vin...
Vinnie: Sono una merda Jasmine, per te, per tutti
Jas: No non lo sei, né per me né per nessun altro smettila
Vinnie: Si, lo sono. Ho picchiato Jaden davanti a tutti e ora cosa penserà la gente di me? Sono sempre stato visto come il bravo ragazzo e ora?
Jas: Cosa ci siamo detti prima Vin? C'è una soluzione a tutto e poi hai fatto bene, a volte capita essere presi dalla rabbia
Vinnie si alzò tirando su col naso con un'espressione di rabbia sul volto
Vinnie: No Jas, no. Voglio andare via da qui per un pò
Jas: Vinnie ma che stai dicendo? 
Vinnie mise in moto la macchina e iniziò a guidare 
Jas: Si può sapere dove vai? Ti calmi?
Gridai guardandolo confusa.
Vinnie accellerò e si mise in strada guidando verso non so cosa
Vinnie: Jas ti porto a casa
Disse quasi senza sentimenti
Jas: Vinnie non ti lascio da solo sta sera, non posso
Vinnie: Non ho bisogno di nessuno, devo riflettere su di me e su ciò che sto facendo
Jas: C'è altro che devo sapere? Perché ora ti stai comportando così
Vinnie non rispose e io alzai il tono
Jas: Vinnie che cazzo ti prende?
Vinnie: Non sono più me stesso e non voglio riversare il mio lato negativo su di te, non posso farti del male anch'io
Jas: Che significa che non sei più te stesso Vin? A me piaci così come sei, non me ne frega un cazzo del giudizio degli altri, io voglio te e per sempre te
Vinnie: Non posso farti del male
Urlò girandosi dalla mia parte in preda al panico distraendosi dalla guida
Jas: Vinnie calmati e torniamo a casa 
Dissi cercando di farlo tranquillizzare per farlo ragionare
Vinnie: Non dirmi di calmarmi che peggiori la situazione
Jas: Cosa dovrei fare? Lasciarti qui a piangere su te stesso e su una stronzata che hai fatto? 
Vinnie: Si, devo stare solo è quello che mi merito
Jas: Vinnie sei ubriaco cazzo, avevi detto di non aver bevuto. Dammi le chiavi
Gridai cercando di tirare il freno a mano
Vinnie: Sto bene ce la faccio
Jas: Non stai bene, accosta!
Vinnie: No!
Gridò lui girandosi nella mia direzione perdendo il controllo della macchina.
Vidi una luce arrivare dritta sui nostri volti, successe tutto così in fretta.

Sentii il mio volto sbattere sul cruscotto e scorsi Vinnie prendere un colpo di frusta sul collo per poi perdere i sensi, la macchina venne colpita nella sua direzione e iniziò a girare su se stessa accappottandosi oltre la ringhiera, in quei cinque minuti sentii tutta la mia vita passarmi davanti, strinsi la mano di Vinnie piangendo.

La macchina continuò a ruotare per qualche secondo facendomi sbattere ripetutamente la testa e le braccia , cercavo di tenere Vinnie verso di me per non farlo sbattere e pregavo Dio che fosse ancora con me.
La macchina si fermò al contrario facendomi ritrovare con il corpo sul tettino, Vinnie era legato con la cintura e si trovata sopra di me, decisi di slegarlo e portarlo fuori.
Sentivo le ossa a pezzi e non riuscivo a respirare, speravo che tutto sarebbe andato per il meglio.
Tirai fuori il suo corpo privo di sensi e iniziai a piangere su di lui, cercando di farlo respirare provai con la respirazione bocca a bocca ma presa dal panico non sapevo bene come muovermi, gli toccai il polso e sentii che il battito ancora c'era, presi il suo viso tra le mani e notai delle ferite sul labbro e un pò di sangue dal naso.
Lo presi tra le braccia e lo abbracciai, non potevo fare nulla se non chiamare qualcuno.
Corsi nella macchina per cercare il mio telefono e vidi fosse spento, non trovavo quello di Vinnie e provai a cercare nelle sue tasche e fortunatamente lo trovai la.
Chiamai l'ambulanza tra le lacrime 

"Pronto? C'è stato un incidente in questo momento sulla 117. Fate presto il mio ragazzo è rimasto coinvolto ed è privo di sensi"
Gridai quasi senza fiato
x:"Chi altro è stato coinvolto?"
J: "Io, ma sto bene"
x: "Si controlli signorina"
Controllai dallo specchietto il mio volto e notai del sangue provenire dalla testa e un piccolo taglio sul sopracciglio 
J: "Ho una ferita sulla testa"
X: "Non si muova è pericoloso, potrebbe causare danni. Il suo ragazzo respira?"
Controllai poggiando un dito sotto al naso di Vinnie e notai la respirazione 
J:"Si, respira. Cosa devo fare? Ho paura non voglio perderlo" 
x: "Stiamo arrivando non si preoccupi, e non si tocchi la testa"

Aspettai con ansia per ben 10 minuti restando appoggiata con la testa sul corpo di Vinnie 

"Non mi puoi lasciare così, non fare scherzi Vinnie, non farmi questo.
Sei tutto quello che ho e per una cazzata non voglio perderti...Dobbiamo ancora fare tanto insieme e abbiamo tutta la vita davanti, vero? 
Avevi detto che avremmo progettato un futuro insieme, ci pensi a quando saremo vecchi? I nostri bambini, Madison e Jordan, lui somiglierà a me ma la femmina sarà tutta il padre, ti immagini verrà con i tuoi riccetti biondi? Sarai gelosissimo.
Avremo una casa al mare se vorrai, con una piscina per quando non vorrai uscire.
Vivremo qui con tutti i nostri amici, i nostri bambini saranno innamorati dei loro zii. Ti immagini zia Addison e zio Bryce? Li adoreranno, ma adoreranno di più te.
Sarei un padre perfetto, già ti ci vedo.
Respira amore, non perdere il ritmo. Rimani con me, ti stringerò finché non arriveranno i soccorsi.
Sei tutto per me, non lasciarmi, non abbandonarmi.
Scusa per tutto, scusa scusa scusa. 
Vinnie...ti amo"

Arrivarono i soccorsi e si fiondarono sui nostri corpi, la donna mi scansò dal corpo di Vinnie puntandomi una luce negli occhi 
"Ci sei?"
Non capii cosa volesse, ero scossa, triste e preoccupata
Vidi il poliziotto portare via Vinnie e iniziai a gridare
"Non portatemelo via, devo stare con lui"
la poliziotta mi blocco calmandomi 
"Lo stiamo portando in ospedale, tranquilla"
"Voglio andare con lui"
"Noi dobbiamo rimanere qua un altro pò, lui va trasportato d'urgenza"
Iniziai a piangere di nuovo senza credere alle mie orecchie, sentii solo un corpo prendermi di peso e portarmi dentro l'ambulanza, ero sola con i medici e avevo paura.

***

-Fra


Vinnie o Chase?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora