chapter 9 SULLA RETTA VIA

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Lucy: Ragazzi io sono stanca di avere paura, dobbiamo avere un piano!

Emily: Se la smettessi di frignare forse lo troveremmo...

Mike: Io ce l'ho...

Emily: Ecco, sentiamo la cazzata.

Mike: Secondo me dovremmo prendere più armi possibili e barricarci qua dentro fino a a che non arriva la polizia.

Josh: E quando pensi che arrivi la polizia?

Katy: Appena i nostri genitori scopriranno che non torniamo forse la chiameranno.

Io: Possiamo provarci, ma chi ci assicura che i nostri genitori se ne accorgano?

Emily: Eh infatti, deve passare un mese...

Katy: Non possiamo, ma è l'unica cosa da fare.

Queste parole mi rimbombarono nel cervello per molto, troppo tempo.

Questo piano non poteva funzionare, dovevamo trovarne un altro... ma per ora, questo ci sarebbe andato bene.

Mi avvicinai al letto e mi ci buttai sopra. E pensare che ci volevamo solo divertire, stava andando tutto bene ma ovviamente ci dev'essere sempre qualcosa a rovinare il tutto, come al solito.

Mi allontanai dal gruppo e mi chiusi in bagno, piansi come non avevo mai fatto. Le lacrime bagnarono il pavimento e i singhiozzi erano talmente strozzati da non farsi sentire.

Tirai due pugni sullo specchio tanto che lo frantumai, facendolo mi tagliai con un vetro.

Cercai da tutte le parti nel bagno una fasciatura, aprii tutti i cassetti quando trovai qualcosa, una pistola.

Mike: Mad tutto bene? Ho sentito dei rumori strani...

Io: Si, scusa non è niente. Ora mi vado a fare una doccia- dissi ancora con gli occhi lucidi

Mike: Ok, dopo dobbiamo parlare.

Dette queste parole mi spogliai e aprii la manopola della doccia.

L'acqua tiepida bagnava la mia pelle e sul fondo della doccia c'erano dei rivoli di sangue.

Ripensai a tutte quelle persone, morte dentro a quella villa, loro non avevano colpa, perché ucciderle?

Mi asciugai e mi rivestii ancora con questo dubbio e appena uscii dal bagno c'era una discussione in corso.

Lily: Non ci andrai là fuori intesi?!

Lucy: Lily per me sei come una sorella ma quel ciondolo rappresenta mio padre, senza di lui sarebbe come perderne la memoria, perderne un pezzo!

Josh: Lo capisci che lui è la fuori?! e non credo abbia buone intenzioni...

Katy: Ti farai ammazzare, è questo che vuoi?

Lucy: Voglio solo trovare il ciondolo di mio padre tutto qui, non mi succederà nulla.

Laila: Come fai a dirlo? L'hai mai incontrato quel pazzo?

Lucy: No ma non mi interessa, starò attenta.

Io: Cosa sta succedendo?

Mike: Questa scema vuole andare fuori perché le è caduto il "ciondolino di papà".

Lucy: Bada a come parli!

Io: No Lucy non lo puoi fare! Probabilmente quel pazzo è ancora fuori, il suo intento è quello di spaventarci e ucciderci tutti! Glielo darai senza problemi se uscissi!

Lucy: Non mi interessa, non mi spaventa la morte.

Fu in quel momento che capii che tutte quelle storie da ragazzini sulle "queen-be" non erano altro che stronzate. Lei non era solo una stronzetta viziata, da quello che avevo capito aveva perso suo padre e questo l'aveva resa più fredda, ma più coraggiosa.

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