CAPITOLO 23

56 3 0
                                    




(PRUDENCE CASA SPELLMAN)

Mi teletrasportai a casa Spellman per fare quello che mi aveva chiesto Sabrina.

In questo non è assolutamente cambiata, quando si mette in testa una cosa la deve fare per forza.

Bussai e mi apri la porta Ambrose.

Scherzano disse: " Vedo che tuo padre ti ha liberato, si era arrabbiato per come lo avevi tratto".

Il mio caro e vecchio padre non cambierà mai, sa mentire cosi bene che quando ho conosciuto Sabrina credevo a lui e non a lei.

A quell' epoca ero cosi contenta di aver trovato mio padre che non ascoltavo e non guardavo in faccia nessuno.

Risposi: " Si Ambrose, non devo più provocare mio padre, ormai ho imparato a mie spese".

Ambrose mi fece entrare e a quel punto mi metto in contatto telepaticamente con Sabrina.

Le chiesi: " Sabrina, mi senti?"

lei rispose di si, all' improvviso Ambrose mi chiese di salire al piano di sopra e di andare in camera sua.

Niente di più facile, Ambrose facendo questa cosa mi ha semplificato la vita.

Chiesi ad Ambrose: " Ambrose all' improvviso mi è venuta una sete incredibile, potresti andarmi a prendere un bicchiere d' acqua?"

Lui fece di si con la testa e andò a prenderlo.

Sabrina velocemente mi spiega dove trovare la pietra della realtà.

La pietra è in una cassaforte in un armadio con una barriera magica, non è stato difficile toglierla."

Per aprire la cassaforte c' era un codice, conoscendo Ambrose sapevo benissimo qual' era in numero esatto.

Era il compleanno di Sabrina.

Pur non ricordandosi di lei ha tenuto quella data è incredibile.

Aprii la cassaforte e presi la pietra, Ambrose entrò qualche secondo dopo.

Mi diede il bicchiere d' acqua e lo ringraziai.

Dissi: " Grazie mille Ambrose, sei stato gentilissimo"

Non ci posso credere che in questa realtà lui sia mio cugino.

Io e Ambrose abbiamo sempre avuto una forte amicizia, per un periodo siamo stati anche insieme.

Comunicai a Sabrina che avevo preso la pietra e che sarei tornata all' accademia il prima possibile.

Mentendo dissi: " Ambrose devo tornare all' accademia, devo far vedere ai ragazzi nuovi l' accademia".

Lui rispose: " Vai tranquilla, grazie per essere passata prudence mi ha fatto davvero piacere, sono stato tutta la mattina da solo le mie zie sono occupate al Cerberus o all' accademia".

Salutai Ambrose e mi teletrasportai da Sabrina.

Sabrina appena mi vide mi corse incontro e mi chiese: " Come è andata?".

Io sorridendo risposi: " E' andato tutto liscio come l' olio".

Ora c'è solo da fare una bevanda con quella pietra e poi la daremo alla congrega, per fare tutto questo ci serviva Dorian.

Sabrina mi disse che ci aveva già parlato e lui era l' unico ad essere sveglio.

Andammo da lui e io chiesi: " Dorian sai per caso come facciamo a dare questa pietra a tutta la congrega?".

Lui ridendo rispose: " Certo che lo so, dovete sciogliere la pietra e metterla in qualche bevanda e poi dovete darla a tutti."

Sabrina chiese: " Si ma come diavolo facciamo a far sciogliere la pietra è impossibile".

DI NUOVO INSIEMEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora