Rina e Dawson stavano in piedi, davanti al bagno di casa Bay, avvinghiati in un avvolgente bacio.
-Dobbiamo parlarvi!- dissi loro; al che si separarono.
-Oh! Tu sei l'amica di Violet!- Rina mi indicò. Dal tono, mi sembrò decisamente ubriaca. Eppure, nella mia visione, mi era parsa particolarmente lucida.
-Esatto, ma mi chiamo Arabella.- la corressi.
-Già...- commentò lei.
-Non dire a Sarah che ci hai visti.- mi intimò Dawson, anche lui poco sobrio.
-Sarah, Sarah, ma tu pensi sempre a Sarah?- si lamentò Rina, guardando torva il ragazzo.
-No, Rina, solo a te.- rispose l'altro, poi ripresero ad amoreggiare, come se io e Riley non fossimo proprio lì davanti.
-Ehm, scusate!- Riley, li richiamò all'attenzione.
-Insomma, è importante.- protestai.
-Sì, Arabella, dicci tutto. Ti stiamo ascoltando!- Rina e Dawson si sciolsero nuovamente dal bacio.
Era così frustrante... sembrava di parlare ad un muro. Sbuffai e feci cenno a Riley di aiutarmi a scortarli fuori a prendere un po' d'aria.
-Ragazzi, qualsiasi cosa accada, non dovete andare al bosco.- si raccomandò Riley, una volta usciti sul patio.
-Bosco? Che bosco?- chiese Dawson.
-Insomma, il bosco vicino alla scuola. Non andateci assolutamente.- spiegai.
-Ma se siamo alla festa, perchè dovremmo andare al bosco?- chiese Rina, più confusa che mai.
-Non ha importanza, adesso.- risposi secca io.
-Se ci andate, potrebbe finire male. Quindi perchè non restate tutta la sera alla festa?-
-Era quello il piano.- dichiarò lei.
-Ottimo, tanto meglio. Non andateci.- ripetei.
-Va bene, ma state tranquilli!- si arrese Rina.
-Perfetto,- dissi rivolta a Riley -missione compiuta. Ora possiamo rientrare e divertirci un po'.-
-Già, infatti.-
Riley mi era sembrato un po' strano quella sera. Ogni volta che provavo a baciarlo, sembrava quasi riluttante. Magari si era stufato, o semplicemente non ne aveva voglia. Non riuscivo a capirlo. Decisi che gliel'avrei chiesto, magari l'indomani. Quella sera volevo godermi un po' la festa. A mia madre avevo detto che era una serata tranquilla tra ragazze, solo così avrebbe acconsentito a lasciarmici andare.
In casa era quasi impossibile stare, sopratutto tra gli stretti corridoi. La gente era tutta accalcata ed era difficile spostarsi tra una stanza e l'altra.
-Andiamo a vedere
come va con Jarvis e lo stand dei baci.- proposi. Riley annuì, poco convinto.
Davanti al tavolo di Jarvis, c'era una fila infinita. Il moro, al capo di questa, sembrava esausto. Appena ci vide, prese una pausa e ci si avvicinò.
-Per fare queste cose devi essere ubriaco marcio!- commentò irritato -Allora?- ci chiese poi, cercando di sovrastare la musica con la voce.
-Dovremmo avercela fatta.- dichiarai.
-Ottimo.- Jarvis mi rivolse un'espressione soddisfatta, poi guardò Riley e il sorriso si spense velocemente. Chissà cosa era successo tra i due quel pomeriggio, prima che li raggiungessi.
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Noumenon - Premonizioni #wattys2021
ParanormalNiente è come sembra: oltre ciò che ci appare c'è il Noumenon, una dimensione in cui vivono mostri e demoni di ogni tipo che solo alcune persone con doti speciali possono vedere. Arabella, 17 anni, crede di essere una ragazza come tante: un padre a...