la leggenda narra di Quattro maghi che, attraverso i loro trucchetti di magia e varie illusioni, riusciranno a far capire al mondo intero che la magia non ha uno scopo inutile ma può smascherare i più pericolosi criminali che si nascondono nell'ombr...
"mi annoioo" disse Jack sdraiato sul divano "Dylan l'avrà trovato il quarto Cavaliere? è da quasi 2 ore che sta fuori" disse Daniel seduto su una poltrona "ragazzi dategli tempo" aggiunse Merritt che stava sul balcone a bere un bicchiere di wiski
intanto mentre i tre cavalieri aspettavano l'arrivo del loro leader, una ragazza per strada mostrava alla gente alcuni trucchetti di magia.
la ragazza aveva i capelli fini alle spalle, un po' ondulati alle punte, un bel fisico, e aveva uno stile tutto suo
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a terra c'erano 7 carte, una diversa dall'altra, una bambina passò di li "ei piccola, vuoi vedere una magia?" chiese la ragazza la bambina fece senno di si con la testa e allora la ragazza incominciò a mescolare le carte, mentre faceva questo gli chiese come si chiamava e la piccola rispose Penelope. La ragazza una volta mischiate le carte le mise a faccia in giù sul pavimento "peschane una" disse, la bambina così fece come gli aveva detto e prese una carta: uno 3 di picche "ora senza farmela vedere accartoccia la carta e chiudila nel tuo polso, bello forte" la bambina seguì gli ordini "ti ricordi la carta che hai pescato?" chiese la ragazza e la bambina rispose di si "ok bene ora..." la interruppe la madre della bambina "amore non ascoltarla la magia non esiste e lei è solo una furfante che manipola le persone" "se la magia non esiste perché dentro il suo polso c'è una carta?" disse la ragazza indicando il polso della signora "ma come si permette io non ho nessuna.." aprì il pugno e c'era una carta accartocciata e la bambina guardò dentro il suo polso non c'era più la carta "piccola la carta che avevi scelto era un 3 di picche vero o falso?" chiese la ragazza mentre prendeva la carta dalla signora ancora accartocciata "vero" disse la bambina, così facendo la ragazza risistemò la carta e verificò se era vero, e infatti lo era. la bambina gli fece un applauso e come chiese come aveva fatto, la ragazza disse:"un vero mago non svela mai i propri segreti, tieni prendila in ricordo" porgendogli la carta, poi la bambina ringraziò e se ne andò con la madre.
Dylan aveva osservato tutta la scena era rimasto sbalordito e fece la sua mossa. la ragazza stava cercando sistemando le sue cose, era sera e faceva freddo, quindi decise di mettere le mani in tasca ma sentì una strana sensazione: era il rumore di una carta. forse se ne era dimenticata. la prese ma non era la sua,
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non avevo mai visto una carta così strana, la girai e vidi un indirizzo con un'orario: 417 Madison Avenue, Suite 234 ore 22:45
non avevo mai sentito questo indirizzo prima d'ora, non sapevo se fidarmi o meno, però prima non avevo quella carta in tasca quindi doveva essere per forza uno come me a poter far una cosa simile. trovai l'indirizzo ed erano le 22:45 precise. era un appartamento, fuori sembrava che ci fosse caduta una bomba. entrai dal portone e dissi:"ah, il mio più grande nemico" continuai con voce misteriosa tipo serial killer "le scale".
