~Capitolo 21~

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Pv. Duen

Dopo essere rimasto in classe a parlare con la professoressa che mi ha ridato il telefono, mi dirigo in fretta al parcheggio a causa della pioggia. Appena arrivo noto tre ragazze di spalle che stanno cercando di fare qualcosa alla mia moto.
«Che fate
«Ahhh.... scappiano» dicono in coro mentre corrono via.
Mi avvicino in fretta alla moto, mi abbasso velocemente e notò che la ruota posteriore e quasi del tutto sgonfia.
Maledizione.
Sento dei passi e appena mi giro davanti a me si palesa la figura di Bohn.
«Ti volevo solo portare questo. Mi hai già visto, quindi. Tieni, prendila» mi dice sorridendo mentre mi porge la scatolina gialla.
In un impeto di rabbia colpisco la sua mano e la scatola cade a terra a qualche metro da noi.
«Guarda cosa hanno fatto le tue ammiratrici. Ora sei contento? Da quando ti ho incontrato, ho avuto solo problemi. Quindi, per favore, smettila di giocare con me, ti scongiuro» gli urlo contro arrabbiato e disperato.
Lui sposta il suo sguardo sulla scatola e poi di nuovo su di me.
«Non ho mai giocato con te. Ma se ciò che ho fatto ti ha causato dei problemi mi dispiace. Non verrò più a causarti problemi» urla dispiaciuto guardandomi dritto negli occhi per poi andarsene.
Abbasso lo sguardo incapace di dire qualsiasi cosa mentre un conflitto interiore nasce tra il mio cuore e la mia mente. Il primo vuole che lo fermi e che mi scusi con lui mentre l'altro mi fa pensare che è meglio così. Guardo la scatolina e penso seriamente di essere stato troppo cattivo e un'idiota.

Mi siedo sul letto con la schiena poggiata alla testiera e prendo il telefono per vedere se Bohn mi ha scritto un messaggio ma nella barra delle notifiche non compare niente. Poggio la testa al muro mentre il senso di colpa mi divora.

Nei giorni a seguire controllo tutti i posti in cui Bohn nascondeva la scatolina ma non l'ho trovata in nessuno di essi. Una mattina sono andato a portargli la rosa nell'area dell'ingranaggio ma non ho trovato né lui né i suoi amici.

Dopo scuola sono andato al solito bar con i miei amici.
«Ecco i vostri drink» dice la cameriera mentre poggia sul tavolo il vassoio.
«Grazie»
«Duen, dov'è quello studente d'ingegneria? Ultimamente non è passato a lasciare niente» mi chiede curiosa.
Abbasso lo sguardo e le rispondo con rammarico.
«Non penso verrà più»
«Oh. Ok» esclama sorpresa andando via.
Appena la cameriera gira l'angolo Ting mi guarda preoccupata.
«Duen, stai bene?»
«Sto bene, perché?»
«Non lo so, sembri diverso» mi risponde Tang.
«Sono quello di sempre. Vi state preoccupando troppo»
«Non è così. Da quando è entrato nella tua vita, ho notato i tuoi cambiamenti» dice Ting.
«In che senso
«Non hai mai usato parolacce con i senior» dice Tang.
«È perché lui non merita rispetto»
«Non hai mai saltato le lezioni, e ora le salti solo per comprargli dei fiori» dice Ting.
«È perché gliel'ho promesso»
«Ma sembri così triste da quando non è più intorno. Sembri avere il cuore spezzato»
«Che cuore spezzato. Sono quello di sempre» dico cercando di fingere un sorriso ma con scarsi risultati.
«Duen, non te ne rendi conto perché sei così innocente. Ma noi siamo tuoi amici. Ti conosciamo da tanto, sappiamo cosa provi» dice Tang.
«Credo che tu sia cambiato. Oppure... provi davvero qualcosa per lui? Ma non puoi, perché è tutto mio» dice Ting per sdrammatizzare la situazione.
«Hah. Ti sei chiesta se lui ti vuole?» le chiede Tang.
«Apprezzo la vostra preoccupazione. Ma... sono quello di sempre. Devo andare da Ram. Gli devo dare la scatola delle donazioni. Ci vediamo» dico prendendo la scatola e andando via.

Arrivato nel giardino della scuola trovo Ram seduto su una panca con il cellulare in mano.
«Ram. Ho fatto un giro della facoltà, non è andata male» dico dandogli la scatola.
«Grazie»
«Devi tornare ora? Cosi ti accompagno»
«Non fa niente, devo rimanere qui fino a sera. Tu puoi andare»
«Stammi bene. Ci vediamo. Ciao» lo saluto andando via.


Pv. Bohn

Sto dipingendo un cartellone per il volontariato con poco interesse seduto su un piccolo sgabello.
«Ciao a tutti. Sono davvero grato per il vostro aiuto. Vi ringrazio dal profondo del mio cuore» dice Tee.
«Cosa? Non sono qui per aiutarti. Sono qui per aiutare King, che hai incastrato per essere il tua assistente»
«Come vuoi. Ma stai comunque aiutando. Vado ad aiutare le ragazze a recuperare le scatole per le donazioni»
«Ehi. Voglio venire anch'io»
«Non guastarmi i piani. Ci vediamo» dice andando via.
«Ecco l'altro. Sig. Bohn quanti secoli impiegherai per finire, se continui così» dice Boss.
Alzo lo sguardo e lo guardo malissimo. Per un un'attimo si congela sul posto per poi abbassarsi alla mia altezza.
«Capisco che ti abbiano appena spezzato il cuore, ora però, devi andare avanti, amico. Senti, da quando le ragazze sanno che sei qui ad aiutare, stanno venendo tutte qui. Oh, guarda. Non avevo neanche finito di dirlo ed eccone una»
«Hai bisogno di aiuto?» chiede la ragazza.
Continuo a dipingere non volendo ascoltare nessuno.
«Certo, c'è ancora spazio accanto a me» le dice Boss.
La ragazza a quanto pare non lo ha volutamente ascoltato perché si accuccia vicino a me.
«Dove vai dopo?» mi chiede.
Mi giro e la guardo.
«Scusa. Mi piace già qualcun'altro» le dico con finto tono dispiaciuto.
«A me no. Sono ancora single. Vuoi uscire con me?» ci prova Boss.
Lei lo ignora di nuovo e va via.
«Che idiota, Bohn. Era così carina. Non si apprezzarle per niente»
Riprendo a dipingere chiedendomi di nuovo in me stesso.

Pv. Duen

Raggiungo il posto del volontariato nella facoltà d'ingegneria per vedere Ram. Mi fermo dietro una colonna appena vedo Bohn. Sbircio e noto una ragazza sedersi vicino a lui.
«Dove vai dopo?» gli chiede.
Lui si gira verso di lei.
«Scusa. Mi piace già qualcun'altro» le dice.
Lei a quelle parole va via ignorando l'amico di Bohn che ci stava provando con lei.
Dopo aver sentito quelle parole il mio cuore ha perso qualche battito. Gli piaccio sul serio ed io sono stato troppo stupido da non averlo capito prima.
Esco dalla facoltà d'ingegneria, prendo la moto e raggiungo il parcheggio di quella di medicina.
Appena arrivato spengo la moto e scendo. Faccio un giro del parcheggio in cerca della scatolina gialla ma non la trovo.
«Duen, che fai
«Oh. Ciao, P'Thara. Sono venuto a cercare una cosa. Che fai?» chiedo vedendolo con un sacco ed uno strano bastone.
«Sono qui per raccogliere i rifiuti. Sono stressato, quindi faccio questo per ridurlo un po'. Difatti, ci sono molti rifiuti nella nostra facoltà»
«È vero. Oh, giusto. P'Thara, hai visto una scatolina qui in giro
«Una scatolina?»
«Si»
Fruga dentro il sacco e qualche secondo dopo tira fuori quello che stavo cercando.
«Questa qui
«Si, è questa»
Me la porge ma non la prendo.
«Ma... Guardandola meglio, non penso sia mia. La puoi gettare»
«Ok, la butto via»
Annuisco.
«Ci vediamo, Duen» dice andando via.
«Aspetta, P'Thara»
Lui si gira, mi porge la scatolina e la prendo titubante.

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Angolo autrice

Scusate il ritardo, ma ho avuto molto da fare in questi giorni. Comunque dopo aver rivisto la serie e aver scritto questo capitolo posso dire quanto Duen sia strano e quanta pazienza ha Bohn. Cavolo se un ragazzo bello come Bohn mi avesse corteggiata a quest'ora starei in paradiso. 😂😂
Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Al prossimo.

My Engineer ~BohnDuen~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora