capitolo 7~le voci~

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ero in camera mia, seduta a terra con la schiena appoggiata allo schienale del letto, accucciata a terra con le mani tra i capelli, le voci nella mia testa mi stavano facendo impazzire

io ho sempre avuto camere piene di mobili e soprammobili in modo tale che ricoprissero l intera stanza e quando avevo momenti di panico come questi le voci delle anime si limitavano perché non trovavano spazio per espandersi, non mi succedeva una cosa del genere da 4 anni

per questo dissi a Dylan che volevo una camera semplice, infatti c era solo un letto e un comodino, non mi sono mai piaciuti i mobili

ma perché doveva succedersi proprio qui dove i mobili non c erano. la stanza era vuota. le anime erano dappertutto e le loro voci si prendevano gioco di me gridando:
sei un fallimento
tuo padre ti violentava
tua madre si è suicidata a causa tua
sei la vergogna della famiglia Lovegood
non sarai mai uno dei cavalieri
ma guardati
sei patetica
sei ridicola
sembri una bambina
piangi e basta
p3ttana
tr0ia

"basta, vi prego, non ce la faccio più" ripetevo questa frase piangendo ininterrottamente e stringendomi i capelli. non piangevo da così tanto tempo, esattamente da quanto ho iniziato a praticare la magia nera
le voci continuavano
"USCITE DALLA MIA TESTA!!" gridai talmente forte che mi sentii pure quel francese sordo

i cavalieri erano preoccupati per me, stavo gridando da 3 ore e continuavo a piangere ininterrottamente.

provano a disegnare, quello mi rillassava, ma quando sbagliavo scarabbochiavo tutto il disegno e lo strappavo

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