[𝐾𝑢𝑟𝑜𝑜 𝑇𝑒𝑡𝑠𝑢𝑟𝑜𝑢 × 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟] 𝑡h𝑒 𝑓𝑙𝑜𝑤𝑒𝑟 𝑜𝑓 𝑙𝑜𝑣𝑒

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Fare pace con lei è stato un enorme sollievo. Mi ero tolta un peso dalle spalle e l'ambiente in torno a me era decisamente migliorato. Ero felice per ave finalmente raggiunto quello che desideravo e, anche se con alcuni imprevisti, ero riuscita a sistemare tutto ed ora non mi restava che vivere la mia vita in tranquillità. 

Il giorno dopo avevo raggiunto scuola sempre a fianco ad Akane. Come al solito ascoltava la musica ma sta volta , dopo aver raggiunto la nostra scuola, prima di salutarmi si tolse le cuffiette e mi salutò con un leggero sorriso. Io la salutai a mia volta e come al solito, mi gurdai in torno per vedere dove fosse finito il mio ragazzo. 

Sentii qualcuno affiancarsi a me, mi girai e mi sorprese vedere il volto di Tetsurou leggermene preoccupato.

io: ehy, qualcosa non va?

Tetsurou: posso parlarti un attimo 

Avevo già capito dove voleva andare a parare, ma di certo non volevo fermarlo, volevo vedere cosa mi avrebbe detto.

Tetsurou: ieri dopo aver scritto quel messaggio mi sono preoccupato molto..

io: oh bhe, ho visto te e Akane che parlavate e non volevo disturbarvi...

Tetsurou: oh,e avevi sentito la nostra conversazione?

io: si..

Tetsurou: ci sei rimasta male..?

Tutte queste domande non me le sarei mai aspettate, ma ho come l'impressione che tutte queste domande siano fatte alla scopo di scoprire quel che era successo, forse perché pensa che mi abbia ferita o cose simili, quando in realtà non era successo niente di quel che crede.

io: no, per niente 

Tetsurou: davvero? eppure da come è successo mi è sembrato il contrario

io: effettivamente all'inizio sì, un po' c'ero rimasta male. ma poi alla fine l'unica cosa mi faceva star male era un altra ma non devi fartene una colpa perché non é colpa tua.

Tetsurou: in ogni caso voglio farmi perdonare, perciò-

Prima di finire la frase prese dal suo borsone una rosa, e me la diede in segno di perdono. Sul momento ne rimasi più che felice di vedere quanto ci tenesse a me, ma non aveva niente da dover chiedere scusa. Così accettai la sua rosa e lo rassicurati nuovamente del fatto che non aveva bisogna di scusarsi. 

Dopo questo momento di chiarezza, il ragazzo mi prese per mano e mi accompagnò fino alla mia aula, mi salutò davanti alla porta della mia aula con un bacio fulmineo e poi scappò via cercando di arrivare il prima possibile in aula per non arrivare in ritardo, sperando di non prendere una nota.

Quando entrai in classe molte mie amiche e compagne di classe mi videro con in mano una rosa e tutte quante erano super emozionate per questo. si misero a parlare con me ed io rispondevo alle loro domande. mi dicevano che ero super fortunata e che me li meritavo oppure che era un fiore bellissimo. 

Sí insomma, ero leggermente a disagio come quando ero tornata a scuola con un altro cognome, ma sta volta la cosa finii subito e le lezioni incominciarono.

Andava tutto bene, a pranzo ero stata con i miei amici e il mio ragazzo e subito dopo andai nell'aula di disegno dove si ritrovavano giornalmente i membri del club di disegno.