Chioma Caramello

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Mi alzai e la guardai nei suoi occhi marroni: avrei potuto perdermi per ore in essi ma ehy! Mi aveva appena dato dello scemo. E Leo Valdez non si faceva chiamare scemo da nessuno (eccetto la sua migliore amica Piper).
"Scema ci sarai tu, chioma caramello" le dissi in risposta io.
Lei mi fissò con un espressione confusa.
"Chioma caramello? Tra tutti gli insulti del mondo sei andato a chiamarmi chioma caramello?". Sembrava sul punto di tirarmi un pugno in faccia, e avrebbe fatto bene a farlo. Insomma, cosa diamine stavo combinando?
Continuai a guardarla senza distogliere lo sguardo, in tono di sfida:"Che c'è, preferivi che ti chiamassi Bambina Arrogante?".
Lei fece una cosa che mi sorprese: entrò in classe e si sedette al primo banco.
"Andiamo a sederci Leo, o la prof ci ammazza" disse Jason incamminandosi al suo banco nella penultima fila, così feci lo stesso.
Poi arrivò Piper, che si mise in seconda fila e aprì subito il suo quaderno per prendere appunti.
Infine (dopo altri nostri compagni di classe che a malapena conoscevo) entró Percy, che passò vicino al banco di Calipso e la salutò con un "Hey".
Lei rispose con un cenno del capo e prese il suo quaderno mentre arrivava la professoressa.

Mentre Percy prendeva posto vicino a Jason, io gli chiesi sbigottito: "Aquaman, tu conosci quella ragazza?". Lui sbuffó, poi rispose: "primo, non mi chiamare Aquaman, secondo, si che la conosco, è una mia...amica" anche se pensavo fosse più di questo.
"Sicuro che non sia una tua vecchia fiamma?" domandai, anche se non me ne importasse più di tanto.
"No, cioè, lei era innamorata di me un tempo, ma alla fine ci siamo chiariti e siamo rimasti in buoni rapporti".
Non riuscivo a crederci: Calipso, la nuova ragazza che sembrava non sopportare il genere maschile(e con genere maschile intendo me), innamorata di Percy? Perché proprio Percy? Perché proprio lui?
Stavo per fargli qualche altra domanda, quando la prof mi chiamò: "Valdez, dato che sembri poco interessato sull'argomento della lezione, che ne dici di spiegare quel che ho detto in questi 25 minuti?".
Sobbalzai dalla sedia. "Aspetti, 25 minuti? Ma non era appena iniziata la lezione?". Sentii i ragazzi ridere, Piper che sospirava (probabilmente capendo che non c'era nulla da fare con me), Jason che mi guardava disperatamente, Talia che si svegliava dopo aver dormito tutto il tempo e la carissima Chioma Caramello che soffocava una risata.
"Valdez, esci fuori dalla classe" tuonó la prof.
Così io me ne uscii da lì con tutti che mi osservavano.

Dopo altre lezioni noiose, finalmente ci fu l'ora di pranzo. Una vera fortuna: finalmente cibo!
Mentre andavamo alla mensa, vidi Grover (un ragazzo che avevo conosciuto l'anno scorso) correre con in mano un enchiladas mentre una ragazza lo inseguiva.
E chi poteva essere quella ragazza se non Clarisse? I suoi capelli scuri erano legati in una coda, era vestita con gli stivali neri in pelle, i pantaloni dello stesso colore e una maglia rossa e stava cercando di prendere l'enchiladas dalle mani di Grover.
"Quella è mia! Ridammela!" stava urlando.
"Ma io non sono riuscito ad averne una!" strilló Grover.
"E credi che me ne importi?! DAMMELA!".
Alla fine Clarisse riprese la sua enchiladas un po' ridotta male e andò a mangiarla al suo tavolo insieme alla sua amica Silena.
Mi sedetti al tavolo con Piper e Jason, dopo che quest'ultimo salutò Percy prima che andasse da Annabeth.
"Cavolo, Clarisse è proprio cattiva" disse Piper.
"Beh, Grover se l'è cercata, lo sa come è fatta Clarisse, dove aspettarsi che si sarebbe arrabbiata" protestai.
Jason si avvicinò al mio orecchio e chiese:"Amico, va tutto bene? Dall'arrivo della nuova ragazza sembri...teso"
"Non sono teso, sono i modi di Calipso che mi fanno arrabbiare" sbottai in risposta io.
"Beh allora cerca di calmare le acque bello, sta arrivando".
Mi voltai di scatto verso la porta della mensa, ed era vero: Chioma Caramello stava entrando. Pensai velocemente a cosa fare: avrei potuto andare da lei e chiederle scusa per esserle caduto addosso, oppure avrei potuto urlarle contro perché mi aveva insultato. Alla fine mi alzai, mentre Jason mi chiedeva "Cosa stai facendo?".
"Ehi Calipso!" la chiamai io.
Lei si voltò, gli occhi fissi su di me.
"Oh, emh, scusa se prima, ecco....ti sono caduto addosso, è solo che..." ma lei fu più veloce: "Scuse accettate. Del resto anche io non sono stata del tutto gentile con te".
Io sorrisi. "Certo che non sei stata gentile con me! Voglio dire, mi hai dato dello scemo, ma chi ti credi di essere?" dissi con ironia.
Lei sorrise a sua volta. Il suo sorriso. Era uno dei più belli del mondo. Però penso di essere rimasto un po' di tempo a fissarle i capelli, non riuscivo a distogliere lo sguardo.
"Ti siedi al nostro tavolo?" chiesi.
"Con piacere, rubacuori scolastico" disse lei in risposta, e andammo di nuovo a sederci vicino a Jason e Piper.

Dopo pranzo e le varie lezioni (oltre che un paio di battibecchi tra Annabeth e Percy) finì il primo giorno di scuola, che a dire la verità non era andato proprio come mi aspettavo.
Tornai a casa e salutai mia madre. "Come è andata tesoro?" chiese.
"Tutto bene" dissi, e le raccontai com'era andata, senza però parlarle di Calipso.
Lei sembrò capire un po' che qualcosa non andava, però non disse nulla, anzi mi baciò sulla fronte e continuò a lavare i piatti in cucina.

Andai in camera mia e buttai la borsa sulla scrivania, per poi distendermi sul letto e tuffare la testa nel cuscino.
La prima cosa che pensai fu "Sono un completo idiota".
Come potevo aver avuto il coraggio di invitare al mio tavolo Calipso?.
Mi girai a pancia in sú sul letto, riflettendo. Possibile che una ragazza cambiasse così le mie emozioni e il mio modo di essere? E soprattutto nel giro di qualche ora?
Io ero il ragazzo figo della scuola, quello inseguito dalle ragazzine (che quel giorno non mi avevano infastidito) e anche quello sfigato in amore quasi quanto in una verifica di matematica.
Non mi comportavo mai così. Non ero mai impacciato con una ragazza che non fosse mia amica, non avevo mai invitato una nuova alunna al mio tavolo, e non passavo l'ora di matematica a fissare qualcuno che avevo visto a malapena da due minuti.

Mia madre mi svegliò scuotendomi la spalla. "Hai dormito un bel po', vieni a cenare".
Ci voleva solo questa. Mi ero addormentato mentre pensavo ai miei problemi d'amore.
Andai a cenare. Misi il pigiama e mi infilai subito a letto. Era strana come cosa, ma mi addormentati quasi subito.
E da quel giorno mi feci una promessa: sarei riuscito a togliermi di dosso quelle oche e avrei conquistato Chioma Caramello.

Angolo autrice
Allora ragazzi eccoci con il nuovo capitolo UwU.
Spero che vi piaccia e prometto che farò capitoli più lunghi nei prossimi giorni.
Intanto volevo dire a chiunque mi segue ed è un fan di she-ra, the owl house, arcane, helluva boss, total drama o steven universe di fare un salto nel mio profilo su tiktok(catra_.clawthorne)
E nulla spero che continuerete a leggere la storia
Annachiara Jackson <3

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