𝐿'𝑂𝑏𝑏𝑙𝑖𝑔𝑜 𝑃𝑖𝑢̀ 𝐵𝑒𝑙𝑙𝑜 𝐷𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑀𝑖𝑎 𝑉𝑖𝑡𝑎 • 𝑇𝑎𝑒𝐾𝑜𝑜𝑘

|24. Buonanotte, amore.|

|Namjoon's P.O.V|

Mancano dieci minuti alle otto.

Prendo le chiavi della macchina e quelle di casa.

Esco e chiudo la porta a chiave e successivamente, chiudo anche il cancello.

Fortunatamente avevo la macchina già parcheggiata fuori.

Entro e faccio partire l'auto.

Sono in ansia, fin troppo.

Ho paura di non essere ricambiato e di rovinare il nostro rapporto, ma gli dirò lo stesso quello che provo, non voglio più nasconderlo.

Arrivo da Jin, parcheggio l'auto e gli mando un messaggio dicendogli che lo sto aspettando.

Scendo dall'auto e mi appoggio ad essa.

Dopo pochi minuti, lo vedo uscire da casa sua.

È davvero bellissimo, stupendo.

È vestito completamente di nero e dio, quella camicia che lascia le clavicole scoperte e quel pantalone aderente, mi stanno facendo uscire fuori di testa.

《Hey Nam!》

Mi abbraccia.

《Ciao Jin! Andiamo?》
《Si.》

Saliamo in macchina e partiamo.

《Dove stiamo andando?》
《Lo scoprirai quando arriveremo, ma ti piacerà.》

Dopo circa venti minuti, arriviamo e parcheggio.

Scendiamo e davanti a noi c'è il ristorante italiano dove ho prenotato.

《Nam me è un ristorante italiano! Cavolo ti adoro!》

Mi abbraccia, sorridendo. È bellissimo il suo sorriso.

Ci stacchiamo.

《Dai su, entriamo.》

Ci incamminiamo ed una volta entrati, si avvicina un cameriere e ci accompagna al tavolo.

《Allora? Ti piace?》
《Si, è molto carino, hai scelto bene.》
《Sono contento.》

Sul tavolo ci sono già i menù, quindi iniziamo a leggerli.

Dopo un po', si avvicina lo stesso cameriere che ci ha accompagnati.

《Siete pronti per ordinare?》

《Io si, prendo una lasagna.》

Risponde prima Jin.

《Io invece prendo una carbonara.》
《Va bene. Con permesso.》

E rimaniamo da soli.

《Jin, io ti ho chiesto di uscire perché ti devo parlare, ma non adesso, quando usciremo dal ristorante.》
《È qualcosa di grave?》
《Dipende dai punti di vista.》
《Ok ora sono in ansia.》
《Adesso non ci pensare, dai.》

Quando ci portano il cibo iniziamo a mangiare in silenzio.

Vedo che è pensieroso da quando gli ho detto che gli devo parlare.

Io invece, più il tempo passa e più sono agitato.

Dopo una mezz'oretta, visto che abbiamo finito, chiedo il conto e lo pago, con le proteste di Jin che voleva pagare la sua parte, cosa che non gli ho permesso di fare.

Usciamo dal ristorante e raggiungiamo l'auto.

《Adesso ti porto in un posto.》

Entriamo in macchina ed inizio a guidare.