capitolo 5

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"potresti rispondere..."
scrisse di nuovo lui.
gli scrissi, e fu una specie di botta e risposta:
-"mi scusi."
-"irritata?"
-"nah."
-"piacere, Niall."
-"Isabelle."
-"allora... Isabelle... ho notato che anche te piace leggere"
e allora incominciammo a parlare di libri, cosa ci piaceva.. insomma, abbiamo incominciato a chiacchierare.
mi scossi solo quando sentii una campanella che suonava insistente, segno della fine della lezione. infilai il cellulare nella tasca e mi diressi nell'armadietto, dove cambiai i libri, pronta per la lezione di inglese.
notai qualcuno avvicinarsi, ma solo quando mi girai notai Scott Parker, il fighetto che era praticamente attaccato a me.
"ho notato che hai preso il telefono.." disse a bassa voce vicino al mio orecchio. ma che diavolo voleva da me? "ehm.. si. e non serve che parli così." risposi cercando di essere meno sgarbata possibile. "intendi dire che devo avvicinarmi di più?" ribattè mettendo la sua faccia a poco da me tanto da sentire il suo respiro caldo sul collo. "no, ci sento anche se ti scolli." dissi allontanandomi. era un figo, questo è vero. ma si faceva anche due ragazze al giorno, e le teste di cazzo come lui non mi interessavano.
ormai era tardi e i corridoi erano quasi vuoti, infatti la campanella suonò. corsi dirigendomi verso l'aula di inglese sentendo Scott che urlava "LASCIO IL MIO NUMERO NEL TUO ARMADIETTO".
ma vaffanculo, pensai. non volevo essere fra le sue vittime.
mi accomodai al banco con un occhiata da parte della prof, che sottolineò il fatto che alle lezioni bisognasse arrivare puntualmente.
e che cavolo, ora tutti i posti in fondo sono occupati.. protestai mentalmente sedendomi in prima fila.
inutile dire che non messaggiai con Niall, essendo in bella vista della classe.

ehii nuovo capitolo❤️ spero che la storia vi stia piacendo. scusate se ho aggiornato in ritardo ma volevo un bel capitolo da pubblicare, e gli altri non mi convincevano. scrivetemi cosa ne pensate, anche su twitter (@tbizzles_) e grazie per seguire la mia storia.

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