Fuori l'aria era fresca. Un po' di nuvole stavano coprendo l'azzurro del cielo ma il sole risplendeva sempre, come se nessuna nuvola osasse coprire quella luce. Camminavo per le strade della città verso la casa di Tetsurou, avevo una voglia matta di abbracciarlo e baciarlo, e piú ci pensavo piú aumentava il passo.
Avevo raggiunto il suo cancello, allungai la mano per suonare al citofono e la porta si aprí. Vidi Tetsurou uscire dalla porta di casa e venire verso di me con il sorriso stampato il faccia e lo sguardo che puntava a me. Quando mi raggiunse si abbassò e mi abbracciò i fianci sollevandomi da terra. Lo abbracciai a mia volta, appoggiando il mento sulla sua spalla, mentre lui, tra la spalla e il collo, aveva immerso il suo visto assaporando il mio odore. Quando non sentii piú il suo respiro sulla mia spalla, allontanai la mia testa della sua spalla, e nemmeno il tempo di guardarlo bene che si fionda sulle mie labbra. Le mie mani gli accarezzavano viso e collo arrivando fino ai suoi morbidi e neri capelli. Una volta staccati dal bacio ebbi la possibilità di guardarlo dritto negli occhi. Le farfalle nello stampo le sentivo eccome, tutte le volte che incrociavo il suo sguardo magicamente arrivavano questa moltitudine di farfalle a emozionarmi. Il suo sguardo caldo come sempre scruta a i miei occhi c/c.
Io: ben tornato
Tetsurou: mi sei mancata
Io: anche tu
Tetsurou: mhmm~
La sua voce era profonda e calda, il suo odore era quello di sempre e il suo viso era luminoso. Mi lasciò altri piccoli dolci e leggeri baci sulle labbra, talmente tanti che non volevo mai che finissero. Ma quando sentimmo la porta aprirsi ci staccammo e Tetsurou mi portò dolcemente a terra.
M/k: ehy piccioncini, che programmi avete oggi?
Io: non saprei
Tetsurou: non abbiamo programmato niente
M/k: ok, io e papà alle 17 siamo via ma verso le 18 dovrebbe arrivare un pacco importante perciò ho bisogno di qualcuno a casa
Tetsurou : per le 17 saremo a casa allora, ti va bene?
Io: si si, nessun problema
M/k: perfetto, vi lascio in pace ciao~
Io: sai che adoro tua mamma
Tetsurou: a volte non é simpatica come credi
Io: davvero? Non riesco a immaginarmela come una donna sempre seria e rigida
Tetsurou: a volte lo é. Quindi oggi cosa vuoi fare?
Io: ti va di andare in pasticceria a prendere un thé o un caffè con qualche dolce? Mi é venuta improvvisamente voglia di dolcetti
Tetsurou: certo, conosco il posto perfetto. Entra un attimo che prendo delle cose e usciamo subito.
Eravamo dentro casa sua e dopo due minuti eravamo tornati fuori salutando a voce alta i suoi genitori e mano nella mano ci dirigemmo verso la metropolitana, dritti verso il centro commerciale, dove Tetsurou dice che si trovi una pasticceria eccellente a detta sua.
Nella metro c'era poco spazio e nessun posto dove sedersi. Non arrivavo a nessuno degli appigli in alto, perciò mi tenevo stretta al braccio di Tetsurou, mentre lui si teneva con la mano destra a uno degli appigli.
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[𝐾𝑢𝑟𝑜𝑜 𝑇𝑒𝑡𝑠𝑢𝑟𝑜𝑢 × 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟] 𝑡h𝑒 𝑓𝑙𝑜𝑤𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑙𝑜𝑣𝑒
Fanfiction"ne ho passte molte, devo dire, e non avrei mai immaginato che fosse cosí doloroso amare una persona..." É una storia abbastanza forte se si può dire cosí. E con forte non intendo che fanno cose sconce, ma intendo che sarà una storia un po' pesante...