19.

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Erano lì, avvolti nel telo da mare che si erano portati, per affrontare il freddo della serata.

L'aria era frizzante e il vento attraversava le ciocche dei loro capelli, quasi a volerli accarezzare.

Il piccolo Harry poteva sentire l'umidità penetrargli nella ossa, mentre tentava di chiudersi sempre più nel telo.

Sebbene nell'aria c'era odore di una pioggia notturna imminente, lui era invaso dalla calma: il cielo era rosso; le nuvole frastagliate all'orizzonte giocavano con il sole e con i suoi raggi; il mare si agitava come se vi pulsasse un cuore. Tutto sapeva di vita.

Benchè la giornata volgesse al termine, cadendo in preda al buio, lui assaporava già il sapore della nottata che avrebbe passato con Louis, sarà perchè avvolto nel telo c'era lui, la sua dolce, desiderata, amata metà. Sarà perchè a condividere con lui quel momento c'era lui, a convincerlo senza parlare che si sarebbero amati in silenzio, pronti a consumarsi fino all'ultima briciola.

«Harry mi stai ascoltando?» chiese Gemma con far freddo, e il piccolo non riusciva a capire il perchè, di quel tono ostico con cui rispondeva sua sorella.

«Scusami Gems. Dicevi?» La sorella sbuffò sonoramente, e Lou le rivolse un occhiata infuocata, capendo che volesse parlare di quel che avevano visto assieme quel pomeriggio.

«Possiamo parlare da soli?» chiese con più gentilezza, e Harry annuì, lasciando la mano di Louis, che fino a poco prima intrecciava.

Lou e Louis si alzarono di conseguenza, e prendendo la piccola Lux, si diressero verso la lunga riva, bagnando i loro piedi nell'ormai acqua gelida.

«Che volevi dirmi?» Chiese Harry, totalmente curioso.

Ci fu un attimo di silenzio e poi «Vi ho visti oggi.» iniziò rigida, lasciando che lo sguardo del piccolo tramutasse in confusione.

«Cosa?»

«Tu e Louis» continuò lei interdetta, e subito fu chiaro.

Harry avvampò come un peperone, chinando il capo verso il telone rosso, lo stesso che Harry e sua madre usavano per la spiaggia.

«Eravate così affiatati» la voce di Gemma si addolcì un poco, e Harry non pote' far altro che sorridere sornione, mentre il suo cuore palpitava furiosamente.

«Sei gay Harry? Insomma quando stavi con Nick eri ancora un 14enne, insomma pensavo fosse una semplice dimostrazione d'affetto oltre ai limiti, ma ora?» chiese con soggezione, lasciando il minore in totale confusione.

«Non lo so. Mi piace Louis e basta.» soffiò in un sussurro, mentre un lieve venticello s'innalzava, facendolo tremare dal freddo.

Calò un silenzio accogliente, fatto di risate di Lux poco lontane, e dello scrosciare del mare, che andava più lentamente.

«Non ti dispiace vero?» chiese con speranza poco dopo, mentre un senso di panico gli divorò lo stomaco.

Gemma guardò il suo piccolo fratello imbottito dal telo, e sorrise amorevole, iniziando ad accarezzare con le dita, il suo capo.

«Certo che no tesoro. Ci sono rimasta male sapendo che Louis fosse gay. Mi ero presa una bella sbandata.» confessò ridacchiando, e Harry sorrise, sciogliendosi in quelle carezze.

«Com'è?» chiese dopo un attimo di quiete Gemma, e Harry accigliò le sopracciglia.

«Com'è cosa?» rispose sospirando, sentendo il ridacchiare sommesso dei tre famigliari poco lontani.

«Innamorarsi al buio.» Harry boccheggiò, mentre un senso amaro gli attanagliava lo stomaco.

Si era innamorato di una persona che non aveva minimamente visto. Il suo inconscio portò quell'informazione sigillata da tanto, vivida nella sua mente e sospirò bruscamente, era sicuramente un miracolo della natura.

The Butler. || Larry Stylinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora