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3rd p.o.v.

Jisung era estremamente eccitato al solo pensiero della serata che stava per giungere, ma allo stesso tempo non voleva che arrivasse per colpa di quello stupido obbligo che felix aveva fatto.

L'aveva essenzialmente obbligato a fare l'affettuoso con Minho la prima volta che sarebbero usciti tutti insieme, ovviamente per poter verificare che avesse realmente svolto l'obbligo, e quel giorno purtroppo era giunto.

Voleva solamente sotterrarsi vivo perché poteva immaginare quanto si sarebbe imbarazzato e quante dannate volte gli altri lo avrebbero stuzzicato e quindi fatto arrossire.

Era immerso nei suoi pensieri, occupato a trovare un qualche modo per evitare di fare quell'obbligo, ma tutto si interruppe al suono del campanello che lo fece sobbalzare leggermente dallo spavento.

Poco dopo si alzò subito, con un sorriso enorme in viso, ed andò verso la porta che aprì subito, vedendo Felix e Changbin dietro di essa che si tenevano per mano.

"UwU che carini" commentò mentre si spostò per farli passare e Changbin sorrise a quelle parole mentre Felix sorrise ed arrossì leggermente.

"Allora, emozionato per il fatto che starai praticamente tutta la serata con Minho?" chiese Changbin mentre si sedette su una delle poltrone per poi fare cenno a Felix di sedersi sulle sue gambe, cosa che fece senza esitare.

"La sai la risposta." rispose Jisung in modo aggressivo mentre si buttò sul divano, il più lontano possibile dai due piccioncini.

"Penso di volermi sotterrare per quanto sarà imbarazzante, e guardate che se fate o dite qualcosa a riguardo vi uccido entrambi nel sonno" aggiunse dopo.

"Sisi certo" disse Felix, quasi come se non gli importasse la minaccia che aveva appena fatto nei loro confronti.

"Ah e quando arriva vedi di accoglierlo con un bel abbraccio" disse Felix, facendogli anche l'occhiolino mentre sorrideva in modo malizioso.

Jisung lo fulminò con lo sguardo, ma non disse nulla, non potendo controbattere.

Si sentì una seconda volta il campanello di casa e Jisung si alzò dal divano per andare ad aprire la porta, vedendo dietro di essa Jeongin e Seungmin.

"Hey! Entrare pure" disse Jisung, facendo ad entrambi un'enorme sorriso mentre si spostò per farli entrare.

"Aspetta!" disse una voce da fuori ma Jisung non sentì e chiuse la porta, ma sul punto di sedersi nuovamente sulla sua amata poltrona il campanello suonò di nuovo.

Sbuffò per il pessimo tempismo che Minho e i suoi amici avevano avuto ma si avvicinò una terza volta alla porta e la aprì, rivelando i tre.

"Ciao! Entrare pure" disse Jisung sorridendo allegramente ai tre per poi farli passare per farli entrare.

Entrò prima Chan che salutò, poi a sua volta Hyunjin ed infine Minho. Jisung chiuse la porta e mentre i ragazzi se ne andavano in fila indiana verso il divano per sedersi lui si avvicinò a Minho e lo abbracciò da dietro per a mala pena tre secondi per poi allontanarsi e buttarsi sulla poltrona, mentre le sue guance si colorirono leggermente di rosso.

Tutti i ragazzi avevano visto benissimo la scena e, mentre Chan, Hyunjin, Seungmin e Jeongin erano già seduti sul divano, Minho era ancora in piedi, immobile sin da quando Jisung si era allontanato da lui.

I ragazzi cercarono di non ridere mentre Minho finalmente sembrò risvegliarsi dal suo momentaneo mental breakdown e si guardò attorno in cerca di un posto per sedersi, ma non trovandolo si avvicinò semplicemente a dov'era seduto jisung, che era l'unico seduto a gambe incrociate, e si sedette a terra appoggiandosi con la schiena contro la poltrona.

"Guarda che puoi direttamente sederti in braccio a lui, non ci offendiamo mica" commentò Hyunjin che fece ridere più o meno tutti nella stanza tranne Jisung e Minho, che invece arrossirono leggermente, mentre il secondo lanciò uno sguardo omicida al suo migliore amico.

"No che poi muore, già sembrava essere rimasto paralizzato a causa di un'abbraccio di quanto? tre secondi scarsi?" disse Changbin, facendo ridere di nuovo i ragazzi mentre Minho arrossì più di prima.

"Manco vi siete presentati e già fate squadra?" disse Jisung guardando i due alquanto sconcertato.

"Anche due persone che non conoscono nè te nè Minho potrebbero farlo" si aggiunse Felix e Jisung gli lanciò uno sguardo assassino al quale l'altro scoppiò a ridere.

"Beh non ha torto" si sentì dire da Jeongin e Jisung guardò male pure lui che in risposta gli rivolse un piccolo sorriso tenero.

"Vabbè in ogni caso io sono Chan"
"Io sono Hyunjin"
"Io sono Jeongin" e continuarono con tutte le presentazioni, concludendo con Jisung.

Mentre i ragazzi cominciarono a parlare fra loro Jisung rimase in silenzio, non volendo molto participare alla conversazione per il momento.

Con la coda dell'occhio notò che anche Minho non stesse parlando molto, ma notò principalmente che Felix stava parlando molto con Chan e anche con Hyunjin, cosa che lo fece sorridere, contento che stesse riuscendo a parlare con loro senza troppo imbarazzo.

Riportò lo sguardo su Minho, che ora aveva appoggiato di poco la testa sulla parte della poltrona su cui ci si sedeva e notò che ogni tanto si tirava su per muovere un po' la schiena e ogni tanto si sentivano un po' di crack.

Jisung lo osservò, indeciso se fare ciò che stesse pensando o meno ma alla fine si decise e gli toccò appena la spalla per attirare la sua attenzione.

Il diretto interessato si girò verso il ragazzo seduto sulla poltrona per sentire quello che aveva da dirgli.

"Non vuoi sederti al mio posto? Posso stare io sul pavimento" disse alla fine Jisung e Minho negò subito con la testa.

"No sta tranquillo, non ho problemi a stare sul pavimento" rispose facendo un piccolo sorriso per rassicurarlo.

"Sicuro? Magari poi ti farà male la schiena e non voglio, sul serio, prendi il mio posto" provò di nuovo a convincerlo, fallendo di nuovo.

"No ho detto che sto bene qui, sta tranquillo" disse di nuovo Minho.
"Hyung per favore, non voglio farti stare sul pavimento quando tutti siamo comodi"
"Ma ti ho detto che sto bene qui"
"Non mi importa, lo dici solo perché non vuoi che io ti ceda il mio posto"
"Esatto, quindi se lo hai capito perché insisti? Non mi muovo da qui"
"Eh dai!"

Intanto l'attenzione di tutti i ragazzi si era spostata sui due ragazzi che stavano litigando per chi dovesse stare sulla poltrona.

Li osservavano cercando di non ridere, volendo vedere fino a dove quei due sarebbero arrivati con la loro sorta di discussione.

"Hyung siediti tu qui!"
"No voglio che tu stia lì ok?"
"E io voglio che tu stia qui" disse Jisung e Minho invece di controbattere rimase in silenzio.

Jisung credette che si fosse finalmente arreso, anche perché il ragazzo si alzò in piedi, ma in realtà ciò che aveva intenzione di fare era ben altro.

Minho fece alzare Jisung, si sedette sulla poltrona e successivamente fece sedere Jisung su di lui.
"Così nessuno dei due è sul pavimento, contento?" chiese Minho ad un Jisung che aveva cominciato ad arrossire a dismisura.

"Woah Lee Minho ha preso in mano la situazione" si sentì dire da Hyunjin e in quel momento i due ragazzi, troppo immersi a litigare su chi dovesse stare sulla poltrona, si accorsero che tutti gli altri li stavano fissando.

"Vuoi morire?" chiese Minho a Hyunjin e quello ridacchiò leggermente.

"Sembravate proprio una coppia" commentò Seungmin, cosa a cui tutti gli altri acconsentirono e Jisung continuò ad arrossire mentre Minho si comportò con indifferenza mentre mise le braccia attorno alla vita di Jisung, per stare più comodo.

"Ah comunque, mentre stavate discutendo noi stavamo pensando a come fare sta sera per cibo e tutto il resto" disse Chan.
"Oh oke, dite pure" disse Jisung mentre dalle sue guance pian piano scompariva il rossore.

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Spazio autrice

Grazie a tutti per le 700+ letture, felice che questo stia piacendo a tutte queste persone~~

I can not love you || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora