Braccialetti verdi e blu (1D, Larry)

Capitolo 17

Una settimana dopo
"Ragazzi allora io me ne vado" disse Zayn
"Ci mancherai fratello" disse Harry
"Già, stammi bene amico" disse Louis 
"Dai dammi un abbraccio" disse Niall per poi lanciarsi tra le sue braccia
"Zayn, ho riflettuto su una cosa" disse liam
"Bene, dimmi"
"Io vengo con te"
"No amore non se ne parla devi stare sotto controllo"
"No Zayn, sono maggiorenne posso firmare e uscire, preferisco stare con te"
"Liam no"
"Zayn si, ho chiesto già alla dottoressa e ha detto che non dovrebbero esserci tantissime complicazioni, solo che devo venire a controllo una volta a settimana"
"Se te l'ha detto la dottoressa allora va bene"
"Allora ragazzi vi salutò anche io" disse Liam
"Nuuu il mio cuoricino non regge il gruppo si sta sciogliendo man mano " disse Niall andando ad abbracciare anche a liam.
"Scemo idiota, vanno fuori poi ci rivedremo" disse Harry
"Zitto tu" rispose Niall
dopo tutti i saluti i due se ne andarono e Niall decise di chiamare chiara mentre lou e Harry andarono dalla dottoressa
"Allora ragazzi, le protesi sono pronte, entro una settima circa avrete le vostre gambe, però dovrete fare tanta riabilitazione"
"Perfetto dottoressa" disse Louis
I due rimasero a parlare per un altro pò con la dottoressa e poi decisero di andare in camera per  affrontare un discorso che non avrebbero mai voluto affrontare.
"Bene, come lo diciamo a mia mamma che sono gay ?"
Chiese Louis
"Come l'ho detto alla mia ?"
"Tua mamma é omofoba e razzista ?"
"No"
"Ecco, la Mia si"
"Non diciamoglielo"
"No harry, io vedi ecco, io credo di amarti e voglio fare una cosa seria e duratura con te, io voglio sposarti Harry"
Harry si sciolse completamente e si fiondò tra le braccia di Louis che sbatté con la testa contro la ringhiera del letto per il bacio improvviso di Harry.
"Anche io voglio sposarti lou"
Loro già fantasticavano sulla vita e sul futuro, erano così giovani e così innamorati, nessuno poteva fermarli.
"Tornando al discorso di mamma, io non so come dirglielo"
"Se ci presentiamo lì mano nella mano"
"Mi caccerebbe di casa"
"Allora aspettiamo che prendiamo casa nostra e poi glielo diciamo"
"Non lo so, ho paura, ora che non c'è papà sicuramente di meno, ma comunque non voglio farmi odiare da mamma, io lo so che è una cosa sbagliata ma non posso farci nulla"
"Cosa?"
"Cosa?"
"Lou, hai appena detto che questa è una cosa sbagliata"
"Si, insomma cioè"
"No lou, ti assicuro che non esiste cosa più giusta si noi due"
Louis sorrise
"Harry sei così dannatamente dolce"
"E tu sei così dannatamente scemo che a volte mi viene voglia di picchiarti"
"Fallo" disse lanciandogli un cuscino.
"Mi stai sfidando" rispose Harry lanciandogli un altro cuscino, e così finirono per fare una mega lotta di cuscini.

"Ragazzi che state facendo ?"Urló una dottoressa che non avevano mai visto prima.
"Ci scusi dottoressa stavamo solo giocando" disse Louis
"Vabbè in ogni caso, dovrete essere trasferiti un altro ospedale per l'operazione alla gamba, non lamentatevi, o andate la o rimarrete senza la gamba" disse per poi andarsene.
Harry rimase sconvolto, che significava che dovevano cambiare ospedale?

"Che significa questo ?" Chiese il riccio
"Non lo so" rispose quasi impaurito Louis
"Significa che lasceremo solo Niall, no non  esiste"

Dopo 30/40 minuti venne la dottoressa Wilde
"Ragazzi avete preparato le valige ?"
"Ma che significa dottoressa, io non voglio andare via da qui"
"Dovete per forza, sennò non possono operarvi, qui non ci occupiamo più di questo tipo di interventi"

"Come lo diciamo a Niall ?"

"Niall dobbiamo parlarti" disse Harry
"Ditemi tutto piccioncini"
"Ok lo dirò tutto d'un fiato, ci hanno trasferito in un altro ospedale"
"Cosa?"
"Niall mi dispiace"
"No no non potete lasciarmi solo"
"Dicono che o andiamo o non ci mettono le protesi"
Niall pianse, era molto dispiaciuto
"No Niall ti prego non fare così"
"Promettimi che ci sentiremo ogni giorno"
"Si Niall te lo prometto"
"Harry mi mancherai" "anche tu lou"
I tre fecero un abbraccio di gruppo. E poi Harry e lou andarono a preparare le valige.
Si percepiva una aria di tristezza nell'aria, Louis aveva capito che a Harry gli pesava molto lasciare l'amico da solo.