capitolo 9~la musica~

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dai ragazzi
"si è addormentata" disse Merritt chiudendo la porta della mia camera
"ora chi è che pulisce?" disse Daniel indicano il macello
"ehm, voi!" disse Merritt sedendosi sul divano "io l'ho portata a letto e voi ora pulite" continuò chiudendo gli occhi
"str0nzo" disse Jack prendendo una scopa
"perché lo ha fatto?" chiese Daniel mentre spazzava
"è frustata, è ancora una ragazza lasciamole godere la vita" Merritt disse e i ragazzi fecero una faccia come dire: quanti problemi ti affliggono

da me
mi svegliai con un forte mal di testa, mi accorsi che ero ancora bagnata e decisi di vestirmi con una felpa oversize rosa con qualche disegnino nero e mentre mi asciugavo i capelli mi venne in mente quello che era successo prima. me ne pento amaramente di quello che ho fatto, hanno di nuovo vinto loro, scacco matto come dico io.

(salutate Ariana)

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(salutate Ariana)

andaii in salone e vidi che i ragazzi stavano pulendo il macello
"scusatemi" attirai l attenzione di tutti
"ho reagito male, scusate ancora" dissi per poi avviarmi in camera

mi venne in mente un idea, presi dal mio zaino poggiato sopra la sedia della mia scrivania il mio lettore mp3 con le cuffiette, spalancai la finestra della mia camera vicino la quale c era una scala che portava sul tetto, salii quella scala e mi sedetti sul bordo del tetto, misi gli auricolari alle orecchie e feci riprodurre la mia playlist

la musica era una di quelle cose che mi faceva stare bene perché mi rifugiavo nel testo e nella melodia delle canzoni, ci è sempre stata per me sin da bambina, mia madre mi cantava la buona notte la sera mentre mio nonno mi suonava la chitarra quando veniva a trovarmi la mattina poi però gli fu scoperto un cancro ai polmoni e morì (mio nonno sta bene tranquillii, e mio padre è uno tranquillo, non si sa mai che crediate che la storia familiare sia quella mia).
insomma mi ha sempre legato anche a mia nonna che se ne è andata 3 anni dopo la scomparsa di mio nonno. anche lei cantava il pomeriggio seduta sul divano, le canzoni le inventava lei, erano davvero belle, le so tutt ora a memoria (questo è vero mia nonna canta canzoni inventate da lei a me e ai miei fratelli)

ecco alcune canzoni (perdonatemi ma non conosco i vostri stili musicali)

dopo circa mezz ora scesi di nuovo, avevo un idea chiara di quello che volevo dire ai ragazzi e li raggiunsi in sala
"voglio andare a trovare mio padre in carcere" dissi con voce seria
"cosa!!!" bella risposta da parte di tutti nessuno escluso, persino Dylan che era arrivato ora
"stai scherzando dopo quello che ti ha fatto passare?!!" disse
"voglio solo fargli visita" dissi in tranquillità
"ti accompagno io" disse Merritt alzandosi dal divano
"lo faresti davvero?" dissi incredula, sapevo benissimo che la mia richiesta era di troppo
"certo, se è quello che vuoi" disse
lo abbracciai
"oh grazie davvero"

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