Passò qualche giorno, e analizzavo di continuo la scena del crimine: la porta scassinata, le pallottole sul muro e se c'erano delle impronte.
Nulla da fare; ero a un punto morto. Così, andai una mattina in commissariato e cercai nella rubrica del cellulare della vittima.Indovinate un pò? Un certo signor Swatchhammer lo aveva chiamato 5 volte in quella giornata, dalle 19 fino alle 23 di notte. "Hmmm...Swatchhammer. Perché questo nome non mi è nuovo?" dissi tra me e me, poi, come un fulmine a cielo sereno, mi ricordai chi era.
Swatchammer era il miliardario che aveva comprato 7 società diverse, oltre che proprietario del famoso luna park "Moron Mountain". Scrissi il numero di telefono su un fogliettino, e feci qualche ricerca: a quanto c'era scritto nel database, Swatchammer aveva studiato in una delle migliori università degli Stati Uniti d'America, Harvard.
Era uno dei migliori studenti; non saltava mai le lezioni, non aveva la fedina penale sporca, e addirittura a 35 anni aveva fondato la sua prima società: la MM&Co.
"Capo, se mi permette, vorrei fare quattro chiacchiere con il signor Swatchammer. Sembra che abbia chiamato ben 5 volte il giorno in cui è morto Bugs Bunny" dissi al commissario, e lui, ascoltandomi con attenzione e leggendo il fascicolo, mi rispose: "Per me va bene. L'unico problema è che non posso inviarti alcun agente con te. Si stanno occupando degli altri casi".Io, sarcasticamente, dissi al commissario: "Signore, non si deve preoccupare. So difendermi benissimo anche da sola. Sennò, a cosa mi sono serviti i 10 anni di addestramento?"
Lui rise sguaiatamente, poi, riprese fiato e mi accompagnò fino all'ingresso.
"Sul serio, Beatrice. Stai attenta" mi disse a bassa voce il commissario, ed io, feci di si con la testa.Mentre camminavo per strada, notai alcune ragazze afro che ballavano a ritmo di musica, mentre uno dei ragazzi metteva la musica da un vecchio registratore. Poco dopo, chiesi a un vecchio: "Mi scusi, signore. Dove posso trovare il quartiere dei ricchi?"
Il tipo non disse nulla, ma indicò soltanto la strada. Ringraziai cordialmente il signore e continuai la mia strada.Mentre salivo una lunghissima scalinata, notai una villa futuristica gigantesca. "Chissà chi ci vive qui dentro? Forse, il proprietario è un gigante?" domandai tra me e me, poi, suonai il citofono. Una voce profonda rispose: "Chi è?"
"Cerco il signor Swatchammer. È in casa?" domandai, e il cancello si aprì di colpo.
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Chi ha assassinato Bugs Bunny?
HumorSiamo in un mondo parallelo, e per essere precisi, nella Chicago dei nostri giorni, dove i caratteri dei cartoni animati convivono con gli umani. Una detective cercherà di investigare sul terribile omicidio di Bugs Bunny. Man mano che la detective...