~Capitolo 11~

609 27 6
                                    

Pv. Duen

Dopo aver messo i soldi in tasca mi avvicino alla maestra di Dao.
«Ciao, Sei venuto tu a prendere Dao, oggi
«Si, mia madre ha da fare oggi. Chi è quel bambino che gioca con Daonuar, è nuovo? Non l'ho mai visto»
«Si, si chiama Ben. Si è appena trasferito dall'Inghilterra. Conosce ancora poco il tailandese, quindi non ha molti amici. Solo Daonuar gioca di più con lui»
Annuisco e sposto lo sguardo su mia sorella e il bambino nuovo. Sentendosi osservata Dao si gira e mi saluta con un enorme sorriso stampato in volto.
«Ciao, P'Duen»
«Ciao. Sei pronta a tornare a casa? Dobbiamo fare la spesa per preparare la cena» dico ricambiando il sorriso.
«Ok. Ciao, Ben. Ci vediamo domani» dice girandosi verso il bambino.
«Bye Bye, honey. I love you» dice stampandole un bacio sulla guancia per poi andarsene.
Sgrano gli occhi arrabbiato e infastidito. Mi avvicino in fretta alla mia sorellina e le tocco la guancia disperato. La maestra vedendomi in quello stato si avvicina a noi e cerca in vano di calmarmi e giustificare il suo nuovo alunno.
«Non è ancora abituato alla cultura tailandese dagli un po' di tempo per abituarsi, mi scusi. Calmati, per favore»

Dopo aver fatto la spesa torniamo a casa e troviamo nostra madre seduta sul divano intenta a giocare al telefono.
«Ciao, mamma» dice contenta la piccola beta correndole in contro per abbracciarla.
Mentre loro si abbracciano, ancora arrabbiato mi siedo sul divano incrociando le braccia.
«Mi sei mancata tanto. Sei stanca
«Per niente»
«Quel bambino biondo, nessuno gli ha insegnato le buone maniere» sbotto ad un tratto.
Mia madre mi guarda confusa.
«Che succede
«Mamma! Lo sai che oggi qualcuno ha rubato il primo bacio di Dao. Quel bacio che ho cercato di proteggere così duramente per anni. E quel ragazzino biondo lo ha rubato così»
«Ragazzino biondo
«Come puoi chiamare Ben così, Duen» dice infastidita mia sorella guardandomi male.
«Ben è il mio nuovo amico»
«Oh, è il tuo nuovo amico. Mia figlia è così carismatica. Proprio come me da giovane» dice contenta abbracciando fiera Dao.
«Mamma! Non è il momento di essere felice, dobbiamo prenderlo seriamente. Credo che dovremmo chiamare la polizia» dico serio.
Le sgrana gli occhi stupita.
«Tutti i bambini lo fanno, sono puri e innocenti. Non farne un dramma. Dai bellissima. Andiamo a preparare la cena» dice quest'ultima frase rivolgendosi alla piccola beta.
«Ok»
«Prendi anche la busta della spesa, per favore»
Dao prende la busta per poi passarla a nostra madre.
«Molto bene»
«Ohi, mamma! Sul serio non fai nulla? È il suo primo bacio» provo a richiamarla ma lei fa finta di non sentirmi e va in cucina con Dao.
Mi appoggio in malo modo allo schienale del divano e metto su un broncio arrabbiato.
«Perché solo io penso che sia un problema serio?» Dico affranto.
Ad un tratto mi è venuta un idea per non pensare più a quella terribile scena, così presi il mio telefono e chiamai in videochiamata con i miei amici.

[Videochiamata]

Ting
<<Che succede? Ci hai chiamato tutti insieme>>

Io
<<Siete tutti liberi stasera?>>

Phu
<<Libero>>

Ram
<<Libero>>

Tang
<<Libero>>

Ting
<<Libera, perché?>>

Io
<<Andiamo a bere>>

Tutti
<<Cosa?>>

[Fine Videochiamata]

Arrivato nel locale già pieno di gente, mi guardai in torno cercando i miei amici.
«Duen, siamo qui» urla Ting da un tavolo sulla sinistra.
Li raggiungo subito e i due beta scalano di sedia per farmi posto.
«Ciao a tutti»
«Oh, guardati vestito così bene, l'unica cosa fuori posto è quello che stai bevendo»
«Perché? Ho pensato che non vendessero nulla qui quindi, ho preso qualcosa prima di venire» dissi stranito.
Ting mi tira un lieve schiaffo sulla testa.
«Stupido. Certo che vendono delle cose in un bar. Cosa credi che beviamo e mangiamo qui? Guardate come si è vestito in modo esagerato. Di solito, esci con solo una maglietta e infradito. Che ti è preso
«È mia madre. Lo sapete che quando sa che esco con voi mi fa vestire così»
«Duen, qual è il motivo per qui ci hai riunito tutti qui, stasera?» chiede ad un tratto Phu.
Cala un minuto, un silenzio tombale rotto solo dalla musica. Ad un tratto li faccio sobbalzare sbattendo improvvisamente le mani sul tavolo.
«Mi fa arrabbiare solo il pensiero. Aww l'aria sta salendo. Credo di aver bevuto troppo yogurt. Vado prima in bagno ve lo dico quando torno» dico alzandomi dalla sedia e correndo in modo imbarazzante verso il bagno.

My Engineer ~BohnDuen~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora