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Erano passati diversi giorni, mi ero allenata, avevo passato diverse notti con Loki, stava andando tutto bene, fortunatamente nessun imprevisto.
Avevo pensato tanto la decisione era difficile da prendere, ma forse finalmente c'ero arrivata, non sapevo come si governasse un regno, non sapevo come convincere il mio regno a non marciare su Asgard, avevo deciso di dimenticare.
Inevitabilmente mi sentivo in compla per quel popolo che, ancora, sarebbe rimasto senza nessuno a guidarli, ma insomma avevano resistito tanto tempo, avrebbero sicuramente trovato qualcun altro, almeno lo speravo.

-Loki?- aprii gli occhi tastando il lato del letto dove solitamente dormiva, non sentii nulla, mi alzai lentamente ed andai verso la scrivania, presi il cellulare e mi diressi verso il bagno, bussarono alla porta -chi è?- nessuna risposta, sentii un rumore di passi e poi niente, uscii dal bagno e trovai un biglietto "tra 20 minuti sul tetto -Loki" sorrisi ed andai a preparami.

Cazzo ero in ritardo, correvo per i corridoi e poi con la coda dell'occhio vidi qualcosa di strano, da una porta lasciata mezza aperta vidi Loki intento a leggere, velocemente entrai -lo so ho fatto tardi- mi guardò confuso -non ho capito- mi avvicinai e gli porsi il biglietto -saliamo sul tetto- non capivo -non lo hai scritto tu?- -no, infatti ora saliremo sul tetto insieme-.
Arrivammo sul tetto, una donna era girata di spalle, ci avvicinammo cauti e lei si girò -sua maestà- si inginocchiò tenendo in mano un diadema, o almeno a me sembrava quello, oro e rosso, guardai Loki confusa -ti prego alzati- la donna si alzò -l'abbiamo cercata ovunque- -voi... come?- la donna guardò il ragazzo al mio fianco -credo che vi sia già stato detto, ad Asgard in molti hanno la lingua lunga, la regina dei giganti è stata lì, sono venuti a riferircelo- scossi il capo e la donna continuò -speravamo fossero solo voci quelle della vicinanza ai principi- sospirai -io non intendo...- non mi fece finire -il suo esercito è pronto mia regina- guardai Loki -Ella spero che tu abbia preso una scelta arrivati a questo punto- toccai la spalla del dio che si zittì -non marceremo su Asgard- la mia voce era ferma e decisa -ci hanno piegato sotto al loro potere- -non ho intenzione di iniziare una guerra- -certo lei non c'era quando il nostro regno cadeva! Lei non c'era!- io tono di voce della donna era alto -non c'ero ha ragione, ma io sono la sua regina e non marceremo su Asgard- Loki mi guardava con un lieve sorriso -di al popolo che ora hanno una regina- mi avvicinai posando una mano sulla spalla di quella donna -non inizieremo una guerra- alzai con due dita il capo della donna riuscendo a farmi guardare negli occhi -al popolo non piacerà, se dovessero iniziare una rivolta mi venga ad avvisare, non mi tradisca- la donna posò il diadema sulla mia testa -non la tradirò, ho promesso fedeltà alla corona- annuii e lei sparì.
Lentamente mi voltai verso Loki, sentii il mio corpo bruciare per un istante sotto lo sguardo attento del dio, guardai verso il basso e notai che qualcosa era cambiato, le mie gambe prima coperte dal jeans ora erano coperte fino al ginocchio da un paio di stivali in pelle, i miei vestiti erano spariti e al loro posto vi era una gonna corta sul davanti e più lunga dietro ed una maglia a maniche lunghe, il rosso mi stava bene.

Loki si piegò su un ginocchio e chinò il capo -ti prego alzati- quasi risi, lui sollevò il capo e mi sorrise -sei una regina ora- si alzò -incantevole- avvampai e chinai il capo -smettila- il dio prese la mia mano destra e mi fece girare su me stessa, scoppiai a ridere e mi posai delicatamente sul suo petto -dovremmo festeggiare- -festeggiare?- -questa è ufficialmente la tua incoronazione- sospirai con un sorriso e scendemmo al piano di sotto, tutti erano lì, come se sapessero già ciò che era successo, varcai la porta e per primo Steve parlò -sono fiero di te Ella- sorrisi -era destino, sono stata creata per questo- abbracciai Steve -scotti- risi a quell'affermazione, automaticamente tolsi il diadema, che divenne un anello, davvero strano, lo infilai ed i miei vestiti tornarono normali.

-come ci si sente?- Nat mi porse una birra -in che senso?- la rossa rise -sei... oh andiamo- -mi sento normale, qualche responsabilità in più credo- la mano di Thor si posò sulla mia spalla -sai dovresti andare dal tuo popolo Ella- non ero pronta, si lo dovevo a loro, dovevo far visita e fargli sapere che avevano finalmente una "guida", ma non ero pronta -se te la senti ovvio- la voce di Loki mi risvegliò dai miei pensieri, aggrottai le sopracciglia -in realtà non so nemmeno come ci si arrivi- il due dei risero -un modo c'è- li invitai a continuare -il diadema- continuano a non capire e Loki continuò a parlare -se ti fa cambiare abiti potrà anche portarti lì- scossi il capo -verrete con me?- i due si guardarono -non penso che...- Thor venne interrotto dal dio del caos -ovviamente- Steve si voltò verso di noi -andrete ora?- guardai i due e poi riportai lo sguardo sull'ultimo che aveva parlato -si andremo ora- tolsi lentamente l'anello, questo tornò alla sua forma originale e nuovamente i miei vestiti cambiarono, anche i due cambiarono i loro abiti.
Un portale si aprí davanti a noi -sei pronta?- i due mi affiancarono -si- sembrava più una domanda, attraversammo il portale ed eccolo il mio regno.

Un palazzo sorgeva dinnanzi a noi, tutta la cittadina formata da casette si trovava attorno ad essa, iniziammo a camminare lungo la via più larga per arrivare al palazzo, tutti uscirono dalle proprie abitazioni e si inginocchiarono ai lati della strada.
-perché giganti di fuoco, sembrano normali esseri umani- sussurrai facendomi sentire dai due -non vivono nella loro forma- sussurrava anche Thor -la loro forma?- appena finii di formulare la frase alzai lo sguardo verso due creature altissime, la carnagione rossa come il fuoco ed il capo in fiamme, stavano ai lati del portone principale, anche questi due si inginocchiarono.
Varcai la porta e davanti a emme vi era un trono, camminai sicura verso quest'ultimo, seguita dai due Asgardiani e da buona parte del popolo.
Ero davanti al trono, rivolta verso la sala che si era riempita, guardai Loki che era in piedi affianco al trono, ero nel pallone, non sapevo cosa fare e questo Loki lo capì, mi fece cenno con la testa di sedermi e così feci, il popolo scoppiò in un urlo che mi fece sorridere.
La donna che era venuta sulla terra si avvicinò ed esclamò a gran voce -ora abbiamo una regina- continuarono ad urlare gioiosi, un uomo mi si avvicinò -mia regina- chinò il capo e poi si avvicinò al mio orecchio -speravo che la vicinanza ai principi di Asgard fosse solo un vociferare- aggrottai le sopracciglia -non so nemmeno il suo nome e non penso che lei si possa rivolgere a me in questo modo- sentii l'uomo irrigidirsi ed i due principi ridere -sono il comandante delle sue truppe- sorrisi e posai una mano sulla spalla dell'uomo -penso che lei possa andare-.

-il popolo vuole attaccare- io e la donna camminavano per il castello -non lo faranno- la mia voce era ferma -non ha capito- si fermò ma poi continuò -si stanno organizzando- -voglio parlare al popolo- -la presenza dei principi non è gradita- mi fermai e guardai la donna -parlerò con il popolo ed i due principi ci saranno-

Origin /Loki Laufeyson\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora