La scoperta

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"Allyson...di quanti giorni?" dissi. Ero felicissima all'idea di avere un figlio o una figlia, ma l'idea che potrebbe essere di Niccolò, non mi rendeva per niente felice. Prima di svegliarmi per quel sogno, abbiamo avuto una notte "movimentata" e non abbiamo usato le precauzioni.

"Non lo so...qui non lo dice, c'è solo il segno più, se vuoi sapere di quanti giorni sei incinta, dobbiamo andare dal dottore" disse guardandomi con un sorriso rassicurante

"Io non so di chi è il bambino...è questo il problema" dissi sedendomi e mettendomi le mani sulla testa

"Cosa hai detto? Oh no, ho già capito...l'hai fatto con Cinque!?" disse sussurrando mentre io annuivo

"Due volte ieri e una oggi, e poi con Niccolò, l'altro ieri, ma era prima di sapere che mi tradiva con Alice! Sto impazzendo, io non voglio che sia di Niccolò, Allyson, non voglio" dissi versando delle lacrime

"Hey, sta tranquilla ok? Adesso andiamo a fare colazione in un bar, perché hai bisogno di mangiare, e dopo andiamo all'ospedale. Però devi promettermi una cosa.." disse puntandomi il dito contro

"Cosa?"

"Se il bambino è di Cinque, devi dirglielo" esclamò guardandomi seria

"Va bene, lo farò" dissi abbassando lo sguardo

"Oh Chan, sono così felice per te!" disse abbracciandomi

"Io sarò felice quando scoprirò che il bambino non è di quel troglodita" ci mettemmo a ridere e uscimmo dal bagno

Andammo in un bar lì vicino. Io presi un cappuccino, un succo ai mirtilli, due cornetti, una ciambella e un muffin.

"Caspita, non ti sembra un pò troppo?" disse ridendo

"Sono preoccupata..." dissi cambiando discorso

"Lo so...invece di pensare a questo, parliamo di altro...allora tu e Cinque" disse ghignando mentre io mi misi a ridere

"Non voleva lasciarmi, aveva paura che stava troppo male senza me al suo fianco, così ha preferito fare la cosa più stupida, come sempre" dissi scuotendo la testa

"Il solito" disse alzando gli occhi al cielo

"Hey, stai parlando comunque del mio fidanzato, credo...non abbiamo ancora parlato di...quello che è successo" dissi abbassando lo sguardo

"Secondo me vi sposerete" disse facendomi scoppiare a ridere

"Che dici! Da dove l'hai tirato fuori questo discorso?" esclamai scuotendo la testa mentre lei rideva

Ci alzammo e uscimmo dal bar. Era il momento di andare dal dottore a scoprire chi era il padre di mio figlio o figlia.

"Sei pronta?" mi disse Allyson una volta davanti la porta del dottore. Dopo aver respirato profondamente annui e lei aprii la porta.

Mi sentii subito più rilassata. Lo studio era accogliente, la luce del sole entrava dalle grandi finestre e c'erano due o tre ragazze sedute su delle sedie.

Aspettammo per cinque minuti e già ci vennero a chiamare.

"Prego si stenda sul lettino" mi stesi sul lettino mentre il dottore chiedeva informazioni su di me ad Allyson. Quando finirono, il dottore venne da me e iniziò a farmi degli esami.

Finimmo abbastanza in fretta, il dottore aveva detto che i risultati sarebbero arrivati tramite posta circa domani, quindi li avremmo avuti presto.

Tornammo a casa all'ora di pranzo. Inutile dire che quando entrammo si fiondarono tutti da noi per sapere dove diavolo ci eravamo cacciate, la scusa era "siamo andate a fare colazione fuori e ci siamo fermate da un'amica". Scusa orribile dato che chiedevano in continuazione chi era l'amica in questione.

"Potete farvi i cazzi vostri!?" urlai a un certo punto

"Dio santo, mi avete stancata! Pensate alle vostre di vite!" andai in camera mia sbattendo la porta rumorosamente. Allyson mi portò il pranzo in camera e si sedette sul mio letto.

"Lo sai che mi hanno detto dopo che li hai sgridati?" esclamò con un sorriso passandomi il piatto

"No, cosa?" dissi posando il piatto sul comodino

"Valle a chiedere scusa da parte nostra" disse. Ci mettemmo a ridere e decisi di uscire dalla mia stanza. Non mi andava di pranzare in un letto, e poi mi mancavano i litigi tra Diego e Luther, in realtà non potevo farne a meno.

"Siete degli idioti" esclamai una volta che mi ero seduta al tavolo

"Lo sappiamo" disse Luther

"Parla per te stupido" ribatté Diego

Proprio lo show di cui avevo bisogno. Sorrisi e continuai a mangiare mentre gli altri due litigavano. Vanya stava vicino a me e rideva, Klaus e Nathan si stavano baciando sul divano, Ben leggeva un libro, Allyson era appena arrivata e si stava preparando il piatto e Cinque mi stava guardando dalla poltrona con la testa appoggiata alla sua mano, sembrava come incantato, io cercai di non guardarlo ma era piuttosto...come dire...impossibile.

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Passarono circa tre giorni e dei risultati non c'era ancora traccia. Chiamai il dottore due volte al giorno dall'altro ieri. Mi disse che oggi sarebbero sicuramente arrivati, e per fortuna aveva ragione. In questo momento avevo in mano i risultati, delle parole che mi avrebbero cambiato del tutto la vita, stavo per diventare madre, ma avevo una sola preoccupazione in quel momento. Cominciai a scartare la lettera con il logo dell'ospedale, tirai fuori il foglio e lessi il contenuto. Cominciai a piangere a dirotto dalla felicità e l'emozione di avere un figlio o una figlia, perché il padre di esso era Cinque Hargreeves.

Corsi in camera di Allyson con la lettera in mano.

"Allyson, leggi!" dissi ancora piangendo mentre lei iniziò a leggere

"Oh mio Dio! Fatti abbracciare Chan!" mi abbracciò così tanto forte da farmi mancare il respiro

"Che succede? Cos'è quella lettera?" disse Klaus prendendola in mano

"Fermo! Dove vai! Ridammela Klaus!" urlai rincorrendolo fino in cucina dove c'erano tutti

Lesse ad alta voce il contenuto della lettera.

"Cinque a quanto pare diventerai padre" disse appena finii di leggere

"Cosa!?" disse alzandosi

"Klaus che diavolo ti è saltato in mente!?" esclamai strappandogli la lettera dalle mani

"Klaus giuro sulla mia vita e su quella di mia figlia che ti tirerò tanti di quei pugni da farti svenire" urlò Allyson sferrandogli il primo pugno

"Dice la verità?" Cinque si rivolse a me guardandomi sconvolto

Io non gli risposi e andai in camera mia con le lacrime agli occhi sbattendo la porta e, ovviamente, chiudendola, cosa alquanto inutile dato che Cinque poteva entrare comunque.

Mi chiusi in bagno e mi sciacquai la faccia. Mi toccai la pancia guardandomi allo specchio. Anche se erano passati circa quattro giorni cominciava a vedersi un pò. Sorrisi guardandola.

"Piccolino....come va lì? Sono così felice...lo sai che ti proteggerò sempre vero? Ti amo già da ora.." dissi piangendo

"Chanel..." parlò qualcuno alle mie spalle

"Sei davvero incinta?" disse. Io annuii e lui improvvisamente mi abbracciò baciandomi la testa.

"Ti amo" disse baciandomi di nuovo la testa

"Dalla tua reazione credevo che non lo volessi..." dissi guardandolo negli occhi

"Stai scherzando? Sono il ragazzo più felice del mondo dopo questa notizia...ti amo e voglio il bambino...voglio che viva felice, insieme a noi" disse accarezzandomi la guancia

Lo baciai fino a quando non mi mancò più il respiro, lo amavo così tanto...sapevo che mi sarebbe stato vicino, ad ogni costo.

"Vieni con me a fare la prima ecografia, vero?" dissi con le lacrime agli occhi

"Senza dubbio. Ti amo." disse baciandomi

"Ti amo."

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