I'LL MAKE THIS FEEL LIKE HOME

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Trascorsi i giorni precedenti alla partenza per Tokyo in uno stato di agitazione e ansia tremendo: provai e provai più volte ad estorcere qualche informazione su cosa Jungkook avrebbe dovuto dirmi in Busan, ma lui era molto sveglio e sopratutto era muto come un sasso; non avevo idea di cosa dovesse chiedermi, e nemmeno Jimin si degnava di dirmi qualcosa.
Quando arrivai in Giappone cercai di convincere JK che non ce la facevo più ad aspettare ma non voleva sentire ragione, così dovetti semplicemente convivere con quell'ansia e accettare il fatto che non avrei saputo niente fino al 1 Settembre.
Non riesco a spiegare quanto mi fosse piaciuto il Giappone : tutte quelle luci, tutti quei palazzi altissimi e meravigliosi, tutto quel paesaggio da mozzare il fiato che continuavo ad avere ogni volta che mi guardavo intorno... semplicemente incantevole.
Finalmente il 31 Agosto atterrammo in Busan. Scoprire il luogo dove il mio Kookie aveva sempre vissuto, la sua infanzia, la sua famiglia, la sua terra, fu un'emozione così forte che penso mai dimenticherò. Quando entrai nella sua casa tutta l'ansia e lo stress che avevo accumulato in quei giorni "pre-incontro con i genitori del mio fidanzato" svanì in un lampo; i suoi genitori vennero subito ad accogliermi gentilissimi, insieme al fratello Jung Hyun. Sua madre era carinissima, vivace e sorridente; suo padre mi ricordava molto il mio : calmo, pacato, divertente e molto buono. I ragazzi stavano con noi, e ciò mi rendeva un po' più tranquilla perché almeno avevo delle facce amiche con me, ma a dire il vero mi trovai molto bene con la famiglia di JK. I suoi genitori furono così carini da prenotare la pizza, la sera che arrivai, per cercare di farmi sentire a casa e a mio agio ; certo, non era la pizza italiana, ma era pur sempre pizza. Il giorno del compleanno di Jungkook chiesi alla madre se potevo aiutarla in cucina e fu sorpresa di sentire quelle parole, ma accettò volentieri.
"Sai" disse mentre affettava le cipolle, "ho sempre voluto una figlia femmina, e ti confesso che la fidanzata di mio figlio, nonostante sia bellissima e simpatica, è molto timida e non parla quasi mai. Con te invece sento che potremmo diventare molto amiche. " Le sorrisi, e capii a chi somigliava il mio ragazzo.
Festeggiammo il suo compleanno con una piccola festa sobria ma allegra e trascorsi 3 giorni magnifici. Il padre mi fece vedere le foto da piccolo di Kookie, mi raccontarono diversi aneddoti della sua infanzia e conobbi il resto della sua famiglia e dei suoi amici. Lui, insieme a Jimin, ci fecero visitare i posti più caratteristici del Busan e ci divertimmo tantissimo.
Quasi stavo dimenticando perché fossi effettivamente lì, ma quando io e Jungkook uscimmo per fare una passeggiata nel parco vicino casa, qualche ora prima di ripartire e lasciarci di nuovo, lui mi comprò il gelato, e mentre lo mangiavo mi guardò e mi disse :
"Ok, è arrivato il momento di dirti quella cosa."

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