capitolo 6

3K 75 1
                                    


" come puoi dire una cosa del genere sapendo quello che sto passando"

"Come potrei prenderla a ridere se quello che dovrebbe essere il mio migliore amico mi deride assieme alla persona che più mi fa del male"

"Si, ho scocciato, lo so, ma in questo periodo sono fragile!" urlai "ti sei stufato di me, come tutti dopotutto" spiegai

"sai Thomaso, vai a trovarti un'altra cazzo di migliore amica che magari non sia così rompicoglioni  come me, che magari possa prendere a ridere le tue sceneggiate da coglione assieme al tuo amichetto"

"ma sappi, che sei tra le persone più incasinate su questo mondo e sarà difficile per te trovare una ragazza disponibile a sopportarti!" quasi urlai

"Ah, sari io quello incasinato?" alzò la voce "SI" gridai talmente forte da farlo sobbalzare e qualche lacrima prese a rigare il viso di entrambi

"beh sappi che io ce la ho già un altra migliore amica, ed è la stessa che non risponde alle tue lettere, la stessa a cui hai chiesto di tornare da un posto in cui non si trova bene solo per il tuo egocentrismo del cazzo, questo perché? Perché non ti fidi abbastanza di me che ti pulisco il naso da quando avevi undici anni e hai bisogno di qualcuno con cui parlare, patetica"

"voglio solo che tu sia felice e a quanto pare con me non lo sei abbastanza" spiegai abbassando il capo piangendo disperatamente

"vaffanculo Thomas" esordii andandomene, lasciandolo solo, a piangere in silenzio, si Thomaso De Owen stava piangendo.

Continuai a piangere dietro una colonna, non volevo tornare in stanza, probabilmente avrei trovato Pansy a scopare con qualcuno, forse Draco. Scacciai via io pensiero, la sola idea mi faceva solo più male. Una volta terminato di sfogarmi andai a lezione di pozioni.

"Bene, oggi prepareremo l'amortentia" spiegò Piton "qualcuno sa dirmi di cosa si tratta?" chiese con voce fredda e nasale ed ignorando la mano di Hermione la chiese a me "vedo che la signorina Sudlove vuole risponderci" ironizzò "in realt-" non terminai la frase che la porta si aprì ed entrò lui, in tutto il suo splendore

"Oh, vedo che il signor Malfoy ci ha onorati della sua presenza in classe" canzonò sarcastico indicandogli il suo posto accanto a me. "In realtà professore" ripresi "la signorina Greanger voleva rispondere ma lei la ha ignorata" sorrisi falsamente, se c'era una cosa che mi dava fastidio più di Draco, quella era proprio l'ingiustizia.

"Come osi, piccola insolente" ringhiò

"Sei in ritardo, Signor Malfoy" spiegò "ed io non sopporto i ritardi" "ora, signorina Sudlove, sa dirci cosa è l'amortentia?" fui costretta a spiegare tutto alla classe ed infine ad odorarla.

"No professore" dissi ferma, quello era troppo, non volevo sentire l'odore di Draco ed ero sicura che sarebbe stato quello, anche se mi era difficile ammetterlo e per quanto odiassi quell'idea, sapevo che in fondo era la verità è che quindi dovevo accettarla. Non volevo e non potevo, la pozione che stava per essere messa sotto al mio naso sarebbe stata la prova definitiva che la persona di cui ero innamorata era quella che mi odiava più di tutte e che mi augurava il peggio ogni giorno

ecco, questa conferma mi avrebbe distrutto.

"non era una domanda" quell'odiosissima voce mi riportò alla relatà e senza darmi tempo di assimilare l'affermazione mi spinse ad odorare il calderone. mela verde, acqua di colonia, gel per capelli, menta mi inebriarono. Presi a respirare lentamente per assimilare tutto il profumo, mi rilassava tantissimo, troppo.

"allora cosa sente, signorina?" chiese ancora, mi guardai intorno e tutti gli sguardi erano fermi su di me, soprattutto quello grigio e tetro del biondo che bruciava sulla mia pelle ora più che mai.

addicted ||DRACO MALFOY||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora