Quella notte mi allenai molto più duramente, mi mancava quasi il respiro. Avevo finalmente imparato a controllarmi del tutto, ero così felice ma allo stesso tempo stanchissima.Mi alzai e mi feci una doccia calda. Mi vestii con la solita divisa
e uscii dalla mia camera. Tutti i miei fratelli erano usciti contemporaneamente.
«Come hai dormito Chan?» mi chiese Klaus mettendomi il braccio sulle spalle
«Non ho dormito» dissi
«Ancora allenamento? Se continuerai a non dormire per allenarti come una matta morirai prima o poi!» disse Diego sorpassandomi
«Beh grazie per avermelo detto!» dissi sorpassandolo a mia volta iniziando a scendere le scale. Allison mi si avvicinò e cominciò a parlarmi.
«Chanel, Diego ha ragione..è più di una settimana che dormi a malapena..» mi sussurrò preoccupata
«Io sto bene! Sta tranquilla Alli, ok?» dissi mettendogli una mano sulla spalla mentre lei sospirò arrendendosi
Arrivammo nella sala da pranzo, dove la colazione era già sul tavolo.Oggi c'erano i pancake con la nutella. Finalmente un po' di vera bontà! Non ne potevo più con latte e cereali integrali!
Mentre mangiavamo, nostro padre iniziò a parlare.
«Allora ragazzi..oggi dovrete combattere contro dei rapinatori, hanno degli ostaggi, dovete dare il meglio di voi. Numero otto resterà a casa.» disse ricominciando a mangiare.
Risi amaramente.
«Ma certo! Sempre a casa! Che cosa dovrei fare, eh!? Fammi combattere!» dissi alzandomi
«Non puoi tu..» lo bloccai prima che potesse finire la frase
«So controllarmi! Mi sono allenata! Fammi combattere!» dissi guardandolo negli occhi
«Mi servono delle prove, ma non oggi.» disse alzandosi
Prima che se ne andò feci uscire dalle mie mani delle corde di fuoco. Con una corda afferrai una statua di poco valore. La feci volare verso di me e la ruppi sbattendola contro il muro.Rimisi le corde al loro posto e mi risedei sulla sedia, mentre mio padre mi guardava con gli occhi spalancati, come i miei fratelli.
«Eh va bene, potrai combattere, oggi. Poi faremo altre prove per vedere se sai fare di meglio.» disse per poi girare i tacchi e andarsene
«A noi non farai del male...vero?» disse Ben con un filo di voce
«Certo che no! Dipende..» dissi alzandomi e andando in camera mia a prepararmi
Mentre camminavo sentivo altre voci provenienti dal tavolo che dicevano "Oh no!" "Chan mi ucciderà secondo voi se le faccio qualcosa di brutto?" e robe del genere.
Mi allenai ancora un po' prima che mio padre entrasse in camera di tutti a dirci che era ora di andare.
Arrivammo davanti alla banca e i poliziotti ci lasciarono passare. Entrammo in banca lentamente e di nascosto, intanto ripassammo il piano.
«Come abbiamo detto prima...Luther, tu hai la super forza, usala. Diego, ricorda che i nemici si nascondono dietro l'angolo, attaccali con i coltelli. Allison, usa le voci per confondere i ladri. Klaus prendi a pugni qualche ladro non lo so. Cinque confondili e colpisci! Ben, quando rinchiuderemo tutti in una stanza, sai cosa fare. Vanya, fai del tuo meglio, io vi aiuterò» sussurrai mentre tutto annuirono
«Beh..all'attacco fratelli.» disse Cinque prima di teletrasportarsi davanti ad un ladro e sferrandogli un pugno
Uscimmo tutti allo scoperto, tutti fecero quello che gli avevo detto mentre io bruciai la faccia di un ladro. Aprii le ali e con una ventata feci volare 4/5 uomini armati.
Intravidi Vanya che veniva bloccata da un uomo, la stava soffocando.
Mi avvicinai da dietro e gli saltai a dosso mettendogli le mani sugli occhi e bruciandoglieli mentre urlava di dolore.
Dopo essere andati avanti così per circa 20 minuti, riuscimmo a rinchiudere tutti i ladri dentro una stanza.
«Ben è il tuo momento» disse Klaus
«Uff ma io..» provò a dire
«Sei devi farlo me l'hai promesso» continuò Klaus
Ben senza proferire parola entrò nella stanza e quello che vedemmo noi erano solo dei tentacoli in aria che si muovevano e la voce di uomini che urlavano. Quando Ben uscii era pieno di sangue a dosso.
«Sto per vomitare» disse Allison coprendosi la bocca e girandosi dall'altra parte
Liberati gli ostaggi uscimmo tranquillamente dalla banca mentre mio padre sorrise fiero.
Dopo le interviste tornammo finalmente a casa.
«Ho bisogno di una doccia» dissi una volta entrata in camera mia
Mi spogliai ed entrai in doccia. Dopo essermi lavata mi cambiai mettendomi dei vestiti anziché la divisa.Mi sedei alla scrivania e mi misi al computer a giocare a carte visto che mi annoiavo. Sì, certa gente si chiede, come fai ad annoiarti con sette fratelli? Non ti dovresti mai annoiare! Beata te! Io sono figlia unica..ecc...
Non capiscono che i miei fratelli sono, se posso dire, stronzi..quindi non credo che sprecherebbero il loro tempo a giocare con me.
Qualcuno bussò alla mia porta, ormai non ero sorpresa, con sette fratelli ci sono abituata, ansi, è un miracolo che abbiano bussato.
«Chi è dei sette?» urlai non alzandomi dalla sedia
«Sono Cinque» mi rispose
«Entra» dissi sempre non alzandomi
Dopo che entrò mi girai verso di lui con la sedia.
«Che succede?» chiesi
«Niente, che fai?» disse alzando le spalle
«Gioco a carte, perché?» dissi confusa
«Niente» disse alzando di nuovo le spalle
«Ok si può sapere che hai?» dissi alzando un sopracciglio
«Non ho niente, perché?» disse
«Non lo so...bussi ed entri in camera mia, mi chiedi cosa faccio e dici che non succede niente, ti sei drogato?» dissi mentre lui si mise a ridere
«No volevo chiederti una cosa ma è una stupidaggine quindi scusa se ti ho disturbato» disse avviandosi alla porta
«Che cosa volevi dirmi?» chiesi
«Emh..nient» cominciò
«Dimmelo» dissi decisa
«No davvero niente, ciao» disse uscendo e chiudendo la porta
Mi avvicinai alla porta e sentii la voce di Klaus.
«Sei un idiota! Perché non le hai chiesto di uscire!?» sussurrò
«Mi vergognavo Klaus! È più difficile di quanto pensassi, mi piace davvero ma non riesco mai a chiedergli di uscire!» sussurrò a sua volta
Uscii dalla mia camera di nascosto senza farmi vedere e mi appoggiai sulla porta.
«Devi chiederglielo Cinque, poi te ne pentirai!» sussurrò
«È inutile che sussurrate, se non volevate farvi sentire da me perché vi siete messi davanti camera mia? Ho sentito tutto» dissi sorridendo mentre Cinque era rosso in viso
«Ah mi dispiace fratello, ti sei innamorato di una ragazza troppo intelligente!» disse Klaus
«E chiudi quella bocca!» disse spingendolo per poi rivolgersi a me
«Io...io mi chiedevo..» cominciò a dire
«Si uscirò con te Cinque, potevi dirmelo prima» dissi ridendo e ritornando in camera mentre sentivo Klaus che faceva i complimenti a Cinque.
D'istinto sorrisi e pensai a quanto fossero stupidi, ma allo stesso tempo adorabili.Buon Salve a tutti!!! Come va in questo periodo? A me da schifo! Meno male che domani è l'ultimo giorno di scuola e poi VACANZE! Finalmente, le aspettavo dall'inizio della scuola, pensate come sto. Comunque! Sono ritornata con un nuovo capitolo di Number 8! Finalmente Cinque è riuscito nel suo intento, anche se pure Chanel vorrebbe qualcosa di più della semplice amicizia, NIENTE SPOILER! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e spero anche che vi stia piacendo la storia in sé! Buon Lunedì a tutti😘❤️
STAI LEGGENDO
The Number Eight🔥
FanfictionNumero 8, conosciuta anche come Chanel, fa parte della famosa accademia "The Umbrella Academy". Chanel e i suoi sette fratelli hanno tutti 14 anni e vivono insieme al loro padre, alla loro madre robot e a una scimmia parlante di nome "Pogo". Loro ha...