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Era un'altra di quelle serate e Changbin doveva indossare di nuovo la sua maschera da primogenito della famiglia Seo, sospirò uscendo da camera sua, aveva appena finito con i stilisti e i make up artist, era pronto per la serata

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Era un'altra di quelle serate e Changbin doveva indossare di nuovo la sua maschera da primogenito della famiglia Seo, sospirò uscendo da camera sua, aveva appena finito con i stilisti e i make up artist, era pronto per la serata. Appena uscì vide Hyun affianco alla porta.
"

Possiamo andare signorino Seo?" Chiese la ragazza mettendosi al suo fianco, il minore annuì, così si diressero verso la limousine.
"Vostro padre mi ha chiesto di riferirle che ci sarà anche la famiglia Ahn e di cercare di andare d'accordo in loro figlia." Riferì.
"Hyun non provare ad allontanarti quando sarò con loro." Disse semplicemente, la ragazza annuì.
La famiglia Seo non aveva esattamente un bel rapporto con la famiglia Ahn e suo padre stava provando a farli unite in matrimonio. Perché così le diversione tra le due famiglie sarebbero finite.
Changbin non aveva niente contro la primogenita, Hyejin, anzi era anche bella, ma non si voleva di certo sposare a quell'età e con una persona che non amava; sospirò ritornando a guardare il paesaggio che scorreva davanti a lui.

"Signorino, siamo arrivati." Disse aprendo la porta della limousine. "Come al solito tenga la testa abbassata al momento, dopo i primi flash Changbin alzò la testa fiero, impassibile ed entrò dentro l'edificio.

"Changbin." Richiamò la voce di una ragazza, prese un bel respiro e si girò.
"Hyejin." Disse a sua volta.
"Lo sai come andrà a finire, vero?" Domandò retorica, lui non rispose. "Eh dai. Mica è colpa nostra se le nostre famiglie si odiano."
"Allora perché nonostante questo mi vieni a parlare?" Chiese bevendo un sorso dal bicchiere che aveva in mano.
"Perché sappiamo tutti cos'hanno in mente: matrimonio." Rispose sorridendo ad un ragazzo che era appena passato. "Ed entrambi non lo vogliamo. Niente di personale Seo, ma non sei il mio tipo."
"La cosa è reciproca." La informò. "E che vuoi fare allora?"
"Non lo so, sei tu il ragazzo più intelligente della Corea del Sud." Dopo aver detto questo sorrise ed andò via, il ragazzo tirò un sospiro di sollievo.

Per questa serata non c'era nessuno dei suoi amici e tutto ciò prevedeva una noia mortale. Si diresse verso un angolino con l'intenzione di restarci là e non muoversi fino alla fine della serata. Ma a metà serata la luce saltò e con quello si scatenò il panico.

"Squadra Alfa, ripeto squadra Alfa. Cosa sta succedendo?" Domandò alle altre unità, ma nessuno sapeva niente.
"Molto probabilmente è un tentato omicidio. A tutte le unità state attaccate ai vostri clienti. Nessuno che osi staccarsi da essi, proteggeteli." Esclamò una voce nel suo auricolare. "Portateli tutti nel punto stabilito in casi di emergenza." Hyun prese il polso di Changbin e lo strattonò verso di sé.
"Signorino mi deve seguire in assoluto silenzio e deve ascoltare i miei ordini." Disse chiaramente guardandolo negli occhi, lui annuì, strinse ancora di più il suo polso e se lo trascinò dietro portandolo al punto d'incontro. Quando arrivarono videro altre due/tre persone, tra cui i genitori del minore, Hyun lo portò da loro ed andò a chiedere informazioni al capo della sicurezza, ritornando poi dalla famiglia Seo.
"Sembra che sia stato un falso allarme." Spedito ritornando dai Seo.
"Non ne sembri convinta del tutto Hyun." Notò il signor Seo.
"Secondo me era un avvertimento." Disse dopo qualche attimo di silenzio.
"Direi che per oggi basta Changbin. Hyun portalo a casa, noi dobbiamo sistemare delle cose qua." Hyun annuì, appoggiò la mano sulla spalla del ragazzo, ancora un po' scosso, e lo portò verso la limousine.

"Tutto bene signorino?" Chiese Hyun dopo una decina di minuti, Changbin non stava facendo niente, solo fissava il vuoto.
"Uhm, si. Tutto apposto." Sussurrò ritornando a fare quello che stava facendo prima.
"Signorino non deve avere paura, ci sarò io a proteggerla in caso la situazione diventasse più complicata e pericolosa." Disse con voce sicura, Changbin non disse niente, neanche dopo esser arrivati a casa, andò semplicemente nella sua camera.
Hyun fissò la porta per qualche secondo, sfortunatamente lei non poteva fare niente per la salute mentale del signorino, poteva solo proteggere quella fisica. Guardò un'ultima volta la porta per poi cambiarsi, ma prima di andare nella sua stanza si fermò da Changbin, bussò e lasciò per terra il cartone della pizza che aveva ordinato.

 Guardò un'ultima volta la porta per poi cambiarsi, ma prima di andare nella sua stanza si fermò da Changbin, bussò e lasciò per terra il cartone della pizza che aveva ordinato

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[⛓️] 𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐜𝐭 ❲𝐬𝐞𝐨 𝐜𝐡𝐚𝐧𝐠𝐛𝐢𝐧❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora