Thor mi stava mostrando come fosse facile per lui sollevare il suo martello ed io ridevo guardandolo fare delle facce buffe quando fingeva di non riuscirci, mi alzai e decisi che volevo troppo provare a sollevarlo -non ci riuscirò- dissi ridendo mentre mi avvicinavo al martello poggiato atterra -tentar non nuoce- posai le mani sul manico e con tutte le mie forze provai a sollevarlo -Ella..- guardai l'espressione di Thor che era decisamente diversa che quella di pochi secondi prima -chi sei veramente?- aggrottai le sopracciglia a quella domanda così strana -chi dovrei essere?- Thor si avvicinò -ti sei accorta che si è alzato?- girai la testa di lato non credendo a quelle parole -impossibile- il biondo alzò il martello e lo posò in un altro punto -rifallo- scossi il capo credendo che quelle fossero tutte paranoie -eh va bene- posai le mani e provai ad alzarlo -fratello- Loki entrò nella palestra -dobbiamo parlare- era molto serio -Loki devi vedere una cosa- il dio fece dei passi verso di noi -cosa devo vedere- aggrottò le sopracciglia -fallo Ella fallo di nuovo- lo avevo mosso davvero questa volta lo avevo visto anche io -l'ho mosso- sussurrai -ma che cazzo- aggiunsi dopo pochi secondi -forse è meritevole- disse Loki lo fissai e subito dopo spostai lo guardò su Thor -perché dovrei esserlo?- non capivo, la mia testa stava esplodendo ed i pensieri erano così forti da sovrastare le parole del dio del tuono, corsi fuori alla ricerca di Steve, dovevo raccontargli cos'era appena successo, i due fratelli mi seguirono -dove vai Ella?- non risposi continuai a correre -Ella- continuò a chiamarmi Thor -dov'è- urlai, aprii la porta della stanza di Steve e lo trovai intento ad indossare una maglia -CHI SONO STEVE?- quest'ultimo si girò con aria confusa, camminai verso di lui sentendo gli occhi addosso dei due dei dietro di me -di che stai parlando Ella?- mi avvicinai a lui -ho spostato il martello di Thor- dissi in un sussurro per poi alzare lo sguardo e fissare l'uomo che aveva assunto un espressione strana -CHE CAZZO MI STAI TENENDO NASCOSTO?- Steve non mi rispose così continuai ad avvicinarmi urlando -COSA SONO STEVE? COSA- non compresi il motivo delle lacrime che stavano rigando il mio volto -calmati Ella- Steve asciugò una lacrima dal mio viso -NON DIRMI DI CALMARMI!- spostai con violenza la mano -AVEVI PROMESSO DI NON MENTIRMI!- abbassai lo sguardo -avevi promesso- la mia voce era rotta dai singhiozzi -Ella sei mia nipote- mi innervosii ancora di più sentendo la calma nella sua voce -VORREI RICORDARTI CHE SONO STATA ADOTTATA STEVE E SONO SICURA CHE SAI MOLTE COSE SU DI ME- mi girai verso i fratelli indicando Thor -ho sollevato il suo martello- sussurrai nuovamente, poi infocai Loki -e lui ha detto che forse sono meritevole- alzai leggermente il tono della voce -Ella non è il momento, a tempo debito capirai molte cose- scossi la testa a quelle parole -A TEMPO DEBITO? SONO ALL'OSCURO DI UNA PARTE DELLA MIA VITA!- scansai i due dei ed uscii dalla stanza, mi scontrai con Nat -ehi tutto bene- non risposi continuai ad andare per la mia strada e raggiunsi il posto dove Thor mi aveva portata il giorno prima, mi sedetti con la testa tra le mani.
Sembrava scoppiarmi la testa, non capivo, era insopportabile, era come se ciò in cui avevo sempre creduto mi stesse scivolando dalle mani, era come tenere un pugno di sabbia che piano piano cadeva.
Perché? Perché tenermi nascosto chissà che? Odio le bugie e questo Steve l'ha sempre saputo.
Tenevo ancora la testa tra le mani, stringendo leggermente i capelli alla radice, le ginocchia mi toccavano il petto ed il mio respiro era affannato.
Rimasi in quella posizione fin quando sentii le porte dell'ascensore aprirsi e richiudersi subito dopo -conosco questa sensazione- la voce di Loki sovrastò i miei pensieri -ne sono consapevole- risposi senza guardarlo -magari ti mentono per il tuo bene?- era quasi sarcastico -per il mio bene eh- sospirai -allora mi amano tantissimo- il dio si sedette vicino a me, era quasi rilassante il suono del pantalone di pelle che reagiva ai movimenti -ci amano- sospirò, un sorriso malinconico si formò sul suo viso -siamo simili- disse dopo pochi secondi di silenzio -allora prendi il tesseract portalo da me e fammi distruggere New York- sorrisi e lui mi diete una piccola spinta -sei simpatica come un dito in un occhio- risi a quell'affermazione e ripresi a fissare il vuoto.
Restammo in silenzio per molto, poi la mia testa estrapolò un pensiero che dissi subito a voce alta -ti hanno mandato loro?- Loki puntò i suoi occhi su di me -mi crederesti se ti dicessi di no- scossi il capo -immaginavo- sospirai -sai non sono per niente bravo a dare consigli su questo tipo di cose, la mia fama mi precede, ma magari potresti provare ad andare da Steve con più calma- sbuffai ed i miei occhi si scontrarono con quelli del dio -non ora.. o meglio non oggi- gli occhi di Loki sembravano calamite, non riuscivo a distogliere lo sguardo, sembravano un pozzo senza fondo -so di avere degli occhi fantastici- sussurrò a pochi millimetri dal mio viso -cazzo- dissi continuando a tenere quel contatto visivo -non preoccuparti- un sorriso malizioso apparve sul suo volto.
Restammo fermi a guardarci negli occhi per tanto tempo, forse troppo, erano magnetici e in quel momento avrei tanto voluto sapere a cosa pensasse, una farfalla rossa si posò sulla mia mano destra, alzai la mano e osservai la piccola creatura -non ne avevo mai vista una di questo colore- commentai istintivamente -Ella falla sparire- guardai il ragazzo affianco a me con uno sguardo confuso -dovrei tipo agitare la mano? Che c'è hai paura di un esserino?- quasi risi -l'hai creata tu- aggrottai le sopracciglia guardandolo negli occhi -ma che stai dicendo?- riportai lo sguardo sulla farfalla e questa si smaterializzò, non credevo ai miei occhi, com'era possibile una cosa del genere? E perché stava succedendo tutto ora.-Magari provengo da Asgard- Thor e Loki risero -no- disse il biondo -perché no?- Loki si sistemò meglio sulla sedia -non vieni da Asgard- chinai il capo -magari si- Thor mi posò una mano sulla spalla -non vieni da Asgard Ella- aggrottai le sopracciglia -mhhhh dai sarebbe stato fantastico però- dissi provando a creare un'altra farfalla -non pensarci troppo- Loki materializzò un coltello nelle sue mani, si alzò e venne verso di me, prese la mia mano e mi fece alzare -viene tutto dall'interno- si posizionò dietro di me -ma non devi sforzarti- mi prese il gomito e lo "spinse" in avanti, così che il mio braccio fosse steso difronte a me -concentrati, puoi materializzare ciò che vuoi- sospirai e chiusi gli occhi -hai una teoria fratello?- Thor si alzò e si avvicinò a noi -si, ho una teoria e se è giusta può farlo di nuovo- mi concentrai, provai ad immaginare un pugnale, simile a quello che Loki aveva creato poco prima, aprii gli occhi quando sentii il dio del tuono imprecare -no Ella ritiralo- aveva un pugnale puntato alla gola, la punta quasi toccava la sua giugulare -e come faccio?- chiesi quasi nel panico -no, non preoccuparti o peggiorerai le cose- il dio dell'inganno provò a prendere il coltello che però velocemente arrivò nelle mie mani -okay questo è strano- commentai guardando il pugnale che, proprio come la farfalla, svanì -la tua teoria allora qual è?- mi avvicinai al letto della mia stanza -puoi usare la magia, o meglio hai questo dono- mi sedetti -penso che di questo ne eravamo consapevoli- risposi sarcastica -sisi ovviamente- si fermò -ma sei di Midgard- aggiunse Thor -Ed è qui che ti sbagli fratello- erano uno davanti all'altro -se non fosse di Midgard? Insomma se non fosse Midgardiana?-
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Origin /Loki Laufeyson\
Fanfiction-la cosa più preziosa del mondo di certo non viene custodita in una teca fragile, già ciò che c'è al suo interno si potrebbe rompere facilmente- -pensi quindi che io sia fragile?- -sei così tante cose Ella e si fragile è tra queste...