Non posso crederci. Due imbecilli caduti a terra, appena entrati da quella porta nel bel mezzo della discussione tra me e mio padre.
Forse anche mio padre era un idiota da giovane.
Li guardai. E subito dopo scavalcai i due allocchi a terra e sorpassai la porta andandomene. Sono stufa di tutto. A volte anche di vivere.
Presi l'autobus, non sapevo che fare. La mia migliore amica era partita per l'italia. E ora con chi passavo i pigiama party? Uffa. Gia mi manca.
Scesi dall'autobus e mi ritrovai davanti al centro commerciale, c'era una bacheca con tantissimi manifesti di concerti, luna park, teatro, lettere anonime...LETTERE ANONIME? ANCORA?!
Staccai il foglio dalla bacheca prima che qualcunaltro potesse vederlo, lo lessi -FAI LA SCELTA GIUSTA HAMILTON- scelta giusta? Che cosa intendeva?
Riflettei su questa cosa a lungo, mi posi 3000 domande; perchè? Come? Quando? Dove? In che senso? Con chi/che cosa?
Camminavo per Londra come se nulla fosse, la gente mi guardava stranita. Ero cosi brutta? - - - - - > faccia da cucciolo
Camminai fino ad arrivare davanti al campo sportivo dove giocavano dei miei amici. Mi avvicinai al campo, c'erano Jimmy, Brad, Austin, Mark, Carl, Erick e Daniel. Tutti e 7 dei ragazzi stupendi! Uno piu bello dell'altro. C'era anche una musica tipica dei mondiali di calcio. 'Pompeii-Bastille' iniziai a canticchiarla quando una pallonata in fronte mi fece cadere a terra. "Ma siete scemi!?" urlai e dopo 5 secondi iniziai a ridere "Scusa mi dispiace" un qualcuno mi porse la mano gentilmente. Brad. "OHW fa nulla B-Brad?" non lo conoscevo molto bene "Si sono io, scusa ma oggi ho la testa fra le nuvole" mi rialzaii ridandogli la palla che mi aveva causato un ficozzo in testa. "Tranquillo" scrollai le spalle. Tornò in campo dagli altri e ripresero gli allenamenti. Salutai tutti e me ne andai.
Mi arrivò una chiamata:
-Pronto?
-Jen!!
-Tay!!
-Sono arrivata!
-Yee.
-Tu quando vieni?
-Boh appena posso e sopratutto se mi va.
-Si dai! Ma che fai tutta l'estate a londra? Ci sei stata per 17 anni! Cambia vita!
-Ci penserò. Promesso.
-Ci tengo!
-Si haha saluta Harry da parte mia.
-Sicuro.Attaccammo.
Che noia. Una noia totale.
Forse Taylor aveva ragione, dovevo iniziare a cambiare vita. Forse.
Alla fine a me andava bene la mia vita qui a Londra. Credo.
La scuola era agli sgoccioli, 2 giorni e sarebbe finita! Finalmente!
Tra un mese avrei compiuto 18 anni, il 12 luglio, non vedevo l'ora.
~ ~ ~
Tornai a casa trovando a tavolino, mio padre, Zayn e Louis. Appena li vidi roteai gli occhi al cielo e me ne andai nella mia camera.
Iniziai a giocherellare con il mio peluche, Mister Ranocchio. E' una rana che ho da quando avevo 5 anni. Ci tengo.
Sentii bussare alla porta "Dai Jen apri" non risposi "Ehi c'e nessuno li dentro?" insistette e risposi cambiando la mia voce "No non c'e nessuno, ci sono solo io. Mister ranocchio" dopo quelle parole sentii un botto forte e....una porta a terra. Perfetto. Ci mancava solo questa.
"Cosa vuoi?" chiesi calma e insignificante "Jen guardati! I tuoi occhi non hanno emozione, la tua voce non ha emozione! Io non volevo fare sesso con te l'altra notte! Ero ubriaco marcio! e tu eri cosi attraente...che ho ceduto!" entrò anche Louis in camera.
POV. LOUIS
"CHE COSA HAI FATTO TU!?" scagliai un pugno al moro davanti a me, facendogli sanguinare il naso. "Fermati Louis!" la voce di Jennifer mi fece fermare per un secondo, ma dopo due secondi ripresi a picchiarlo "Sei un bastardo!" urlai dandogli un calcio nelle sue parti basse "Aiuto!! Papà corri!!!" la ragazza urlò all'impazzata in cerca di aiuto. Zayn cadde a terra, lo guardai per un secondo mentre si rialzava e mi scaglió un pugno in piena faccia. "Cazzo" sussurrai, mi buttai su di esso iniziando a picchiarlo sullo stomaco.
Entrò il padre di Jennifer, ci separò. Zayn era tra le braccia di Jennifer e mentre il signor Hamilton mi teneva stretto mi calmai.
Chiamarono l'ambulanza.
Andammo tutti in ospedale e portarono Zayn dentro una camera per mettere i punti al labbro, mentre io mi stavo facendo medicare il naso dall'infermiera.
Jennifer mi guardava con aria preuccupata, sicuramente per Zayn, non per me.
"Ti fa male?" mi chiese rivolgendomi uno sguardo "Un pò" risposi, l'infermiera mi lasciò con il tampone pieno di disinfettante sul naso.
Quella che doveva essere la mia ragazza prese una sedia e si sedette vicino a me. "Mi dispiace" affermai dispiaciuto "Anche a me" rispose quasi come un sussurro "Perchè lo hai fatto?" aveva gli occhi lucidi, sapevo a cosa si riferiva e dovevo risponderle sinceramente. "Mi dispiace, voglio dirti la verità.." iniziai a parlare "Ti ascolto." disse fredda, insicura, arrabbiata, delusa.
"Vedi è successo tutto il giorno dopo che noi abbiamo litigato, ero con degli amici...mi sono ubriacato...eravamo nella discoteca di Londra..e c'era Eleanor.." sospirai "E mi ha tentato..ho cercato di rifiutarla..finchè non mi ha offerto qualcosa da bere...e li poi ho incominciato a impazzire..lei mi prendeva la mano e me la metteva sul suo seno, sulle sue cosce...finchè ho ceduto..e l'ho fatto con lei..mi dispiace amore io amo solo te!" una lacrima uscii dal mio occhio bagnandomi una guancia "L-louis.." balbettò "Cosa?" un altra lacrima scese "Non piangere" mi asciugò la lacrima con le sue candide mani, quelle mani che mi erano mancate tanto, quelle mani che non accarezzavo da tanto, quelle mani cosi morbide che mi accarezzavano i capelli ogni sera, quelle mani cosi perfette "Non c'e la faccio..il pensiero che io ti abbia persa mi da sui nervi! Io non posso vivere senza di te! Io ti amo! E non ti lascerò mai...io voglio essere tuo!" una lacrima bagnò il suo viso "Louis dispiace anche a me..ma forse è meglio se ci prendiamo un pò di tempo...non credi?" propose questa idea assurda, che io confermai -Idiota- disse il mio subconscio "Vabene..scricciolo" le sorrisi debolmente "Bene, ora vado a vedere come sta Zayn...a dopo Louis" mi salutò uscendo dalla porta bianca che si trovava davanti a me.
Me lo sentivo, l'avevo persa, ora lei non mi voleva piu vedere...piu sentire...piu parlare..era finita. -È stata colpa tua Tomlinson- aggiunse il mio subconscio del cazzo -Mi sono offeso- disse ancora, e io risposi subito.
-Senti coso non mi frega nulla se ti sei offeso o altro, non sei nessuno chiaro? Chiaro.- sbottai mentalmente -Oh senti coso ci chiami tua sorella! E poi mio carissimo Louis William Tomlinson se ti ricordi bene...io sono te! Idiota.-
Mua :)
Heeeey! Mi scuso se è corto! Ma in questi giorni ho avuto un pò di problemucci! Hihihi xD
Aggiornerò appena posso...PERÓ voi dovete farmi trovare ben 7 voti e 7 commenti su questo capitolo merdoso! Hahah. Mi fate sapere se secondo voi Lou e Jen torneranno presto insieme?
AVVISO:
HO DECISO DI CANCELLARE LA STORIA CHE VI AVEVO ACCENNATO NEI PRECEDENTI CAPITOLI "Tonight", ne farò un altra che a breve vi dirò.
Byeeeee.
-Alexandra ♥
STAI LEGGENDO
REAL LOVE||Louis Tomlinson||
Fanfiction~E che ti importa se un abbraccio ti rompe le costole, quando ti aggiusta il cuore?~ ___________ Ciaoo a tutti! Sono Alexandra molto piacere! Be che dire, spero vi piaccia la storia, ci sono molte scende HARD muahah, e niente. Grazie in anticipo.