capitolo 9

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corsi nella mia stanza con il mascara che mi rigava le guance come se fosse carnevale. mi buttai sul letto e mi sfogai piangendo a più non posso, macchiando tutto il cuscino. non mi frega, lo pulisco io. e continuai.
non so quanto passò, forse 10 minuti, e mi calmai. perché mi facevo abbattere così? e da gente di cui nemmeno mi importava. scrissi a Niall, che nel frattempo mi aveva già mandato dei messaggi. rispose subito, chiedendo cosa succedeva. "vorrei essere accanto a te, asciugarti le lacrime che stanno colorando la tua faccia e rimpiazzarle con carezze." scrisse Niall. dio, volevo abbracciarlo, lo volevo anche io vicino a me. "anche io lo vorrei, Niall.. scusa ma adesso non riesco a scrivere." risposi. cercai di riposarmi, ma Niall mi scrisse un nuovo messaggio:
"chiamami: 445 5670834153"
per un motivo a me oscuro, lo chiamai. rispose dopo poco: "se sei il fattorino della pizza, una bellissima ragazza di nome Isabelle oppure per mia sfiga mia madre, puoi continuare questa chiamata, altrimenti sciò." rispose una voce che.. oddio che bella voce. dolce, armoniosa, potresti ascoltarla per ore. e poi, che razza di risposta era da dare al telefono? "non sono il fattorino della pizza, e nemmeno tua madre. indovina chi sono?" dissi, ormai trattenendo le lacrime senza forza. "Isabelle CheNonDevePiangere?" chiese con la sua voce bellissima. "Se per te questo è il mio cognome, si sono Isabelle." risposi senza poter smettere, al contrario di prima, di sorridere. "beh, Isabelle dal cognome strano, hai presente la schermata della chiamata?" domandò curioso. ma che cosa c'entrava con questo? "ehm.. si ma perché?" "hai un iPhone?" chiese nuovamente. "si." risposi. "schiaccia quea specie di fotocamera per fare i video che compare sopra il tasto termina". feci ciò che mi aveva chiesto, e vidi spuntare un ciuffo di capelli biondi e un sorriso buffo, ma dolce. e non sapevo, che quei capelli e quegli occhi sarebbero entrati con tanta insistenza nel mio cuore. eppure, mi spaventai un po' e indietreggiai con un salto. "wow, sapevo di essere brutto, ma addirittura spaven-" iniziò Niall. lo bloccai: "nono, non sapevo che serviva a questo il tasto.. davvero puoi fare video chiamata? e comunque, non sei brutto." chiarii rassicurandolo. di sicuro non volevo fargli pensare che non mi piaceva, quando invece era il contrario. lo vidi sorridere come se fosse... soddisfatto dalla mia affermazione sul fatto che fosse bello. "grazie per i tuoi complimenti, Belle. posso chiamarti Belle, vero? oppure che soprannome usi?" a dire il vero, non avevo mai pensato a un soprannome. ero sempre stata "Isabelle". glielo spiegai, e lui continuò "quindi Belle va bene? okay. beh, allora dimmi che è successo."
Raccontai tutti, partendo da ieri e alla fine ricominciai a piangere. "non piangere, Belle... dai... non credi che quel deficiente non meriti le tue lacrime? credimi che se lo vedo per strada gli ficco Dante su per il cuuuuuore." io risi, ricordandomi di quanto concordavamo sul fatto che Dante fosse noioso e inutile. lo vidi che mi fissava, e allora chiesi: "perché mi guardi così?" e lui, riprendendosi, rispose con mezzo sorriso:"perché sei bellissima quando ridi."

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