Capitolo 1

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Questa mattina Peeta si è svegliato presto per andare in panetteria, non mi piace stare a casa da sola quindi decido di andare nei boschi per rilassarmi un po', appena arrivo nei boschi mi siedo per terra con la schiena appoggiata ad un tronco di un albero e mi metto a guardare il cielo e le nuvole, i miei occhi incominciano a chiudersi e in men che non si dica mi addormento ma come al solito faccio un brutto sogno, mi ritrovo a Capitol City in una stanza con poca luce quando ad un tratto vedo una luce accendersi dietro di me, è un'altra stanza, quando mi avvicino per cercare di andarci vengo bloccata da un vetro che non avevo notato, assomiglia a quello dei miei secondi Hunger Games. Guardo attentamente la stanza davanti a me c'è un lettino, siringhe e altre cose che non conoscono penso sia un'infermeria, ad un certo punto si apre una porta ed entrano delle persone con camici bianchi e mascherine seguite dal presidente Snow - portatelo dentro - dice, delle specie di guardie portano una persona di peso ma non riesco a vedere chi è ha il viso nascosto, -mettetelo sul lettino - ordina Snow, appena lo stendono nel lettino scopro che è Peeta, mi sento male nel vedere come sta' pieno di ferite sulla faccia e su tutto il corpo, non riesce neanche più a camminare da quanto è stremato. - incominciamo - dice Snow e le persone con i camici lo legano con delle cinghie strette al lettino, uno di loro gli infila un'ago nel braccio con dentro una strana sostanza, e vedo Peeta perdere il contatto con la realtà, subito dopo gli attaccano delle specie di fili due su la testa proprio sulle tempie e altri sul resto del corpo inseriti ad una macchina con molti pulsanti e leve, uno col camicie incomincia premere un bottone e Peeta rabbrividisce tutto, ora ho capito sono delle scariche elettriche. - aumenta l'intensità, vai al massimo - ordina Snow , quando lo fa Peeta grida con tutta la forza che gli è rimasta in corpo, io incomincio a piangere e dare calci e pugni al vetro - nooooo, lasciatelo stare. Bastaaaaaa - grido. Mi inginocchio per terra con la mano contro il vetro mi metto l'altra mano davanti a gli occhi per non vedere e l'unica cosa che faccio è piangere. Quando mi sveglio capisco che era un sogno ma sembrava così vero, oramai il sole stava tramontando e il mio primo pensiero è quello di vedere Peeta, corro verso casa più veloce che posso, apro la porta -Peeta, dove sei? Peeta - lo chiamo ma non risponde, e se gli fosse successo qualcosa?

Katniss & Peeta - Un nuovo inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora