Era la mattina seguente ed io finalmente ero tonrata a scuola, erano gia passate 3 ore e Taylor era cosi triste, non capivo cosa aveva, oggi non aveva detto una parola, io le parlavo e lei annuiva. Forse Harry gli aveva mangiato la lingua.
"Hei Vicky" salutai la mia amica "Ciao" mi sorrise dolcemente "Come stai?" gli chiesi "Oh alla grande, ora scusa devo tornare in classe" la salutai, ma che avevano tutti oggi? Non vedevo l'ora di tornare a casa e stare con Louis, ero cosi felice con lui.
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Ero tornata a casa, erano le 3:00 pm decisi di accendere il pc e vedere cosa mostrava google, oggi ero terribilmente annoiata. Mi squillò il telefono, era un numero sconosciuto.
-Ehm pronto?
-Lei è la signora Hamilton?
-Si..
-Deve venire in tribunale, lei e la signora Swift, domani mattina, a causa dell'accusato Horan.
-Oh.., a che ora?
-9:00 am
-La ringrazio, arrivederci.Attaccai.
Wow domani dovevo andare in tribunale e anche Taylor, gli mandai un messaggio, lei lo visualizzò ma non rispose, ma che cazzo aveva oggi quella ragazza?
Suonarono al campanello e io mi alzai dal divano e andai ad aprire, era il mio ragazzo. "Amore" disse lui sorridendomi per poi baciarmi. Mi spinse dentro, chiudendo la porta alle sue spalle e mi buttò sul divano continuando a baciarmi, come era affettuoso oggi. Iniziò a baciarmi il collo, sorrisi a quell'azione quando lo fermai. "Lou..dai" risi "No, oggi sei solo mia" rise anche lui "Perchè non ci guardiamo un film?" proposi io "Okay" non sembrava soddisfatto "Non ti va?" chiesi "No, volevo coccolarti un pò" devo ammettere che quell'idea mi piaceva cosi mi alzai da sotto di lui e iniziai a correre per la casa "Se vuoi coccolarmi devi prima prendermi" gli feci la linguaccia e continuai a correre per casa "Guarda che ti prendo è" disse lui iniziando a corrermi dietro "Non credo propio" corsi in camera mia e mi nascosi nell'armadio, stavo trattenendo le risate piu che potevo "Dove sei? Guarda che ti trovo è" disse lui, io mi feci piu piccola che potevo, quando lui aprì l'armadio e mi trovò io urlai per lo spavento. Mi tappò la bocca con un bacio e mi prese in braccio a koala, e mi buttò sul letto. "Ma non vale" dissi io incrociando le braccia al petto "Per me vale" dissi lui "Ah amore, domani dobbiamo andare in tribunale" il sorriso di Louis sparì tutto un tratto, e mi guardò serio "Che dobbiamo fare?" chiesi lui levandosi da sopra di me "Caso Horan" dissi io scherzosa "È una cosa seria" il suo sguardo era troppo serio, ma perchè? "Okay, non ti scaldare" dissi io alzando le mani "A che ora?" chiese ancora lui "9:00 am, ma tu puoi anche non venire, io sono il testimone e Tay è la vittima" affermai "Non ti lascio da sola, io vengo con te capito?" mi rispose con tono duro e mi mise al muro "Louis ma che hai?" mise le sue mani sui miei fianchi stringendoli "Ahia Louis mi fai male!" urlai "Scusa." si allontanò da me passandosi una mano nei capelli. "Si puo sapere che hai?" gli chiesi massaggiandomi il fianco destro "Nulla, non ti preuccupare, ti ho fatta male?" abbassò di colpo lo sguardo "No sta tranquillo" intanto continuai a massaggiarmi il fianco "Fa vedere" si abbassò all'altezza del mio fianco, mi alzò la maglietta e abbassò leggermente i miei jeans, iniziò a baciarmi il fianco e salì con i baci fino alla pancia, iniziò a fare dei cerchi con i baci, mi sentivo strana, imbarazzata, brividi, mi sentivo svenire. Salì con i baci fino al collo, mi se le mani dentro la mia maglietta fino ad arrivare al regiseno, lo stava per slacciare ma poi ci ripensò. "Ti amo" mi disse continuandomi a baciare "Anche io" dissi mettendo le mie braccia attorno al suo collo, mi prese in braccio mettendo le mie gambe attorno alla sua vita, ci baciammo per tanto tempo, le mie mani finirono sui suoi capelli e gli li tirai leggermente, d'altronde lui stava palpando il mio culo. Rimanemmo cosi per 10 minuti fin quando non mi buttò sul letto, lui era sopra di me che si mordeva il labbro e io facevo lo stesso, sapevo cosa voleva, e forse anche io lo volevo ma non mi sentivo pronta, mise le mani sotto la mia maglietta arrivando ai miei seni, un brivido passò per la mia schiena, adesso lui stava palpando il mio seno sinistro e il mio culo stava a riposo. I miei occhi brillavano, continuai a torturarmi le labbra e anche lui, quando si fiondò su di me, e iniziò a baciarmi il collo, e mi tolse la maglietta, ero diventata rossa, le guance che andavano a fuoco, sicuramente per la vergorgna ero fuxia. Mi fece un succhiotto, dal mio collo scese al mio seno dove anche li lasciò dei baci e scese sempre piu giu fino ai miei jeans, me li sbottonò e me li sfilò buttandoli a terra, mi baciò il fianco, iniziò a giocare con l'elastico delle mie mutandine, amavo questa sensazione era cosi strana e sexy. "Sarai sempre mia?" finalmente lui parlò, "E tu sempre mio?" amavo questo tipo di conversazione, cazzo amavo tutto di lui "Sarò sempre e solo tuo" mi lasciò un bacio "E io solo tua" ci fecimo quella promessa. A interromperci fu il campanello, non era giusto io stavo cosi bene, sbuffai e mi misi l'accapatoio e mentre scesi le scale dissi "Arrivo, un attimo" corsi giu e mi fiondai sulla porta. Aprì la porta era mia madre. "Ohw ciao mamma" dissi col fiatone, la feci entrare "Come è andata a lavoro?" chiesi, lei era un avvocato e dalla faccia non sembrava fosse andata bene. "Domani devi andare in tribunale" disse mia madre, notai Louis che scendeva le scale "Salve signora Hamilton" disse cortese lui "Ciao Louis" rispose mia madre, sentì delle braccia che afferrarono la mia vita, sorrisi a quel gesto e gli diedi un bacio sulla guancia "Tesoro alle 7:30 devi svegliarti, capito?" disse seria mia madre "Perchè cosa faccio tutti i giorni? " chiesi io scherzando "Hai avvertito Taylor?" ecco quello non lo avevo ancora fatto, guardai l'orologio ed erano le 6:30 pm wow era volato il tempo, mio padre sarebbe tornato tra poco, un altra predica anche da lui. "Veramente no, ora la chiamo subito" mi giustificai "Jen puoi preparare tu la cena? Io ho un sacco di lavoro da fare sta sera e non ho tempo" disse mia madre mentre tirò fuori dalla sua borsa una marea di fogli. "Se vuole Nataly posso aiutare a preparare la cena" si offrì Louis "Oh grazie Louis sei davvero gentile" e dopo di che ci fiondammo in cucina e iniziammo a preparare la cena, avevo cucinato bistecche e insalata con pomodori, cetrioli, carote e mais. Quando ebbi finito di mettere la cena in tavola arrivò mio padre, "Buona sera papà" sorrisi e anche Louis lo salutò andai a chiamare mia madre e cenammo tutti insieme.
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Mua:)
Ma ciaooo. Allora?? Spero vi piaccia.
Ragazze io ho aggiornato pero i 50 voti non ci sono ancora come mai? Potete spargere la voce? sono felicissima che la mia storia l'hanno letta 506 persone, perfavore ci riusciamo ad arrivare a 50 voti?? Anche di piu? Un bacio.
-Alexandra ♥
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REAL LOVE||Louis Tomlinson||
Fanfiction~E che ti importa se un abbraccio ti rompe le costole, quando ti aggiusta il cuore?~ ___________ Ciaoo a tutti! Sono Alexandra molto piacere! Be che dire, spero vi piaccia la storia, ci sono molte scende HARD muahah, e niente. Grazie in anticipo.