~Capitolo 3~

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Pv. Bohn

Dopo la visita siamo usciti dalla clinica ma c'è una cosa che mi fa davvero ridere. Il ragazzo al mio fianco si tasta la faccia in cerca di qualcosa ma non trovando niente mi chiede;
«Perché stai ridendo? Il sangue dal naso ti ha fatto impazzire
«Il tuo nome è divertente, chi si chiamerebbe Duen sembra un nome da ragazza»
«Quindi, credi che il tuo nome sia meglio del mio? Sicuramente ti comportavi molto male da piccolo. Perciò tua madre ti ha chiamato Bohn»
Smetto all'istante di ridere. Questo ragazzo ha la lingua tagliente.
«Basta cosi! Non voglio discutere con qualcuno che studia medicina, ma usa la violenza»
«Neanche io voglio parlare con te, che fastidio»
Scuoto la testa infastidito dalla situazione.
«Ecco le tue chiavi» dice porgendomele.
Stavo per prenderle però mi venne un altra idea. Così gli scanso la mano con le chiavi e mi stampo un ghigno furbo sul viso.
«Il tuo lavoro non è ancora finito. Non ho ancora preso le medicine»
Lui mi guarda confuso.
«Vuoi che ti imbocchi
«No, ma quelle medicine si prendono a stomaco pieno, quindi, devi portarmi a mangiare»
«Non sono il tuo autista» dice arrabbiato.
Faccio una faccia pensierosa e mi guardo in torno.
«Avrei dovuto rilassarmi e mangiare sul posto del servizio fotografico ma una 'piccola blatta' stupida ha deciso di darmi un pugno, facendomi finire in questa clinica» dico sospirando afflitto.
Lui fa delle espressioni arrabbiate ma poi si convince.
«Va bene, sarà tutto finito dopo che avrai mangiato, vero? Ok, allora scegli dove andare a mangiare»
Sorrido soddisfatto.
«Ok. Sono sicuro che questo posto ti piacerà» ghigno sadico.

Entriamo nel locale di un tizio che conosco bene. Questo tizio è un uomo beta di mezza età un po' maniaco a cui piacciono i ragazzi giovani, per lo scherzo che ho in mente di fare alla 'piccola blatta' è il posto perfetto. Lo faccio sedere mentre io vado ad attuare il mio piano.
«Dai un'occhiata al menù nel frattempo. Io vado al bagno»
Lui annuisce ed inizia a leggere i vari piatti che ci sono. Mi incammino verso il bancone dove trovo il maniaco a bere un intruglio strano di erbe.
«Ciao P'Tar»
«Oh! Ehi Bohn» dice alzando lo sguardo verso di me.
Dopo poco il suo sguardo si posa su Duen seduto di spalle all'ultimo tavolo.
«Ehi! Ho visto che sei venuto in compagnia di un ragazzo carino più giovane, avevi detto che quello non era il tuo tipo quando Mind ti ha chiesto di uscire»
«È solo un amico e comunque non sono il suo tipo. Il suo tipo è uno come te»
«Davvero? Allora proverò a chiedergli di uscire, ok
«Ha acconsentito di venire qui, oggi perché voleva incontrarti»
«Sicuro? Sono serio»
Ammicco in sua direzione e poi ci giriamo entrambi verso la 'piccola blatta' ignara di tutto. Ammicca anche lui e faccio un gesto di approvazione mentre mi dirigo in bagno.

Tornato dal bagno lo trovo ancora intento a leggere il menù. Mi siedo davanti a lui e mi guarda con un cipiglio arrabbiato sul volto.
«In quale bagno sei andato per così tanto tempo, ho avuto il tempo di scegliere già dieci piatti del menù. Che fame»
«Non serve scegliere. Ho ordinato io per te»
«Cosa? Allora perché mi hai fatto perdere tempo per scegliere dal menù» dice infastidito mentre poggia con poca grazia il menù sul tavolo.
Mentre sbuffa arrabbiato io giro lo sguardo verso Tar che si sta avvicinando con un vassoio in mano.
«Ecco due porzioni di omelette al granchio con riso. Preparate apposta per le persone speciali»
Duen gli rivolge un grande sorriso mentre lui gli fa l'occhiolino. Appoggia il vassoio sul tavolo mentre il ragazzo davanti a me prende il suo piatto e lo assaggia.
«Ohh! È buonissimo. Non è facile trovare un posto che prepara delle omelette così buone»
«Ti piacciono le uova
«Si, mi piace molto magiare le uova»
Sorrido divertito dalla scena ma anche per quello che accadrà dopo.
«Proprio come me. Mi piace»
«Però ogni volta che le friggo a casa non hanno mai un sapore così buono»
«Uova. Le uova hanno un buon sapore solo quando qualcuno le frigge per te»
Io intanto me la rido sotto i baffi.
«Perché
«Se lo vuoi sapere davvero seguimi in cucina»
«Posso davvero?» chiede entusiasta.
«Si, ti faccio vedere come si fa» dice malizioso.
Lui annuisce contento. Cosa che mi fa bloccare.
«Grazie. Allora andiamo»
Oddio non ha capito seriamente cosa vuole fargli? Ma quanto è stupidamente ingenuo questo ragazzo.
«Aspetta! Magari la prossima volta. Il mio amico ha fame ora» dico afferrando il suo braccio.
«E avevi detto di non essere interessato» dice offeso Tar.
«Ma, volevo sapere davvero come frigge le sue uova» dice offeso anche Duen.
«Credimi non vuoi davvero sapere come frigge le sue uova»
«Perché
Lo ignoro e mi rivolgo al beta.
«Sarà per la prossima volta, P'Tar»
«Ok. Spero vi piaccia» prende il vassoio e va via.
L'omega è confuso, si gratta la nuca pensieroso prima di girarsi verso il beta di mezza età e poi verso di me.
«Sei impazzito? Volevi davvero seguirlo in cucina?» chiedo allibito.
«Perché? Volevo davvero sapere come prepara una buona omelette. Cosa c'è di male
Io alzo entrambe le sopracciglia, beh cosa c'è di male.... tutto.
«Quando ha detto 'uova fritte', non intendeva quello che pensi tu, ma un'altra cosa. Stupido»
«Perché
Non ci credo. Scuoto la testa. È senza speranze.
«Oppure ha un macchinario speciale che le rende così diverse e deliziose. Wow è fantastico» dice stupito e contento battendo un pugno sul tavolo emozionato.
Non ci credo è davvero più stupido di quel che sembra.
«Oh celo! Avrei dovuto lasciare che la lucertola ti divorasse, stupido»
Lui mi guarda stranito e io scuoto la testa iniziando a mangiare.

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Angolo autrice

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Al prossimo!!

Ps. Mi scuso già da adesso per l'aggiornamento tardo dei capitoli durante la settimana.

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