BEN Drowned

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Per sentire la voce originale di BEN, cliccate sul video in allegato ;)

Le videolezioni terminarono, non persi un secondo di più ed aprì immediatamente i libri di testo. Feci un salto sul registro elettronico, controllando i compiti giornalieri. "Accidenti" pensai a voce alta, "Non ho molto da fare per domani, è un bene, così potrò rilassarmi e fare qualche partita ad Overwatch". 

Il solo pensiero di sentirmi finalmente rilassata mi fece sorridere e sospirare allo stesso tempo.

"Direi di cominciare immediatamente con letteratura spagnola, altriemnti finisco domani mattina!"

Time skip alle 5.00 del pomeriggio

"Uffa, ho ufficialmente terminato!"

 La mia esclamazione fu seguita dalle mie braccia che sgranchì. Mi alzai dalla mia sedia, riposi i miei libri scolastici sulle mensole rispettive ed ordinai la mia scrivania, dopodichè andai in soggiorno, per prendere l'altro computer che utilizzavo rispettivamente per giocare ai videogames. Saltai sul letto, facendo di conseguenza rimbalzare il materasso e me stessa, assieme al mio portatile e, non appena si avviò la sua accensione ed il gioco, selezionai "Partita rapida".

"Spero solo che non mi rubino il personaggio, mi renderebbe nervosa!" 

Quello che accadde in seguito mi lasciò confusa, spaventata. Ero un mix di emozioni negative. Il mio pc cominciò a dare i numeri, non riuscivo a comprendere cosa stesse succedendo, eppure l'avevo formattato diverso tempo fa, come poteva bloccarsi nuovamente? Pensai, "Forse devo solo riavviarlo".

Grosso errore. 

Cercai di non perdere la calma, ciò mi avrebbe portato solo alla disperazione totale. Purtroppo le emozioni possono davvero trasportati via. Fu in quel momento che comparve una scritta bianca, associata a numeri e lettere, sullo schermo del mio PC:

VU01 G10CAR3 C0N M3?

"Che.. Che gli è preso? E' uno scherzo, vero?!". Provai a dare dei colpi al PC, ma nulla, non si riprendeva, anzi, sembrava che il bug fosse peggiorato. 

G10CH1AM0 ASS13M3. 

"Mi sto cagando in mano, che sta succedendo?!". Una lampadina si accese nella mia mente, ma non volevo credere che fosse reale. 

"B-BEN? No no no no no, è solo una creepypasta, non può essere vero! E' solo una storia!"

L'altra parte di me stessa lo sapeva, ci aveva sempre sperato nella sua esistenza, sapeva che prima o poi quel giorno, questo giorno sarebbe arrivato. Fu in quel momento che il mio PC fu attraversato da un glitch, rendendo il computer interamente nero. Quello che successe dopo mi lasciò compleatmente traumatizzata. 

Un ragazzo vestito dal protagonista di Zelda, ossia Link, mi trapassò il computer. I suoi occhi color corallo, accompagnati da un nero che avvolgeva le sua pupille, mi fissarano mentre usciva con calma dal mio computer; notai come le sue lacrime rosse scorrevano lungo le sue guance. Un sorriso a trentadue denti mi accolse calorosamente. 

Volevo parlare, ma non potevo. Ero completamente paralizzata dinanzi lo scenario che si prestava davanti ai miei occhi, era come vivere in film dell'orrore. Ma questa era la realtà. BEN tese il suo braccio verso la mia direzione, per poi rivelare la sua voce: 

"Ti ho osservato a lungo, mentre eri intento a studiare, a fare ricerche, persino mentre ti informavi sul sottoscritto! Oh, non sai che divertimento è vederti dormire, mi arrapava al solo pensiero..." Il suo tono di voce è alto, la sua voce è un mix, è demoniaca, ma anche robotica; infondo, è un entità demoniaca che si è impossessata del copro di un ragazza. Non smette di tendere il braccio verso di me, continua a sorridermi, continua a studiare il mio comportamento. 

"SEI UNO SCHERZO, NON SEI VERO! NON PUOI ESISTERE! CHE VUOI DA ME?!" 

Non potevo controllarmi, sbottai di brutto, ma sembrava che questo non gli procurasse fastidio, continuava ad essere calmo. 

"Oh, ma sono qui, car* T/N! Toccami, ti mostrerò che sono arrivato per te. N0N T1 FAR0 N1ENT3".

Lo feci. Caddi nella sua trappola, afferrai la sua mano. Volevo...Volevo davvero accertarmi della sua esistenza. Mi tirò verso di sè all'interno del mio portatile, lasciando la camera vuota, fatta eccezione per il dispositivo elettronico.

"Oh, dolce dolce T/N, che ingenu* che sei... avevi davvero voglia di passare l'eternità con me, mh?" 

Buio. Ero avvolta in un buio nero come la pece, dove mi trovavo? Non distinguevo il luogo nella quale mi trovavo. Che mi era successo? Cosa mi aveva fatto? La sua mano passò fra i miei capelli C/C, accarezzandoli con molta cura e dolcezza, per poi baciarmi il capo.

"E allora starai qui con me, per sempre!"

La sua risata eccheggiò per quella che sembrò essere, effettivamente, un'eternità, finchè una luce bianca mi accecò gli occhi. Non sprecai tempo, corsi verso quella fonte di luce, magari la luce di questo buio tunnel, ma quello che mi si presentò davanti fu tutt'altro che speranza.

Un avviso recitava: 

N0N R1USC1RA1 MA1 P1U A SCAP7AR3.

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Creepypasta & ARGs x lettoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora