NON È POI COSÌ TRAGICO, DON'T WORRY, E BUONA LETTURA.
Harry ancora non ci credeva.
I suoi occhi ammiravano esterrefatti il campo di grano che scorreva sotto al suo sguardo, non capace di trovare una plausibile risposta a cioè che era accaduto in queste poche ore.
Come era possibile? Come era possibile che la sua imminente cecità fosse scomparsa in una sola notte d'amore?
Non riusciva a spiegarselo. Non ne era assolutamente capace.
Riusciva solo ad ammirare con estrema felicità e inconsapevolezza quel magnifico campo di grano, mentre una marea di domande gli vorticavano in testa, annebbiandolo completamente.
Quel colore brunastro lo accecava, catturandolo in un'altra dimensione.
Dalla principale e lunga strada che portava in città, poteva ammirare alcune cascine. Quella vista era assai ricca, meravigliosa e Harry non poté che ammirare meravigliato, quei contrasti di colore.
Il sole tramontava dietro alle colline, innondando di un opaco color arancione la radura che si estendeva a perdita d'occhio.
Il cielo era un misto tra quel colore intenso e le nuvole grigie, che anch'esse si estendevano maggiormente.
L'erba cresceva incolta, ma gli alberi contornavano quella splendida vista come se fosse stato un parco curato.
Alcuni contadini, sotto la lieve pioggia,raccoglievano il grano, mentre alcuni bambini si rincorrevano, scherzando e schiamazzando nel fango.
La pioggia sbatteva contro i finestrini creando così un dolce suono, mentre il minore l'ascoltava, beandosi di quell'armonia.
L'aria Londinese che filtrava dalla piccola fessura del finestrino lasciato socchiuso, gli sfiorava i capelli facendogli solletico, e Harry non perse tempo a sorridere come un bambino intento ad ammirare il paesaggio che gli si mostrava davanti.
Qualche gocciolina di poggia entrava da quella fessura lasciando a sua volta l'odore della pioggia all'interno del veicolo.
Come faceva una cosa così semplice, ad essere estremamente magnifica e regale?
Forse tutti quegli anni immersi nel buio, finalmente, gli avevano fatto aprire gli occhi su quanto bello fosse il mondo con i suoi colori. Ma no, non era solo quello.
Sì sentiva rinato, nuovo di zecca, come se la sua vecchia anima, ormai distrutta e rammaricata, fosse morta, risorgendo poi dalle sue ceneri.
Riusciva ad assaporare di nuovo la vita, la gioia e la felicità, che ad un tratto erano scomparse dalla sua vita, non facendovi più ritorno.
Finalmente si sentiva bene. Finalmente non era più uno sporco sputo della società.
«Sei molto più silenzioso, ultimamente.» Disse il ragazzo dagli occhi azzurri, scrutandolo profondamente, dando sfogo ai suoi pensieri.
«Non riesco ancora a realizzare il tutto, Lou. È davvero sensazionale.»
«Già. Questa storia ha dell'incredibile. Chi avrebbe mai detto che facendo l'amore ti avrebbe fatto riacquistare la vista in un batter d'occhio?» Disse il maggiore ridendo, beffandosi del riccio, il quale, al suon rude di quelle parole, si era colorato di varie sfumature di rosso.
«Se l'avessi saputo prima, ti avrei già sfondato da un bel pezzo.»
E con le risa ad alto volume di Louis, ritornarono a casa, mentre un Harry imbarazzato, stava sprofondando nel sedile posteriore, nascondendo il paffuto viso tra le mani.
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The Butler. || Larry Stylinson.
FanfictionLouis trova lavoro come maggiordomo personale per un non vedente. Harry Styles, questo è il suo nome. ________________ "Lo guardò negli occhi profondamente, sfoggiando quel sorriso che solo gli dei possedevano. E fu in quel momento che capì, che ma...