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Jisung p.o.v.

'Jisung sta calmo, non fare nulla di ovvio, sta fottutamente fermo' pensai fra me e me, sentendo il cuore battere a mille.

'Cosa cazzo dovrei fare? Appoggiarmi? Stare fermo così? Ma lui vede? Mi devo spostare un po'? Devo alzarmi? Oddio mio che cazzo devo fareeeeeee' pensai ancora in preda al panico, ovviamente solo internamente.

Improvvisamente i miei pensieri si interruppero perché una mano, ovviamente quella di Minho, si appoggiò delicatamente sul mio braccio e mi spinse all'indietro, facendo entrare in contatto la mia schiena con il petto di Minho ed appoggiai la mia testa sulla sua spalla.

"Sei troppo agitato? Ti mette in imbarazzo questa situazione?" chiese per capire cosa avessi ed io negai subito con la testa.
"Nono figurati" dissi subito, non volendo che pensasse male o fraintendesse in qualsiasi modo.

"Sicuro?" chiese per conferma.
"Si sicurissimo" dissi io, annuendo anche.
"Hm oke" disse e con la coda dell'occhio notai che stesse sorridendo e sorrisi anche io a mia volta.

"Hai sentito quello che hanno spiegato i ragazzi prima?" chiese ed io spostai leggermente la testa nella sua direzione guardandolo confuso.
"Ok non hai ascoltato" si rispose da solo alla sua domanda mentre ridacchiò appena.

"Che hanno detto?" chiesi, intuendo che fosse qualcosa di non trascurabile.
"Di come ci possiamo organizzare sta sera" disse Minho.
"Oh e come?" chiesi io, maledicendomi mentalmente per quanto stupido sarò parso in quel momento.

Minho sembrò pensarci un po' su, probabilmente non avendo ascoltato con estrema attenzione ciò che gli altri avessero detto, ma almeno lui li aveva ascoltati un minimo.

"Da quel che ho capito Felix e Chan andranno al supermercato per bibite, snack e altre cose di sto tipo, Seungmin e Jeongin andranno a prendere da mangiare, mentre i restanti staranno qui e sistemeranno il salotto per poterci dormire e devono preparare i piatti e non so che altro" disse Minho ed io annuii leggermente.

"Si sono appropriati di casa mia a quanto pare" dissi  ridacchiando leggermente.
"Eh già" rispose Minho ridacchiando leggermente anche lui. 'Perché la sua risata deve essere così bella?' pensai fra me e me, mentre smisi di ridere e tenni lo sguardo fisso su di lui.

"E indovina un po' con chi ci hanno lasciato a casa?" disse poi Minho e rimasi in silenzio, ripensando a come minho mi aveva detto che i ragazzi si erano divisi e appena realizzai i due che sarebbero rimasti con noi spalancai leggermente gli occhi.

"Immagino tu abbia intuito siano Hyunjin e Changbin" disse Minho, ridacchiando leggermente, probabilmente per la mia espressione, che successivamente passò da un'espressione di sorpresa a disperazione.

"Penso che stanotte commetterò un'omicidio" borbottai puntando lo sguardo verso Changbin e poi Hyunjin, i quali stavano entrambi ridendo mentre parlavano con gli altri.

"Si penso che ti farò compagnia nell'omicidio" disse Minho, mi girai così verso di lui mentre contemporaneamente lui si girò verso di me e il secondo dopo scoppiammo a ridere.

Quando smettemmo di ridere rimanemmo in silenzio a fissarci l'un l'altro, quasi come se fossimo incantati, almeno io mi sentivo così.

Minho era una calamita per i miei occhi, era come se vedessi per la prima volta una stella cadente nel cielo, era immensamente splendido quello spettacolo e non potevo fare a meno di guardarlo.

"Se invece, quando rimarremo solo noi quattro, scappassimo o ci nascondessimo da qualche parte così non facciamo nulla?" mi chiese Minho all'improvviso e lo guardai un po' scioccato e perplesso da quella strana domanda.

"Perché dovremmo farlo?" chiesi, un po' incerto.
"Così" rispose semplicemente ed io continuai a guardarlo in silenzio, ma alla fine scossi piano la testa distogliendo lo sguardo.

"No che poi Felix mi uccide per aver lasciato il suo uomo da solo con Hyunjin, sempre se quell'essere si può definire uomo" dissi e Minho scoppiò a ridere alle mie parole.

Sorrisi, estremamente contento di averlo fatto ridere con così poco e dopo qualche secondo voltai lo sguardo verso i ragazzi, notando che Changbin avesse in mano il telefono, puntato nella nostra direzione.

Lo fissai ancora qualche secondo e alla fine gonfiai le guance e con le dita feci il segno della vittoria avvicinandolo al mio viso, praticamente mettendolo sull'occhio in orizzontale.

Vidi Changbin ridacchiare leggermente e contemporaneamente sentii il braccio di Minho circondare la mia vita e questo si avvicinò un po' di più a me, mettendosi anche lui in posa.

Changbin scattò un paio di foto e poi spostò il telefono dalla nostra direzione e lo avvicinò a Felix cominciando a fargli vedere le foto che aveva fatto e notai che anche gli altri, incuriositi da quello che Changbin stava mostrando a Felix, si alzarono e formarono un cerchio attorno alla poltrona su cui erano seduti i due.

Mi girai verso Minho, non capendo perchè ci stessero mettendo così tanto e Minho scrollò semplicemente le spalle.

Riportai un'altra volta lo sguardo sui ragazzi, ancora in cerchio attorno a Felix e Changbin e decisi di lasciar stare.

Mi sistemai un po' meglio sulle gambe di Minho, per stare più comodo: mi girai un po' verso destra per poi appoggiarmi con il fianco contro di lui ed infine appoggiai la testa sulla sua spalla con il mio naso che praticamente toccava il suo collo.

'Con quale cazzo di coraggio l'ho fatto, oddio muoio' pensai fra me e me, praticamente urlando nella mia testa ed urlai ancora di più internamente quando sentii Minho circondarmi di nuovo la vita con le sue braccia e stringermi un po' di più a se.

"Ti da fastidio se sto così?" borbottai, non alzando la testa, sapendo che se lo avessi fatto sarei potuto improvvisamente arrossire a dismisura e preferivo evitare di fare una figura di merda in quel momento.

"No tranquillo" rispose "anzi, potrei stare così per sempre" borbottò dopo Minho, a voce bassa e in modo incomprensibile, infatti compresi solo qualche parola che non riuscii a collegare.

"Hm? Che hai detto?" chiesi, alzando di poco la testa verso di lui e lui la abbassò invece verso di me.
"Hm? Nulla" rispose e io feci un'espressione un po' confusa, non dicendo però nulla.

"Giuro, non ho detto nulla" disse di nuovo e alla fine appoggiai di nuovo la testa sulla sua spalla per poi chiudere gli occhi.
"Se lo dici tu" risposi semplicemente.

"Hey piccioncini, io, Chan-Hyung, Seungmin e Jeongin iniziamo ad andare, voi vedete di sistemare insieme a Hyunjin e Changbin" sentii dire da Felix ed aprii un'occhio voltando leggermente la testa nella direzione da cui mi pareva provenisse la voce, vedendo appunto Felix con i quattro ragazzi che aveva nominato.

"Sisi, sta tranquillo" commentai senza rispondere alla frecciatina all'inizio della frase e ritornai con la testa poggiata come prima e gli occhi chiusi.

"Per me li ritroveremo nella stessa posizione appena torniamo" sentii Felix commentare mentre sentii qualcun altro aprire la porta di casa.

"Felix" dissi per attirare la sua attenzione mentre alzai un'ennesima volta la testa dalla spalla di Minho per guardare l'australiano.

"Cosa?" chiese lui, girandosi verso di me.
"Fottiti" dissi e gli feci anche un bel dito medio mentre sorrisi innocentemente.

Lui mi sorrise a sua volta e mi mandò un bacio con la mano per poi uscire di casa essendo che gli altri fossero già fuori.

Scossi leggermente la testa e senza badare a Hyunjin e Changbin che avevano iniziato a loro volta a fare dei commenti su me e Minho tornai per l'ultima volta con la testa sulla sua spalla, non avendo più intenzione di spostarmi da lì.

I can not love you || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora