La fine di Mason e Amanda

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"Chanel Hargreeves, mi vuoi sposare?"

"Oh mio Dio....sì! Certo che lo voglio!" lui si alzò e, sorridendo, mi diede un bacio. Un bacio lungo...pieno di passione, di desiderio e...di amore.

"Ragazzi! Per quanto sia commovente questo momento (sì ho sentito tutto) avremo bisogno del vostro aiuto!" urlò Vanya alla radio

"Sì scusami! Cosa è successo!?" esclamai

"Sono scappati! Mason e Amanda sono scappati! Abbiamo bisogno dell'aiuto di Cinque per trovarli! Tu, Chanel, devi dirci dove si stanno dirigendo o dove si trovano in questo momento!" urlò ancora

"D'accordo, arriva subito!" risposi chiudendo la conversazione

"Non fare stupidaggini, è chiaro!? Stai attento! Dio santo..." mi misi una mano sulla fronte 

"Hey sta tranquilla, non sono mica stupido" io lo guardai con un sopracciglio alzato

"Mi stai offendendo sappilo. Tu stai calma, tornerò insieme agli altri" disse

"Ma voglio essere d'aiuto!" esclamai 

"E lo sarai! Basta che ci comunichi dove si trovano quando scappano"

Le sue parole non mi avevano convinta tanto. Io volevo aiutare il più possibile, non volevo fare la receptionist sempre davanti al computer!

"D'accordo. In questo momento si trovano alla centrale elettrica." dissi 

"Ok. Io vado. Ciao.." mi baciò un'ultima volta prima di teletrasportarsi al nono vicolo per prendere gli altri.

Dopo pochi minuti sentii di nuovo urlare alla radio.

"Chanel! Mi senti!?" urlò Vanya

"Sì ti sento! Che succede?" risposi

"Nathan è stato ferito! L'hanno colpito alla gamba! Devi dirci dove si trovano! Sono scappati di nuovo!" urlò

A un certo punto non ci vidi più. Trovai la posizione e, senza comunicare niente, uscii dalla sala hobby e mi avviai dagli altri alla centrale.

Apro le mie ali di fuoco e spicco il volo senza pensarci due volte. Appena mi videro arrivare assunsero un'espressione preoccupata e arrabbiata nello stesso momento, soprattutto Cinque.

"Chanel che diavolo ci fai qui!?" urlò Cinque

"Senti, se credi che vi lascerò morire uno dopo l'altro mentre io sto seduta davanti ad un computer te lo puoi scordare! Nathan è ferito, due di voi devono portarlo all'ospedale, subito!" esclamai

"Ci andiamo noi." dissero Diego e Luther

"Andate, e in fretta!" risposi mentre loro scesero dalla torre con il telefono in mano e l'ospedale in linea.

"Si trovano in un parcheggio a Quebec, forza andiamo" esclamai iniziando a scendere le scale

Con l'aiuto di Cinque ci arrivammo in meno di due secondi. Intravidi dal cancello le loro teste. Stavano parlando con degli uomini e avevano in mano delle pistole. C'erano circa cento persone con loro. Avevano creato un'esercito.

Con il fuoco sciolsi la catena che chiudeva il cancello ed entrai lentamente cercando di non fare rumore. Io ero stata brava ma Klaus a quanto pare non conosceva la delicatezza.

"HEY! ATTACCATE IMBECILLI!" gridò Amanda indicandoci

"Oh cazzo, siamo fottuti..." sussurrò Ben

"Non ancora." pronunciate queste parole mi alzai in cielo, con alle mani due palle di fuoco, i capelli sollevati in aria e gli occhi riempiti dalle fiamme.

Misi avanti le mani e iniziai ad urlare, bruciando chiunque si avvicinasse.  

Dopo poco tempo sterminai tutti. Mason e Amanda ci guardavano allibiti e a    bocca aperta. 

Io mi sentivo stanca....molto stanca. Feci in tempo a riatterrare, prima di cadere di botto sul suolo, priva di sensi. Riuscii a sentir gridare solo il mio nome, poi...niente, vuoto totale.

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Mi risvegliai in una stanza d'ospedale. Cinque era alla mia destra, stava dormendo su una sedia e mi stava tenendo stretta la mano, come se qualcuno volesse portarmi via da lui. Aveva le occhiaie quindi penso sia rimasto sveglio per tutta la notte. Alla mia sinistra, invece, c'era un altro letto su cui era sdraiato Nathan. Lui aveva la gamba fasciata e stava ancora dormendo. Vicino a lui, a tenergli la mano, c'era Klaus, che stava dormendo, come tutti gli altri d'altronde.

Misi di nuovo la testa sul cuscino e iniziai ad accarezzare la mano di Cinque. Quando dormiva era così carino e dolce...sembrava che avesse un carattere angelico, mentre invece lo aveva diabolico. Dopo pochi minuti si svegliò.

"Hey...come stai? Mi hai fatto preoccupare...stai bene? Devo chiamare l'infermiera?" sussurrò preoccupato

"Hey sta calmo...non mi serve l'infermiera, tu riesci a curare ogni mia malattia anche con un semplice sorriso" dissi accarezzandogli la guancia. Lui mise la sua mano sopra la mia e mi sorrise. Certe volte sembrava un bambino in cerca di attenzioni, sembrava così innocuo e carino che ti veniva la voglia di strappargli le guance a morsi.

"Davvero...stai bene?" chiese di nuovo

"Sì sto bene. Che fine avete fatto fare a Mason e ad Amanda?" chiesi

"Ora stanno dove dovrebbero stare" rispose 

"E cioè dove?" chiesi di nuovo

"Tranquilla amore. Li abbiamo consegnati alla polizia. Credo che non li vedremo per un bel pò...." rispose ghignando

Io sorridendo alzai gli occhi al cielo e lo feci stendere nel mio letto. Mi accoccolai a lui e ci addormentammo di nuovo.

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"Preso tutto?" chiese Cinque

"Sì, possiamo andare" risposi prendendolo a braccetto



Heyyy! Come state? Spero tutto bene! Scusatemi se anche questo capitolo è un pò corto ma purtroppo non avendo idee per continuare ho deciso di farlo finire così. Siamo quasi alla fine di questo immagina e volevo ringraziarvi infinitamente per le stelline e le letture! Ci vediamo al prossimo capitolo, eh niente vi adoro, byee!😘❤


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