( n i n ; e )

127 12 0
                                    

Hyun aveva guidato fino ad un appartamento situato al centro di Seoul, in mezzo alla gente così sarebbero passati inosservati

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Hyun aveva guidato fino ad un appartamento situato al centro di Seoul, in mezzo alla gente così sarebbero passati inosservati. I signori Seo l'avevano acquistata in caso di una situazione del genere.
"Forza, siamo arrivati." Disse la ragazza mettendo un capello con la visiera in testa al ragazzo, li prese la mano e camminarono velocemente dentro il loro posto sicuro.
Appena i due ragazzi furono dentro tirarono un respiro sospiro di sollievo.
"Faccio una chiamata. Tu guarda se in frigo c'è qualcosa e se serve qualcosa che dopo vado a fare la spesa." Disse tirando fuori il telefono ed uscendo in terrazza.
Changbin si guardò un attimo intorno ed osservò le quattro mura che l'avrebbero ospitato per un po'.
Prima di tutto si diresse nella cucina ed aprì il frigo, non c'era niente, aprì una mensola e vide qualche scatola di ramen e noodles. La cucina era piccola e connessa direttamente al salotto, non c'era neanche un tavolo dove mangiare, solo dopo notò che la cucina aveva uno piccolo spazio dove era possibile farlo. Andò lungo il corridoio ed entrò nel bagno. Piccolo ma con tutto il necessario, c'erano già shampoo e vari bagnoschiuma. Sopra il lavandino notò addirittura due spazzolini. Uscì dal bagno e si diresse verso l'ultima porta. Aprì e si ritrovò un letto matrimoniale sulla destra e un armadio alla sinistra. Per curiosità lo aprì e vide già dei vestiti al suo interno, erano della sua taglia e vide anche alcuni abiti femminili. Sembrava tutto preparato come se sapevano che oggi sarebbero andati là.

"Ho informato il quartier generale." Disse la voce calma di Hyun appoggiandosi allo stipite della porta. "Fino a nuovo ordine dobbiamo restare qua. Penso che tra poco riceveremo anche una chiamata dai signori Seo."
"Come mai sembra che sapessero che saremo venuti qua oggi?" Domandò Changbin.
"Questo appartamento è stato acquistato in casi di emergenza come questi. Ci sono i tuoi vestiti dentro da anni e viene 'aggiornata' ogni volta che cambi taglia, visto che adesso sono la tua guardia del corpo hanno messo anche alcuni vestiti per me. Adesso io esco a vado a fare la spesa. Tu resta qua e non uscire per nessun motivo e non aprire agli sconosciuti." Lo avvertì.
"Guarda che non ho mica tre anni." Sbuffò il minore.
"Mi preoccupo semplicemente per te." Rispose lei sorridendo. "Qualche richiesta particolare?" Domandò con la mano sulla maniglia della porta, lui scosse la testa.

Sbuffò, non aveva neanche il telefono dietro, si distese sul divano ed accese la TV.
Solo dopo qualche minuto realizzò quello che era successo. Scoppiò a piangere. Era così felice di essere vivo e giurò a se stesso che non avrebbe più detto che vorrebbe morire. Per tutto quel tempo il suo cuore non aveva smesso di rimbombare nelle sue orecchie. Si asciugò velocemente le lacrime calde che erano scese e cercò di concentrarsi sul drama, così da non pensare più e niente.

"Sono tornata!" Esclamò Hyun. "Scusa se ci ho messo tanto, ma ho comprato la pizza!" La ragazza entrò con due borse su una mano ed i cartoni di pizza sull'altra che stavano magicamente in equilibrio. Changbin corse velocemente in suo soccorso e prese i cartoni dalle sue mani per poi appoggiarli sul tavolino davanti alla TV.
"Tu comincia pure a mangiare. Io metto via la spesa ed arrivo." Disse Hyun sorridendo.
Il minore annuì semplicemente e si sedette. Hyun era cambiata tanto dal loro primo incontro. Dalla ragazza fredda e distaccata che lo chiamava "Signorino Seo" a una ragazza più calorosa e sorridente che lo chiamava per nome.
"Eccomi! Tieni, sia io che te ne abbiamo bisogno." Disse porgendoli una lattina di birra.
Così cominciarono a mangiare con il rumore della TV come sottofondo.
"Sai, oggi facevano due mesi da quando ho cominciato a lavorare per voi." Sussurrò mangiando l'ultima fetta di pizza. "Non è esattamente il miglior modo per festeggiare, ma a noi." Disse alzando la lattina di birra.
"A noi." Esclamò Changbin facendo scontare la sua lattina con quella del ragazzo.
"Vai pure a dormire. Io starò sul divano." La ragazza si stiracchiò andando a buttare i cartoni e le lattine. "Non accetto obiezioni, perciò adesso vai a dormire. È stata una giornata dura per entrambi." Disse spingendolo verso la camera da letto. "Notte!" Esclamò chiudendoli la porta in faccia.
"Notte." Sussurrò il povero ragazzo ancora confuso.

" Sussurrò il povero ragazzo ancora confuso

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
[⛓️] 𝐬𝐢𝐝𝐞 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐜𝐭 ❲𝐬𝐞𝐨 𝐜𝐡𝐚𝐧𝐠𝐛𝐢𝐧❳Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora