WHEN I'M WITH YOU I'M IN UTOPIA

15 6 0
                                    

Ero così furiosa che vagai per mezz'ora senza sosta in giro per l'hotel, poi ad un certo punto mi fermai per cercare di metabolizzare quello che era successo : avevo beccato in fragrante i messaggi di Sae-Jin sul cellulare di Jungkook e lui, per tutta risposta, si era messo a ridere. Certo, non è la tipica reazione di un traditore seriale, ma allora perché reagire così? Che cazzo c'era da ridere? E, cosa ancora più strana, mi aveva dato il suo telefono per farmi leggere le loro chat, ma potevo farlo solo dopo domani sera, anche se anche questo era inspiegabile. D'istinto accesi il display del suo IPhone e come sfondo c'era una delle nostre prime foto scattate insieme... Cosa mi stava nascondendo quel ragazzo? Purtroppo non ne avevo idea, ed erano già le 2 di notte così bussai alla porta dei ragazzi, sperando di poter dormire lì per quella sera. Per fortuna erano tutti ancora svegli e non chiesero mai cosa fosse successo tra me e JK nei dettagli, perché avevamo stabilito fin da subito che i nostri problemi non avrebbero influenzato il nostro lavoro. Ero parecchio frustrata così Yoongi mi preparò una tazza di cioccolata calda, Jin e Hobi cercarono di tirarmi su di morale mentre Namjoon mi faceva un massaggio alle spalle per farmi rilassare. Per me stare con loro significava stare a casa. Per dormire avevo detto espressamente che andava bene anche il divano ma Jimin e Tae insistettero per farmi dormire insieme a loro, al centro come se fossi la loro piccola sorellina. Per fortuna, riuscii a passare una notte serena e a dormire tranquillamente. L'indomani mattina eravamo già pronti per imbarcarci e atterrare a Parigi, dove ci sarebbero state due tappe successive del Tour il 18 e il 19 aprile. Facevo di tutto per evitarlo e guardavo malissimo lei, mentre lui cercava in tutti i modi di starmi vicino o di parlarmi. Avevo ancora il suo telefono ma non avevo letto i messaggi, sia per paura di cosa potevo trovare, sia perché dato che la situazione era troppo strana volevo rispettare quello che mi aveva chiesto, ma continuavo ad ignorarlo perché non sapevo se potevo ancora fidarmi di lui o no. Quella sera, a mezzanotte avrei compiuto 27 anni, ma non ero per niente dell'umore giusto. Il concerto si svolse sempre allo stesso modo, magnifico ed energico come sempre, ma c'era qualcosa di strano nella scaletta delle canzoni, che non so per  quale motivo ma era diversa da come la conoscevo io. Jungkook iniziò a cantare Euphoria, e ad un certo punto, alle 00 in punto, mi indicò mentre cantava "You are the cause of my euphoria", mandandomi un bacio. La ARMY sclerarono, iniziando ad urlare felici, mentre io, appena sotto il palco, mi sentii tremendamente in imbarazzo mentre apparivo su tutti gli schermi, puntata dalle telecamere. Alla fine della canzone entrarono tutti gli altri, e, venendo verso di me cantarono una delle mie canzoni preferite : Make it right. Io, che dal canto mio, ero una persona estremamente sensibile e vulnerabile, piansi come una scema, e dopo avermi fatto gli auguri davanti a tutta la platea il concerto finì.  Dietro le quinte tutti vennero ad abbracciarmi,  mi cantarono la canzoncina e mi fecero trovare una piccola torta di compleanno. Alla fine della festa, imbarazzata come non mai, andai da Jungkook. Mi fece leggere quelle chat e mi spiegò tutto: Sae-Jin era la sorella di uno dei tecnici con cui Jungkook non aveva molta confidenza e così,  tramite lei, Cookie aveva chiesto al tecnico e a tutti gli altri come e quando organizzarmi questa sorpresa per il compleanno, ma purtroppo non riuscii ad essere del tutto discreto. Lo abbracciai forte forte, e gli chiesi scusa.
"Devi smetterla di dubitare di me e ti devi fidare, che motivo avrei di mantenere una relazione a distanza così difficile se posso stare con una ragazza che vedo tutti i santi giorni? " mi domandò. E a quella domanda io non avevo una risposta, perché non facevo altro che pensare che, per l'ennesima volta, stavo per rovinare tutto, solo per paura di perderlo, quando invece lui era sempre lì e mi amava tantissimo, dicendolo e dimostrandolo costantemente.

destinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora