Febbraio

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Febbraio è stato un mese così e così. Un mese in cui ci sono state certezze ma ci sono stati anche dubbi. A inizio febbraio io e Benedetta siamo uscite: io e lei non ci vediamo nè sentiamo tutti i giorni, eppure quando torniamo a stare insieme ci lega ancora quel filo rosso che ci lega da sempre. Sulle note del telefono ho scritto questo:

"tu sei avanti a me, vorrei chiamarti per dirti di aspettare, ma preferisco restare a guardarti ancora un pò. La luce del castello ti illumina e sei bellissima. Ma ecco che ti giri a guardarmi. -Ti muovi?- e io scoppio a ridere. Penso che non vorrei nient'altro al mondo che te e me insieme."

Benedetta è quella certezza su cui non ho nessun dubbio. Io e lei siamo come il giudice e la legge, angelo e diavolo, spongebob e patrick. Lei sa quello che provo, prima che io stessa mi renda conto dei miei sentimenti. Ogni volta ha ragione e odio dirlo ma ogni volta la chiamo dicendole: "avevi ragione tu". Non abbiamo mai litigato perchè i nostri caratteri si sono incastrati come sue pezzi fondamentali di uno stesso puzzle. Spero che il bracciale che ci lega al primo giorno, anche se si romperà, continui a legarci per sempre.

Ma eccomi qui con le mie paranoie, con i miei problemi, che credo che ormai dopo così tanti capitoli non siano più solo miei. Il rapporto tra me e Joseph in un mese è diventato un qualcosa di unico, mai successo prima nè per lui nè per me. Questo rendermi conto di ciò, mi ha portato a provare per lui più del semplice affetto che si prova per un migliore amico. Joseph ha una vita bellissima, ha una ragazza che lo ama e ha me, sua compagna di classe e sua migliore amica. In un periodo di pausa, Joseph mi ha chiesto di esternargli i miei sentimenti e io l'ho fatto. Non gli ho rilevato i miei sentimenti perchè lui mi dicesseche ricambiava, ma perchè mi sembrava giusto che lui lo sapesse. Joseph è tornato con la ragazza e ho deciso di farmi da parte e di allontanarmi da lui. Forse la lontananza da lui, forse la sua storia d'amore, mi ha fatto capire che il destino mi ha dato il compito di stravolgere la vita a Jo nel ruolo di sua migliore amica.

In un periodo di sconforto di torna sempre dove si è stati bene e allora ecco cosa cita la nota sul mio Samsung, del 7 febbraio.

"Vorrei tornare a scriverti. Vorrei chiederti come stai. Ma eccomi qui a sfogarmi ed eccoti qui ad ascoltarmi e difendermi. Mi hai appena scritto:-Non farti trattare male, Io mi sto stancando di vederti così- Non so cosa ho fatto per meritarti, ma mi impegnerò per non far pentire il destino di avermi fatto questo regalo che porta il nome di Andrea."


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