~Capitolo 18

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Era il mattino seguente ed io ero a scuola insieme a Taylor, finalmente la nostra amicizia era tornata quella di una volta. Lei se ne sarebbe andata tra una settimana e io sarei rimasta qui come una fessa a passare l'estate forse con il mio ragazzo. Certo amo Louis però voglio bene anche a Tay.

Suonò la campanella. Era gia la 3a ora. Adesso c'era spagnolo, amavo lo spagnolo. È cosi fico. Ahaha.

Passate le ore di scuola tornai a casa mangiai e dopo mi incamminai verso casa di Louis, al centro di Londra. Suonai. "Amore" dissi sorridendo, mi rispose uguale e mi baciò subito dopo poco. Eh si, adesso non ero piu vergine, la sera prima avevo fatto sesso e pure la vita mi sembrava uguale a prima. Forse erano fissazioni mie. Mah.

"Lo sai che sei bellissima?" mi complimentò baciandomi il collo, oggi indossavo degli shorts e una camicetta bianca con delle converse basse nere. "Si lo so" mi vantai ridacchiando, ed ecco che Louis atterrò sulla mia coscia destra. "Perchè non andiamo di là?" chiese con fare malizioso "Perchè? Hai paura di scoparmi sul divano?" sbottai ridacchiando "Io posso scoparti pure sul vaso della finestra" rispose palpando leggermente la mia coscia "Andiamo dai" lo incitai ridacchiando, mi misi a cavalcioni su di lui "Perchè invece di fare i due pornisti non usciamo un pò?" chiesi dolce "Vabene, dove andiamo?" mi chiese infilando le sue mani nei bordi degli shorts in modo di arrivare alle mie mutandine "Al parco!" gli levai le mani dai miei shorts e mi alzai.

Arrivati al parco iniziammo a camminare mano nella mano quando una bambina mi venne addosso facendomi cadere a terra "Hei ragazzina stai piu attenta!" sbottò Louis "Louis!! É solo una bambina!" notai che anche lei era caduta, aveva un ginocchio sbucciato e gli occhioni pieni di lacrime "Hei ti sei fatta male?" mi alzai prendendola a mò di sposa e poggiandola sul bordo della fontana, la bambina non mi rispose. Presi un fazzoletto e lo bagnai con dell'acqua e lo poggiai sul ginocchio sanguinante levandogli lo sporco che c'era. "Ti ha forse mangiato la lingua il gatto?" chiesi cercando di farle scappare un sorriso, ma niente. Forse questa bimba aveva un divieto ANTI-SORRISO. Presi un altro fazzoletto e lo bagnai e lo lasciai poggiato sul ginocchio, mi sedetti a fianco a lei "Dov'e la mamma?" le chiesi lei mi indicò qualcuno con la mano "Andiamo da lei?" chiesi prendendole la mano, mi fece cenno di 'Si' con il capo.

Ci avviammo verso la signora, quando fu lei la prima a venire verso di noi. "Oh dio, Hillary non devi piu farmi prendere questi colpi!" la signora si ingninocchiò all'altezza della bambina "Ti chiedo scusa" si scusò con me "Ohw non é successo nulla" le sorrisi rivolgendo uno sguardo a Louis "Saranno piu di 10 minuti che la cerco" disse la signora esasperata, aveva gli occhi rossi. "Per fortuna ora è qui" le sorrisi "Si menomale. Andiamo Hillary?" la mamma prese la bimba tra le sue braccia baciandole la fronte. Amavo queste scene dolciose tra mamma e figlia, mi ricordano me e mia madre quando avevo 7-8 anni. "Allora Ciao, Hillary" le sorrisi lasciandogli un leggero bacio sulla guancia.

Mi girai in cerca del mio ragazzo che era dietro un albero a fare qualche bisognino. Diedi uno sguardo al parco, era deserto. Non c'era nessuno. La cosa mi inquietava. Sentivo ancora quei passi, quei passi che scricchiolavano sulle foglie rimanenti dell'inverno. Tremavo. In questo momento ero io la foglia. Un foglio in faccia mi fece sobbalzare. Cazzo. Sussurrai. Ancora lettere anonime? Ma chi cazzo è che non ha nulla da fare tutto il giorno?

Lessi il foglio e c'era scritto -C'È ALTRO CHE DEVI SAPERE-

Okay.

Seriamente.

Io inizio ad avere paura.

Ma da chi dovevo sapere le cose? Da Louis? Penso mi abbia detto tutto....credo.

Ed eccolo che ritornava da me aggiustandosi i pantaloni, non gli dissi nulla del biglietto. Tornammo a casa sua e iniziammo a vedere un film in tv, sembrava interessante. Questa notte l'avrei passata qui, mi ero portata pigiama, anche se gia sapevo che non ne avrei fatto uso a causa del mio Boy.

Improvvisamente il moro si alzò informandomi che sarebbe andato a farsi una doccia. Io annuii semplicemente. Rimasi a guardare il film mentre il rumore dell'acqua che proveniva dal bagno mi dava i nervi. Sentii un botto. Corsi in bagno, notando un Louis che era appena caduto nella vasca. Idiota.

Scoppiai a ridere come una matta "Cazzo ti ridi?!" sbottò il moro completamente bagnato "Io rido. Perchè io posso" mi vantai ancora ridendo per la sua reazione "Ma vieni qua và" mi tirò per un braccio e in pochi secondi ero zuppa come un pulcino "Eiii stronzo" risi "Io posso" si vantò baciandomi.

Ci schizzammo per quasi un'ora quando mi prese e mi buttò sul letto e iniziò a baciarmi. Mi spogliò completamente lasciandomi solo le mie mutandine; le stava per togliere quando lo fermai "No Louis non posso" annunciai "Perché?" mi chiese guardandomi stupito "Ecco...io...si insomma...ho.." arrossii velocemente "Hai?" ma cazzo questo ragazzo che ha nella testa? Segatura? "Ho il ciclo!" urlai.

Scoppiò in una risatina mentre io me lo guardavo incazzata nera perchè non capiva. "Vabene allora perchè non parliamo un pò di noi?"

Cooooosa? Louis voleva parlare!? Non ci credo.

"Scherzi vero?" chiesi incredula "No dai parliamo" sorrise "E di che vorresti parlare?" chiesi tranquilla "Non so...decidi tu" subito pensai al bacio che aveva dato ad Eleanor, quella troia. "Parliamo del bacio tra te e quella" dissi con aria di sfida "Che? Quale bacio?"

Ma guarda si era gia dimenticato del bacio dato alla matrigna di cenerentola. Che tenerezza. "Il bacio!" dissi seccata "Ahhh quel bacio..." si grattò la nuca arrossendo leggermente "Allora? Mi vuoi spiegare?" incrociai le gambe "Non è significato nulla" risponde lucido "Nulla è..!? Louis non dirmi cazzate, magari ci sei andato anche a letto" risposi ironica "Come fai a saperlo!?" dopo quelle parole mi sentivo il mondo crollare a dosso, si tappò la bocca con le mani. "Senti amore er-" lo interruppi "Non chiamarmi amore" dissi acida "Senti ero ubriaco..e lei mi ha provocato.." mi spiegò, una lacrima mi aveva appena rovinato il trucco "Come hai potuto?" rimasi delusa e sconfitta "Scusa.." disse abbassando la testa "Io me ne sbatto delle tue scuse!" mi alzo da quel letto "No aspetta" mi bloccò per un braccio "Io amo solo te" mi baciò, un bacio lungo. Mi staccai "Non ci posso credere...ti ho dato tutto..tutto! Capisci tutto?" abbassò la testa dispiaciuto "Si e ti chiedo mille volte scusa" lo lasciai appeso a un filo. Varcai la porta e scesi in strada in attesa di un autobus quando

Mua:)

Salveeee belleee!! Allora ringrazio tutti per i voti, ceh cavolo quasi 20 giorni che scrivo questa storia e voi mi avete gia regalato tantissime visualizzazioni e voti!!! Vi amo tanto tanto!!

Oggi sarò buona...continuo a 10 voti e 5 commenti.

ALLA PROSSIMAAAA

-Alexandra

REAL LOVE||Louis Tomlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora