capitolo 14

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Infilzò con una forchetta un pezzo di carne, e proprio mentre lo stava per portare alla bocca lo rimise sul piatto. "Che fai Potter, ora apri la bocca solo per baciare la tua fidanzatina?" Una delle ormai numerose battutine delle serpi giunse alle orecchie del moro. Non era esasperato, di più: nemmeno a dirlo il bacio tra Harry e Romilda aveva fatto non solo il giro fra la casa dei grifoni, ma per tutta la scuola, dalla tana dei Tassorosso, alla torre dei Corvonero, fino ai freddi sotterranei dei Serpeverde. Erano passati circa cinque giorni, eppure il pettegolezzo non accennava ad affievolirsi, a discapito dei rincuoraggi di Hermione, che sosteneva che  prima o poi si sarebbero stancati. Ma si sa, i serpeverde non si stancano, specialmente se di mezzo c'è il prescelto. Oltre a sopportare i commenti e le battute persino a lezione, Harry aveva affrontato anche un bel esame di coscienza: sicuramente digerire l'enorme pillola di aver baciato Romilda non era facile, se ci aggiungiamo i suoi urli da femminuccia e il cionvolgimento di Ginny, l'idea di abbandonare Hogwarts non suonava nemmeno tanto male. Per la barba di Merlino, aveva chiamato Ginny 'amore mio' ed era ad un niente dal baciarla! Lui, Harry Potter che si comporta così? Per l'amor di Godric, non era affatto cosa sua. Ovviamente poi, imbarazzato da capo a piedi, aveva anche provato a scusarsi, formulando oltretutto frasi senza senso compiuto. Fortunatamente l'amica, Ron e Neville lo avevano sostenuto fin da subito, assicurandolo di non proferire nemmeno una parola, anche se, inevitabilmente il danno era già stato fatto. E Romilda? Si sarà guadagnata anche il rispetto da parte di tutte le ragazze del fan club di Harry Potter, ma la punizione affidatagli da Piton di riempire 25 fogli di pergamena su tutte le varie pozioni d'amore non l'aveva fatta gioire altrettanto.

"Ignorali Harry" cantilenò Hermione spostandosi meglio sulla panca di fronte a lui, coprendogli così la vista sul tavolo verde-argento "si stancheranno."

"Mi dici la stessa frase da giorni"

"Dai amico non dargli corda" cercò di dar man forte Ron, seduto al suo fianco "non vedo l'ora di Hogsmade, andremo al negozio di scope vero?"

La proposta di Ron attirò molto Harry, facendogli illuminare gli occhi al pensiero dei manici lucidi dei nuovi modelli e all'odore dei prodotti per le setole.

"Si dia il caso che io ed Harry andremo assieme ad Hogsmade." rispose secca e risoluta la riccia, gli occhi taglienti e la bocca una linea sottile.

Il moro guardò prima Ron e poi Hermione, impanicato e a disagio, come se dovesse scegliere lui fra i suoi due migliori amici; "Non potremo andare assieme?" azzardò.

"Te lo scordi che entro nei negozi di scope."

"Sbagli se pensi che starò tre ore in quelle noiosissime librerie."

La riccia stava giusto per controbattere quando qualcun'altro s'intromise: "Le mie amiche non ci sono sabato, se vuoi possiamo andare assieme Herm" chiese Ginny solare e decisa, salvando Harry da quel limbo e da un vicinissimo litigio.

"Sì va bene" accettò Hermione con un sorriso rivolgendosi alla rossa.

"Stasera sei di ronda?" chiese Harry a Ron finita cena.

"Oh si" rispose alzandosi "grazie che me lo hai ricordato!"

"Come sarebbe a dire che ci sei tu?? Dovrebbe esserci un altro ragazzo, Quincy mi pare." s'intromise la riccia confusa.

"Ha detto che non poteva e mi sono dimenticato di dirtelo.." si giustificò con nonchalance, alzando le spalle.

"E quando avevi intenzione di dirmelo?! Durante la ronda stessa?" inveì lei fronteggiandolo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 05, 2021 ⏰

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