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Jisung p.o.v.

La ascoltai e lessi con estrema attenzione il testo mentre sentii benissimo le lacrime salirmi agli occhi, nonostante con tutto me stesso cercai di trattenermi, non volendo farmi vedere da Minho mentre piangevo.

In sostanza la canzone parlava di quest'amore impossibile. Una persona era innamorata dell'altra e viceversa, ma una delle due persone era troppo spaventat* per confessarsi, aveva paura che non sarebbe stat* abbastanza per l'altra persona, che sapeva benissimo si meritava di meglio e alla fine i due non stettero mai insieme per paura.

Quando la canzone finì ridiedi il telefono a Minho, evitando di guardarlo, essendo che alcune lacrime mi erano scese lungo le guance.

"Quindi? Che ne pensi?" chiese Minho, mentre notai con la coda dell'occhio che spense il telefono, poggiandolo sulle sue gambe.

"È veramente bella" dissi mentre mi passai le maniche della camicia sugli occhi per togliere le lacrime che si erano accumulate.

"Ma stai piangendo?" mi chiese subito Minho che portò la mano sotto il mio mento e mi spostò la testa in modo da vedermi in viso e subito sul suo viso spuntò un piccolo sorriso.

"Ti ha emozionato così tanto?" chiese mentre mi scompigliò un po' i capelli e io annuii leggermente in risposta.

"Non so se esserne felice o no" disse lui, ridacchiando leggermente e sorrisi istintivamente, tenendo lo sguardo su di lui.
"Felice" risposi io e lo vidi sorridere più di prima.

"Quindi, come mai l'hai aggiunta così all'improvviso?" chiesi, curioso di sapere la storia dietro a quella canzone.
"Diciamo che ho capito un po' di cose in questo ultimo periodo che mi hanno portato a scrivere quella canzone, diciamo che c'è una certa persona che mi ha portato a scrivere questa canzone" disse lui, e notai che arrossì mentre lo diceva.

"Oh, e chi sarebbe questa persona?" chiesi guardandolo attentamente, cercando di non far trasparire quanto stessi soffrendo al solo pensiero che Minho amasse qualcuno.
"Se non vuoi dirmelo non-" aggiunsi poco dopo ma venni interrotto.
"Tu" disse di colpo e io lo guardai leggermente confuso.
"Io cosa?" chiesi non capendo cosa intendesse.
"Come cosa? Oh mio Dio Jisung" disse lui mentre si mise le mani sul viso ma poco prima che lo facessi potei notare un leggero sorriso spuntare sul suo volto.

Lo guardai ancora più confuso, non capendo cosa non stessi capendo.
"Che ho fatto?" chiesi mentre si tolse le mani da sopra il viso e mi guardò, leggermente disperato.
"Certo che a volte sei proprio stupido" borbottò, come se stesse parlando fra se e se ed io arrossii leggermente dall'imbarazzo mentre abbassai lo sguardo.

"Scus-" provai a dire, ma mi interruppe di nuovo.
"Non devi chiedere scusa!" disse subito ed io alzai lo sguardo su di lui per poi annuire leggermente.

"Perché hai detto 'tu' prima?" chiesi, volendo capire, e lui scosse leggermente la testa mentre sorrideva.
"Perché la persona di cui parlavo sei tu" disse alla fine.

Lo guardai, senza aver ancora realizzato ciò che avesse detto, ma dopo qualche secondo sgranai gli occhi di colpo.
"C-c-cosa? C-che intendi?" dissi subito, non credendo affatto alle sue parole.

Minho alzò gli occhi al cielo e alla fine mi sentii afferrare dal colletto della camicia e il secondo dopo sentii delle labbra sulle mie.

Sbarrai gli occhi, vedendo gli occhi di Minho praticamente davanti ai miei e in quel momento realizzai che mi stava effettivamente baciando.

Non riuscì a ricambiare il bacio che questo si allontanò da me e mi fece un piccolo sorriso.
"Così hai capito che mi piaci?" chiese ed io lo guardai scioccato da quella sua frase.
"Io- tu- n-n-noi-" riuscì a malapena a dire e mi alzai di colpo dal divano cominciando a camminare per il salotto in preda al panico, o alle emozioni? Non lo sapevo nemmeno io.

I can not love you || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora