David e Lando. Due mondi che si incontrano e si scontrano.
Una sera Lando viene trascinato dai suoi amici ad una gara clandestina di drifting, nei sobborghi di Londra. È qui che incontra per la prima volta David, che sa il fatto suo quando si parla...
Insane, inside the danger gets me high Can't help myself got secrets I can't tell I love the smell of gasoline I light the match to taste the heat I've always liked to play with fire
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David: Stasera non riesco, devo studiare. Credimi, preferirei uscire con te, anche se sei una lagna, ma domani ho il compito in classe di matematica.
Appena Lando vede apparire il nome di David sul display del suo telefono si lascia sfuggire un sorriso, che scompare quando legge il contenuto del messaggio. Che palle, non è giusto! Non ha fatto altro che pensare al loro incontro per tutto il giorno, e adesso, alle quattro del pomeriggio, scopre che non ci sarà.
Lando ha proprio voglia di vederlo, il che, lo sa benissimo, è stupido. È stupido che lui pensi così tanto a David, che lui sorrida quando gli manda i messaggi. Lo è perché David è proprio uno stronzo certe volte, e negli ultimi due mesi Lando ha potuto appurarlo più e più volte.
David gli sta insegnando a diftare, però Lando non sa se lo sta facendo perché gli va o solo per paura che lui vada a dire tutto a suo padre, come se ne fosse davvero capace. Lando ha capito che non è così facile come sembra, ci vuole attitudine pure per driftare, come per guidare una monoposto. Si vedono però i primi miglioramenti, anche se David continua a dirgli che è una schiappa.
Quando non è impegnato con le sue gare, Lando lo va a veder correre. Poi lo aspetta, lo aspetta e spera che possa essere la sera giusta per qualcosa. Ma non succede mai niente. Non hanno più fatto sesso da quella volta, quando si sono chiusi nel bagno della camera di David. Lando si chiede sempre perché. Ha fatto qualcosa che non doveva? Dio, sì, è davvero stupido!
Lando: Perché, tu studi?
Decide di rispondergli, non ricevendo subito risposta. Va a pensare che probabilmente non gli risponderà più, ma alla fine, dopo ben dieci minuti, lo fa.
David: Tendenzialmente no, però rischio la bocciatura e non ho intenzione di passare un altro anno in quel posto di merda.
Lando: Se vuoi posso darti una mano, vado bene in matematica.
David: Beh...non ci capisco un cazzo delle derivate, quindi perché no.
Lando sorride ancora, precipitandosi davanti all'armadio e scegliendo che cosa mettere. Come se quello che ha addosso non fosse adatto per andare da David! Tira fuori un paio di skinny jeans neri, che gli fasciano le gambe alle perfezione e una maglietta a maniche corte, sopra la quale mette la sua giacca di jeans. Prima di uscire passa in bagno, mettendosi tre litri di profumo e sistemandosi meglio che riesce i capelli.
«Hai un appuntamento?» gli chiede sua madre, fermandolo sulla porta di casa. La donna si avvicina, mettendogli in ordine i capelli sulla fronte. «Sei molto carino», ammette con un sorriso.
