Origin /Loki Laufeyson\

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Ellla's pov

-no Ella non così- Clint aggiusto le mie braccia -se tieni le braccia in questo modo prendere la mira sarà più semplice- roteai gli occhi -Clint stiamo provando da più di mezz'ora- lui sbuffò -proveremo ancora, non è difficile- scoccai la freccia -L'HO COLPITO!- saltellai sul posto per poi buttare le braccia attorno al collo di Clint -visto non era difficile- Peter con un sorriso a trentadue denti si avvicinò a noi.

Erano passate quasi due settimane, gli allenamenti erano costanti e, alle volte, duri. Loki mi insegnava ad usare la magia, in più passavamo molto tempo insieme a leggere libri riguardanti quest'ultima, Clint cercava di insegnarmi ad usare l'arco (con scarsi risultati), Nat provava ad insegnarmi a sparare, in quello ero bravina, Thor e Steve mi insegnavano a combattere e gli altri mi davano lezioni su altre cose che non starò qui ad elencarvi.

L'indomani sarebbero arrivati Jonathan e Lexie, tra me e lui c'era stato un allontanamento ma speravo con vederci avrebbe sistemato le cose, Lexie anche sembrava più distaccata, ma conoscevo benissimo i suoi modi di reagire alla tristezza, mi aveva confessato di essere triste e che avrebbe preferito che fossi rimasta da lei.

-Loki- lo fermai correndogli dietro -devo farti vedere una cosa!- -cosa?- -vieni- iniziai a strattonarlo verso il tetto -okay tu stai fermo qui- lo posizionai in un punto -guardami negli occhi- lui roteò gli occhi e poi li puntò su di me, mi concentrai e i miei occhi da verdi diventarono azzurri, quasi come i suoi, i capelli iniziarono ad essere svolazzati dal vento -che stai facendo- lo zittii immediatamente, allungai la mano e presi quella di Loki, gli feci stendere il braccio con la mano aperta una fiammella si accese sulla sua mano -perché non brucia?- chiese guardandola -posso farla bruciare se vuoi- il dio scosse la mano violentemente -come hai fatto?- mi sorrise -non lo so, due giorni fa cercavo di materializzare qualcosa ed è successo questo, ho provato a rifarlo e ho quasi dato fuoco alla stanza, ma poi sono riuscita a controllarlo- -dovrei avere un libro che parla di questo- -è fantastico vero?- -Ella- -si?- -il vento mi da parecchio fastidio e potresti smettere di far andare a fuoco la punta della tua scarpa- sorrisi imbarazzata e tutto cessò.

-vedi leggi qui- mi avvicinai e lessi ad alta voce -gli elementi della terra non sono facili da controllare, richiedono un grande sforzo fisco e mentale, ragion per cui, chiunque li sappia controllare senza molta esperienza ha dentro di se una grande forza- alzai lo sguardo verso Loki, essendo seduti al lato del letto non era poi così alto rispetto a me -chissà cosa sai fare- sussurrò -non sussurrare- pensai ad alta voce e subito mi coprii la bocca -come?- pensavo non mi avesse sentita così tirai un sospiro di sollievo -perché non devo sussurrare?- avvampai -sono così irresistibile quando lo faccio?- continuò a farlo -Lokiii!- lo spinsi lievemente scuotendo la testa e lui mi si buttò addosso reggendosi ai lati della mia testa con le braccia, mise la testa quasi nell'incavo del mio collo -Ella non mentire non puoi farlo con me- presi un respiro profondo -non mento- sussurrai a mia volta -oh non farlo- avvampai di nuovo e mi venne un brivido quando il dio scostò i miei capelli dal collo, toccandolo lievemente con le sue mani gelate -mi lusinghi- era sempre più vicino al mio orecchio -non... non sto facendo nulla- -stai pensando- -e come...- mi fermai subito rendendomi conto che effettivamente la mia mente stava vagando troppo avendo il dio così vicino, in quel momento desideravo un bacio ma non ne comprendevo il motivo, si alzò e riprese il libro -sei ancora concentrata?- mi misi seduta -terra elementi forza- dissi velocemente lui rise -continuiamo domani- andò verso la porta ed uscii.
Rimasi immobile, cosa diavolo era appena successo, perché avevo un sorriso stampato in faccia? Perché desideravo così tanto Loki? Era tradimento? No? Ero confusa. Non avevo mai avuto una simile attrazione verso qualcuno, che non fosse Jonathan, ma lui era così.. così Loki. Misi il cappuccio e strinsi i lacci chiudendolo sul volto, mi sentivo una tredicenne in preda agli ormoni.